Madonna di Campiglio non è solo turismo e mondanità: la cittadina, adagiata a 1550 metri di quota, nella conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, lanciata turisticamente nella seconda metà del secolo scorso da Giambattista Righi di Strembo, ha dedicato una manifestazione di impronta culturale e politica ad Alcide De Gasperi, uomo politico scomparso 60 anni fa.
Tracciamo un breve cenno storico su Madonna di Campiglio.
 
Nel 1868 Righi acquistò per 40.000 fiorini l’intera sostanza dell’ex-monastero di Santa Maria di Campiglio appartenente alla mensa capitolare di Trento. Al posto dei fatiscenti fabbricati del vecchio ospizio stretti attorno ad una chiesa tardo medioevale fu creato un primo albergo, lo stabilimento Alpino, destinato ad accogliere i primi turisti della montagna.
 Lago di Nambino a Madonna di Campiglio. Nel Gruppo Adamello Presanella, è un itinerario di notevole incanto 

 Lago di Nambino a Madonna di Campiglio. Nel Gruppo Adamello Presanella, è un itinerario di notevole incanto 

 
Nel 1875 fu intrapresa la costruzione della strada che collegava i centri dell’Alta Val Rendena con Madonna di Campiglio: erano necessarie tre ore per percorrerla in carrozza.
 
L’avventura imprenditoriale di Righi fu portata avanti da Franz Joseph Oesterreicher, già proprietario del Grand Hotel Trento, il quale subentrò nella proprietà di Campiglio nel 1882.
 
Si diceva di lui che fosse figlio illegittimo dell’imperatore d’Austria e Ungheria che portava il suo stesso nome, Francesco Giuseppe. Madonna di Campiglio si trasformò in un ricercatissimo luogo di soggiorno per la nobiltà e la ricca borghesia austriaca e mitteleuropea.
 La ski area di Madonna di Campiglio vanta 57 impianti di risalita e 150 km di piste per ospitare 31,000 persone all’ora 

 La ski area di Madonna di Campiglio vanta 57 impianti di risalita e 150 km di piste per ospitare 31,000 persone all’ora 

 
Tra i suoi ospiti, nel 1889 e nel 1894, ebbe l’imperatore Francesco Giuseppe e la consorte Sissi che trascorsero qui lunghe giornate passeggiando per i boschi e dedicando spensierate serate ai walzer e a ristretti incontri con i loro cortigiani.
 
La famiglia Oesterreicher rimase a Campiglio fino al 1955, quando le sue proprietà furono gradualmente acquistate soprattutto da imprenditori lombardi che trasformarono l’aspetto e le strutture della località.
Già nel 1947 fu fondata la Società Funivie Madonna di Campiglio con lo scopo di valorizzare la pratica dello sci e quindi di promuovere la località.
 
Nel 1948 fu inaugurato il primo impianto, una seggiovia che univa Madonna di Campiglio allo Spinale; negli anni ’50 furono realizzate la funivia 5 Laghi ed alcune sciovie. Oggi il circuito degli impianti si sviluppa lungo 90 km di piste con una capacità di oltre 30.700 persone all’ora.
 Madonna di Campiglio è una delle più rinomate (e mondane) località turistiche montane nazionali 

 Madonna di Campiglio è una delle più rinomate (e mondane) località turistiche montane nazionali 

 
La 3xTre, gara di Coppa del Mondo di sci tra le più prestigiose, è nata nel 1948 dalla fantasia di Rolly Marchi come tris di competizioni (slalom, gigante e libera) e solo negli anni successivi smembrata tra più località.
 
Madonna di Campiglio oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più importanti dell’intero arco alpino: la varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la possibilità di percorrere, sci ai piedi, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà, per gli emozionanti scorci sui gruppi delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello e della Presanella.
 
Oggi la Ski Area vanta 57 impianti di risalita e si sviluppa lungo 150 km di piste con una capacità di oltre 31.000 persone all’ora, 50.000 mq di snowpark, 40 km per lo sci nordico ed il collegamento, sci ai piedi, con Pinzolo e Folgarida – Marilleva.
 
Ma il turismo qui non è solo invernale e nella stagione calda la località pullula di escursionisti e amanti del nordic walking: bastano pochi passi fuori dal centro abitato per immergersi in un girotondo di laghi, vallette, ruscelli, malghe e rifugi.
 
I 50.000 ettari del Parco Naturale Adamello-Brenta ed i 450 km di sentieri di montagna offrono incredibili suggestioni a chi li percorre a piedi o in mountain-bike attraverso la frescura delle abetaie e l’incanto dei boschi di larici.
 
Madonna di Campiglio vuol dire anche cultura: nel 2014 è giunta alla quinta edizione “Campiglio Trepertre”, il calendario di incontri promosso dal Comitato 1550 per approfondire i temi più attuali della cultura, della politica e della società. Tra gli ospiti delle precedenti edizioni Enrico Letta e Matteo Renzi, Paolo Mieli e Corrado Formigli. “Con questa iniziativa – spiega Anita Binelli, prima promotrice di “Campiglio Trepertre” – si è voluta incentivare l’offerta culturale di qualità proposta a Madonna di Campiglio”.
 
Sessanta anni fa, il 19 agosto 1954, moriva Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri negli anni cruciali tra il 1945 ed il 1953. Nato nel 1881 a Pieve Tesino sotto l’impero austroungarico, è stato definito un trentino prestato all’Italia.
 
La ricorrenza è stata l’occasione non solo per ricordare uno dei personaggi che più hanno contribuito a gettare le basi dell’Italia democratica, ma anche per interrogarsi su come una preziosa eredità politica sia stata finora raccolta e sviluppata. Nella convinzione che una memoria seria e pacificata possa contribuire a creare futuro, L’Alta via di Alcide De Gasperi e dell’Italia si muove tra passato e presente, affrontando temi attuali e coinvolgendo personaggi di spicco.  
 
Nata da una collaborazione fra la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che ha per obiettivo la diffusione dei valori  dello statista (www.degasperitn.it), e l’Associazione Campiglio Trepertre, la manifestazione si è aperta al centro Rainalter, dove, dopo l’inaugurazione con le autorità, è stato proiettato il film “Alcide De Gasperi, un uomo d’altri tempi”, una produzione Rai – La Grande Storia, un omaggio all’uomo e allo statista “De Gasperi”. 

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