La consapevolezza di aver compiuto un’impresa e la necessità di non farla passare per la più grande vittoria della carriera. 
 
È strana la vita di Matias Seppi, il day after l’eliminazione per mano dell’interessante Nick Kyrgios negli ottavi di finale degli Australian Open. Da una parte c’è la sconfitta contro un giovanissimo tennista con un futuro davanti a togliere in parte morale e sorriso, e dall’altra la vittoria, strepitosa, emozionante e storica, ottenuta un turno prima contro sua maestà Roger Federer. 
 
Il numero 46 del mondo che manda a casa il numero 2 è già di per se una storia. Riuscirci come ha fatto da Seppi qualche giorno fa, più che una storia è la Storia. “È stata una bellissima giornata, tra le migliori della mia carriera, ma non c’è nulla da festeggiare, mica ho vinto il torneo” aveva ironizzato nell’immediato post partita il tennista altoatesino ad un insolito e foltissimo drappello di reporter. 
 Il numero 46 del mondo, l’azzurro Andreas Seppi, batte “sua maestà”e numero 2, lo svizzero Roger Federer 

 Il numero 46 del mondo, l’azzurro Andreas Seppi, batte “sua maestà”e numero 2, lo svizzero Roger Federer 

“Bravo, mi ha detto stringendomi la mano Roger, hai anche chiuso con un punto pazzesco” ha poi ricordato con il sorriso di chi sa di aver comunque coronato un piccolo grande sogno. 
Federer negli ultimi dieci anni aveva fatto peggio in un torneo dello Slam solo a Wimbledon 2012, quando si era arreso all’ucraino Stakhovsky. 
 
A Melbourne, dove ha trionfato quattro volte, era sempre arrivato in semifinale dal 2004. Seppi ha sfruttato ogni piccola incertezza del campione di Basilea. Break sul 4-4, quindi set in archivio dopo aver salvato tre palle del 5-5. Nella seconda partita l’azzurro è di nuovo andato a servire sul 5-4: questa volta lo ha tradito un nastro beffardo che ha consegnato il contro break all’avversario. 
 
Federer, quindi, si è portato 5-3 nel tie break, ma ha messo in rete un diritto rimettendo in corsa Andreas, che ha chiuso 7-5. Sotto di due set a zero lo svizzero ha sfruttato un leggero calo dell’azzurro e ha chiuso 6-4 la terza partita. Il quarto set è finito al tie break: 3-1 Federer, 3-3 complice un doppio fallo dello svizzero, poi punto a punto fino al 5-5 quando Seppi si è procurato il primo match point con accelerazione di diritto a uscire. Infine il passante di diritto lungolinea e il 7-5 finale. 
 
Grande gioia per Seppi che si è laureato “quinto tennista italiano” ad aver battuto una volta Federer. L’ultimo era stato Filippo Volandri a Roma nel 2007. Rimonta da incorniciare che ha letteralmente mandato in visibilio il raffinato pubblico australiano che, pur consapevole di aver perso forse troppo presto uno dei più attesi protagonisti del tabellone, ha apprezzato la sfrontatezza ed il gioco dell’italiano al punto da tributargli una splendida standing ovation. 
 
Tutta un’altra storia il match negli ottavi con l’enfant du pais, Nick Kyrgios, diciannovenne australiano che tanto bene sta facendo nel suo primo scorcio di carriera. 19 anni e colpi da predestinato Kyrgios non ha lasciato scampo a Seppi infrangendo i sogni di quarti dell’altoatesino: “Lo sport è questo: a volte ti capita di vincere annullando match point, altre perdi – ha dichiarato Seppi dopo l’eliminazione – certo ripartire dopo una sconfitta così non è il massimo, ma devo prendere gli aspetti positivi”. 
 
Ripartire ad esempio dalla vittoria con Federer, un momento che resterà per sempre impresso nelle menti e nei cuori di tutti gli appassionati di tennis italiani.

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