The Palazzina Cinese, in the Parco della Favorita of Palermo (Photo: Lachris77/Dreamstime)

Italy, a country renowned for its rich history and cultural heritage, is home to countless well-known landmarks and attractions. However, it also harbors a multitude of lesser-known gems, each with its own unique story. Let’s embark on a journey to uncover five such “secrets” hidden in plain sight in some of Italy’s most famous cities.

Our first stop is Turin, a place known for its refined architecture and cuisine. Here, in the heart of the city, stands the Real Chiesa di San Lorenzo, a masterpiece of Baroque architecture. Designed by Guarino Guarini, an architect and passionate astronomer, the church is an exquisite expression of the fusion of art, science, and Faith. Its radial chapels, each featuring an oculus, remain in darkness for most of the year. However, during the Spring and Fall equinoxes, a spectacle unfolds: sunlight streams through the dome, illuminating hidden frescoes within the chapels themselves. These frescoes come alive under the celestial spotlight, revealing intricate depictions of divine figures. An ingenious design indeed, which not only astonishes visitors but also underscores a profound message of Faith: it is a reminder of the celestial order that governs our world and the divine light that guides our path. 

Next, we journey to the fashion capital of the world, Milan. Amidst the hustle and bustle of this vibrant city, a surprising secret lies in plain sight. On the façade of the majestic Duomo, a familiar figure stands tall: it’s a statue that bears an uncanny resemblance to America’s Statue of Liberty. But this isn’t a mere imitation, it’s a piece of art with its own history and significance. Carved into the cathedral’s façade above the central door, this sculpture, known as La Legge Nuova or “The New Law,” dates back to 1810. Created by sculptor Camillo Pacetti a good seventy years before its famous counterpart in New York, Milan’s Lady of Freedom shares striking similarities with its relative in New York: the raised torch, the headband, and even the tablets it holds in its hand. But was La Legge Nuova theinspiration behind Bartholdi’s design? Well, theories abound. Some argue that Bartholdi had the Colossus of Rhodes in mind, while others point to the San Carlone of Arona. Others still mention the Statue of Liberty of Poetry in Florence’s Basilica of Santa Croce.

Milan’s own Statue of Liberty, the “Legge Nuova” (Photo: Vladimir Korostyshevskiy/Dreamstime)

Our journey continues to Palermo, where the Palazzina Cinese, or Chinese Palace, awaits. This unique architectural gem, nestled within the Parco della Favorita, blends Oriental and Western design elements. It served as a summer residence for King Ferdinand I of the Two Sicilies, who was captivated by the allure of Chinese art. The palace, with its intricate decorations and lush gardens, offers a glimpse into the king’s fascination with the exotic. One of its most intriguing features is the “mathematical table” in the dining room: designed by architect Giuseppe Venanzio Marvuglia, this table allowed dishes to be served immediately from the lower floor, a clever invention that added to the palace’s charm. Can you imagine the king hosting lavish parties in this exotic palace, far from the prying eyes of the court?

In Florence, a city synonymous with the Renaissance, we find a peculiar phenomenon known as the Rifrullo del Diavolo or “Devil’s Whirl.” This refers to a sudden gust of wind that sweeps through the Piazza del Duomo, seemingly out of nowhere. Local legend attributes this mysterious wind to the devil himself, who is said to be wandering around the cathedral, unable to enter due to its sanctity. The legend tells of a priest who tricked the devil into waiting outside the cathedral while he escaped, leaving the devil sighing in frustration, creating the whirlwind that still blows in the piazza to this day.

Florence, Piazza del Duomo: here, legends say, peculiar gusts of wind are nothing more than the Devil sighing (Photo: Angelo Cordeschi/Dreamstime)

Finally, we arrive in Rome, where a slice of England awaits exploration. Built around 1909, in the Flaminio neighborhood, la Piccola Londra, or “Little London” was an experiment in city planning. Rome, with ambitions to become a modern European capital, was expanding outside the Aurelian walls and the Flaminio neighborhood was the first to be developed under this plan. Architect Quadrio Pirani decided to test out a very un-Roman design and created a row of small, independent houses, each with stairs leading up to the front door and gardens in the back – exactly the kind of houses you might hope to find in London.

Walking through this neighborhood, one can’t help but feel transported to another world, right in the heart of Rome. The pastel-colored houses, the Victorian street lamps, and the tiny gardens create a picture-perfect setting that belies its urban location: a slice of London in Rome. 

These hidden treasures, scattered across Italy, offer a unique perspective on the country’s rich culture and they remind us that there’s always more to discover, even in the most familiar of places. So, the next time you find yourself in one of these cities, why not venture off the beaten path and uncover the secrets that lie in plain sight? After all, isn’t the thrill of discovery what makes travel truly enriching?

L’Italia, un Paese rinomato per la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale, ospita innumerevoli monumenti e attrazioni famose. Tuttavia, ospita anche una moltitudine di gemme meno conosciute, ognuna con una storia unica. Partiamo per un viaggio alla scoperta di cinque di questi “segreti” nascosti, ma in bella vista, in alcune delle città più famose d’Italia.

La nostra prima tappa è Torino, luogo noto per la sua raffinata architettura e cucina. Qui, nel cuore della città, sorge la Real Chiesa di San Lorenzo, capolavoro dell’architettura barocca. Progettata da Guarino Guarini, architetto e appassionato astronomo, la chiesa è una squisita espressione della fusione tra arte, scienza e Fede. Le sue cappelle radiali, ciascuna dotata di un oculo, rimangono al buio per la maggior parte dell’anno. Tuttavia, durante gli equinozi di primavera e autunno, si svolge uno spettacolo: la luce del sole filtra attraverso la cupola, illuminando gli affreschi nascosti all’interno delle cappelle. Questi affreschi prendono vita sotto i riflettori celesti, rivelando intricate raffigurazioni di figure divine. Un progetto davvero geniale, che non solo stupisce i visitatori ma sottolinea anche un profondo messaggio di Fede: è un richiamo all’ordine celeste che governa il nostro mondo e alla luce divina che guida il nostro cammino.

Successivamente, viaggiamo verso la capitale mondiale della moda, Milano. Nel trambusto di questa vibrante città, un segreto sorprendente giace in bella vista. Sulla facciata del maestoso Duomo si staglia una figura familiare: è una statua che ha una strana somiglianza con la Statua della Libertà americana. Ma questa non è una semplice imitazione, è un’opera d’arte con una sua storia e un suo significato. Scolpita nella facciata del duomo sopra la porta centrale, questa scultura, nota come La Legge Nuova, risale al 1810. Realizzata dallo scultore Camillo Pacetti ben settant’anni prima della celebre controparte newyorkese, la Dama della Libertà di Milano condivide sorprendenti somiglianze con la parente a New York: la torcia sollevata, la fascia e persino le tavolette che tiene in mano. Ma è stata La Legge Nuova a ispirare il design di Bartholdi? Bene, le teorie abbondano. Alcuni sostengono che Bartholdi avesse in mente il Colosso di Rodi, mentre altri indicano il San Carlone di Arona. Altri citano ancora la Statua della Libertà della Poesia nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

Il nostro viaggio prosegue verso Palermo, dove ci attende la Palazzina Cinese. Questo gioiello architettonico unico, immerso nel Parco della Favorita, fonde elementi di design orientali e occidentali. Fu residenza estiva del re Ferdinando I delle Due Sicilie, che era attratto dal fascino dell’arte cinese. Il palazzo, con le sue intricate decorazioni e i lussureggianti giardini, offre uno scorcio del gusto esotico del re. Una delle sue caratteristiche più intriganti è il “tavolo matematico” nella sala da pranzo: progettato dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia, questo tavolo permetteva di servire i piatti direttamente dal piano inferiore, un’ingegnosa invenzione che aggiunse fascino al palazzo. Riuscite a immaginare il re che organizza feste sontuose in questo palazzo esotico, lontano dagli occhi indiscreti della corte?

A Firenze, città sinonimo del Rinascimento, troviamo un fenomeno particolare noto come il Rifrullo del Diavolo. Si riferisce a un’improvvisa folata di vento che spazza Piazza del Duomo, apparentemente dal nulla. La leggenda locale attribuisce questo vento misterioso al diavolo stesso che, si dice, si aggirasse intorno alla cattedrale, impossibilitato ad entrarci in quanto luogo di santità. La leggenda racconta di un prete che l’inganno fece aspettare il diavolo fuori dalla cattedrale mentre scappava, lasciando il diavolo che sospirava per la frustrazione, creando il turbine che ancora oggi soffia nella piazza.

Finalmente arriviamo a Roma, dove un pezzo d’Inghilterra attende di essere esplorato. Costruita intorno al 1909, nel quartiere Flaminio, la Piccola Londra fu un esperimento di urbanistica. Roma, con l’ambizione di diventare una moderna capitale europea, si stava espandendo al di fuori delle mura Aureliane e il quartiere Flaminio fu il primo a svilupparsi secondo questo piano. L’architetto Quadrio Pirani decise di testare un progetto molto poco romano creando una fila di piccole case indipendenti, ciascuna con scale che portano alla porta d’ingresso e giardini sul retro, esattamente il tipo di case che potreste trovare a Londra.

Passeggiando per questo quartiere, non si può fare a meno di sentirsi trasportare in un altro mondo, proprio nel cuore di Roma. Le case color pastello, i lampioni vittoriani e i minuscoli giardini creano un’ambientazione perfetta che smentisce la posizione urbana: un pezzo di Londra a Roma.

Questi tesori nascosti, sparsi in tutta Italia, offrono una prospettiva unica sulla ricca cultura del Paese e ci ricordano che c’è sempre altro da scoprire, anche nei luoghi più familiari. Quindi, la prossima volta che sarete in una di queste città, perché non avventurarvi lontano dai sentieri battuti e scoprire i segreti che giacciono in bella vista? Dopotutto, non è il brivido della scoperta ciò che rende il viaggio davvero arricchente?


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