L’Italia sfoggia i suoi primati e si prepara al 2020 con una strategia orientata a nuovi mercati e segmenti. Stando all’Ufficio Studi Enit sono oltre 360 milioni le notti trascorse dagli stranieri nella Penisola fino ad ottobre 2019 (+4,4%) e che hanno apportato introiti per circa 40 miliardi. Il brand Italia ha attratto ben 3 milioni di partecipanti ad eventi organizzati e sponsorizzati nel mondo del lusso. Quasi 32 milioni di occasioni di visibilità del Bel Paese attraverso azioni di comunicazione pubblicitaria mirate ed azioni di co-marketing.

Sono alcuni dei dati emersi durante la presentazione del Piano di Marketing e Promozione del Turismo 2020 presentato la scorsa settimana da Ministero per i beni, le attività culturali e il Turismo ed Enit. Presenti il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, il presidente Enit Giorgio Palmucci e il direttore esecutivo dell’ente Giovanni Bastianelli.

Il piano 2020 di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo propone l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Un’attenzione particolare al mercato domestico, soprattutto rivolto alle destinazioni delle aree interne e alle piccole e medie città della cultura. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno.

Verso i Paesi di prossimità Enit ha previsto campagne per la valorizzazione di nuove esperienze turistiche destinate ai viaggiatori più fedeli per creare nuove motivazioni di vacanza in Italia. Sono 480 le iniziative già previste per il 2020 dalle sedi estere di Enit di cui circa il 20 per cento orientate anche alla valorizzazione della meeting industry. Enit ha destinato il 22,7 per cento ad iniziative sui nuovi target del lusso affluent e Hnwi (High Net Worth Individual). Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8 per cento delle azioni Enit e al turismo active con il 26,7 per cento delle attività. Sono oltre 40 le fiere previste nel 2020 accompagnate da specifici workshop per operatori del settore.

Enit supporterà in collaborazione con il sistema Italia i protagonisti dell’industria turistica. Innumerevoli gli eventi e celebrazioni in cantiere, a cominciare dal Centenario dell’Enit. In agenda focus sul turismo culturale dedicati a Raffaello e Fellini, l’attenzione all’Expo di Dubai, la presenza al Giro D’Italia 2020 e al Giro E; senza dimenticare le World Routes e l’Ilgta Convention, entrambe a Milano; e ancora: gli Stati Generali Della Montagna in vista delle Olimpiadi di Milano – Cortina, l’Anno della Cultura e del Turismo Italia Cina; le celebrazioni per la Festa della Repubblica e la Settimana della Cucina Italiana, in coordinamento con la Farnesina, i vari educational tour e il Festival dei Borghi.

“Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese”, ha sottolineato Bonaccorsi. “Parliamo di quasi il 13% del Pil, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat con 4,2 milioni di occupati siamo leader in Europa per occupati in questo settore. Anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 – ha aggiunto il sottosegretario – descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% ed un aumento dei pernottamenti del +4,4 %. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8 per cento su quelli internazionali”.

“L’impegno da parte del Governo – ha concluso il sottosegretario – è quello di garantire al turismo italiano le migliori condizioni, l’attenzione e l’impulso necessari a mantenere e rafforzare questi trend di crescita. Sempre all’interno dei paradigmi dell’accessibilità, della sostenibilità e dell’innovazione, con cui vogliamo caratterizzare la nostra azione”.
Il turista, ha rimarcato Palmucci, “è sempre più al centro dell’esperienza di vacanza che si basa definitivamente sulla sostenibilità, attraverso la consapevolezza che il proprio divertimento ha fatto del bene alla destinazione e non ne ha consumato la qualità ambientale, sociale ed economica. Si tratta di scelte mosse da dinamiche individuali e personalizzate, non più orientate dalla destinazione o dalla motivazione del viaggio”.

Per Bastianelli “il turista in vacanza non vuole fare solo esperienze divertenti ma imparare una certa attività, anche in maniera condivisa con i compagni di viaggio, specialmente lo sport e il turismo active diventano nuove modalità collettive per vivere il viaggio”.


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