Dopo le consultazioni tra Farnesina Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), è stato concordato come anche i cittadini italiani residenti all’estero possano ottenere le credenziali del Sistema Pubblico per la Gestione dell’Identità Digitale (SPID).
Diverse sedi diplomatico-consolari hanno quindi cominciato a pubblicare sui loro siti ufficiali una nota con le modalità per “generare” la propria identità elettronica, anche se si è residenti all’estero.
Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette ai cittadini e alle imprese di accedere con un’identità digitale unica ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti. 
Attualmente sono 3783 le amministrazioni aderenti, 4183 i servizi online accessibili con SPID e 1.831.000 gli italiani o le imprese dotate di identità SPID. 
L’identità SPID è costituita da credenziali che vengono rilasciate all’utente dai Gestori di Identità Digitale (“Identity Provider” – IdP) accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

COME SI RICHIEDONO LE CREDENZIALI SPID
La richiesta delle credenziali SPID avviene tramite registrazione sul sito di uno degli IdP accreditati (attualmente Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e TIM). 
SPID è al momento gratuito, ma alcuni IdP offrono anche modalità di registrazione a pagamento.
L’ottenimento dell’identità SPID è subordinata ad una identificazione del richiedente de visu (identificazione non necessaria tuttavia se l’utente è dotato di carta d’identità elettronica, Carta Nazionale dei Servizi o se utilizza una firma elettronica qualificata per sottoscrivere la richiesta).

Ciascun IdP offre diverse modalità per richiedere e ottenere SPID e l’utente può così scegliere liberamente il soggetto che consente di completare la procedura in maniera più semplice. 
Per i cittadini italiani residenti all’estero, Aruba, Infocert, Poste, Tim e Sielte prevedono forme di identificazione totalmente online tramite webcam. Tra questi, forniscono tale servizio a titolo gratuito Sielte e TIM (quest’ultima, fino al 31/12/2017).

SPID PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO
I cittadini italiani all’estero possono ottenere l’identità digitale SPID purché abbiano a disposizione i documenti necessari, vale a dire tessera sanitaria con codice fiscale e un documento d’identità valido (emesso da un’autorità italiana). In assenza della tessera sanitaria, si potrà esibire il tesserino del codice fiscale (quello che nel retro riporta il “Numero di identificazione della tessera”) o, se sprovvisti di codice fiscale, se ne potrà fare richiesta all’Agenzia delle Entrate per il tramite dell’Ufficio consolare di riferimento. 

Farà in tal caso fede il certificato prodotto dall’Agenzia delle Entrate contenente il codice fiscale, vidimato dall’Ufficio consolare. 
A partire dal 1 ottobre 2018 gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno riconoscere i mezzi di identificazione elettronica delle persone fisiche e giuridiche che rientrano in un regime notificato di identificazione elettronica di un altro Stato membro. I connazionali dotati di SPID potranno pertanto accedere ai servizi online erogati in un altro Paese UE e, analogamente, cittadini europei dotati di identificazione elettronica potranno avere accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.


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