I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood della mostra Cinemaddosso di Pienza (Ph courtesy mostra Cinemaddosso)

I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood a cura di Elisabetta Bruscolini è una “mostra volante”, prodotta dal Museo Nazionale del Cinema e Annamode che mette in scena la magia del cinema raccontata da chi, da sempre, “fa il cinema.

Cento costumi per quaranta film, un percorso dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte e raccontato grazie a un allestimento fortemente immersivo, firmato da Maria Teresa Pizzetti, e interattivo, grazie alle produzioni video realizzate dallo Studio Convertino & Designers e curate da Massimo Mazzanti.

Nelle sale di Palazzo Piccolomini e del Conservatorio S. Carlo a Pienza e in quelle del Museo Tepotratos di Monticchiello scorrono 70 anni di un’avvincente storia imprenditoriale al femminile, dalla “Dolce Vita” ai giorni nostri, quella delle sorelle Anna e Teresa Allegri che, con i loro costumi e le loro invenzioni, hanno reso celebre in Italia e nel mondo la Sartoria Annamode.

“Le opere realizzate da Annamode e presentate in questa suggestiva mostra possono essere considerate come un vero e proprio documento di cultura materiale – dice Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana – che, oltre a ripercorrere la storia del cinema, ci mostra e ci ricorda come lo stile italiano, frutto della nostra tradizione manifatturiera artigiana, sia sempre stato e sarà sempre unico nel mondo per la sua eleganza, esclusività, attenzione ai dettagli e qualità”.

“È la prima volta che a Pienza si realizza un’operazione di questo genere, cui non mancherà la risonanza e il successo meritato – afferma Manolo Garosi, Sindaco di Pienza – ; l’arte cinematografica, ma soprattutto le capacità di riproduzione artigianale dei realizzatori si incontrano nella Città Ideale creando un armonioso luogo di dialogo delle arti e vero e proprio ‘guardaroba’ di una bellezza che tocca la storia, il cinema in costume, quello neorealista e rievocativo, l’artigianato artistico e la creatività umana. La storia del Cinema è passata e ancora passerà per Pienza e Pienza riconosce al Cinema quella straordinaria funzione comunicativa probabilmente insuperabile”.

” Siamo particolarmente lieti di ospitare nelle stanze del Palazzo Piccolomini la mostra Cinemaddosso – commenta Biagio Lo Monaco, Rettore della Società di Esecutori di Pie Disposizioni – che nella sua raffinata bellezza, dopo un periodo particolarmente difficile quale quello che abbiamo vissuto, rappresenta una promessa di felicità della quale tutti noi abbiamo estremo bisogno”.

“L’importante collezione di abiti autentici raccolti nei decenni da Anna e Teresa Allegri e i costumi più belli da loro realizzati – aggiunge Elisabetta Bruscolini, curatore della Mostra – costituiscono il patrimonio di una Fondazione che porta lo storico nome e che ha promosso assieme al Museo Nazionale del Cinema, questa mostra che approda ora a Pienza e a Monticchiello con un nuovo allestimento e una selezione di nuove “opere”, che si aggiungono a quelle esposte alla Mole Antonelliana a Torino. Così le creazioni delle sorelle Allegri e della nuova generazione di Annamo de tornano nella loro Toscana, da cui tutto è partito. I meravigliosi costumi di scena esposti e i loro dettagli raccontano il talento, la creatività e la sapienza artigianale di un atelier che si è trasformato in impresa mantenendo inalterate la passione e la cura che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo”.

La mostra è aperta al pubblico dal 19 giugno al 15 novembre 2021 dalle ore 11 alle ore 18,  chiuso il martedì 

I luoghi della mostra: Palazzo Piccolomini – Pienza

GUERRIERI E PULZELLE – Il percorso inizia con uno dei soggetti più iconici del cinema, il guerriero nelle sue tante declinazioni, dal crociato ai protagonisti delle saghe nordiche, dai cavalieri di re Artù, fino a Giovanni dalle Bande Nere.

DAME E CAVALIERI – Le dame borghesi mostrano la loro nuova condizione sociale e si accompagnano alla piccola nobiltà terriera e agli ufficiali che, tra un duello e l’altro, animano la vita mondana dei salotti e le serate a teatro.

CORTIGIANI E PRINCIPESSE – Il passato vive ancora a corte tra regine, principesse e nobildonne di tutte le età, cortigiane, favorite e favoriti, re, nobili e alti ufficiali.

ARTISTI, MUSE E MECENATI – L’epoca dei personaggi che popolano i libri di storia, degli artisti e dei loro committenti, delle nobili dame, al contempo modelle ispiratrici e finanziatrici della creatività del tempo, un sodalizio tra artisti muse e mecenati che durerà per molti secoli.

Conservatorio San Carlo -Pienza

DONNE FATALI Dive, icone, donne misteriose e affascinanti, sfuggenti, pericolose, inafferrabili. Magnetiche e fasciate in abiti seducenti tempestati di pietre o realizzati con rasi lucidi e stoffe argentate, le donne fatali del cinema, i loro meravigliosi capi di abbigliamento e preziosi accessori stregano e ipnotizzano il mondo.

SIGNORE E SIGNORI – Il Novecento entra prepotentemente sulla scena. Il cambiamento è la parola d’ordine anche nella moda, le gonne si accorciano, il corpo non è più modellato dai busti e gli abiti, che si accostano alla figura femminile, sono realizzati con tessuti leggeri, a volte impalpabili, fioriscono gli atelier e nasce l’alta moda.

Museo del TEPOTRATOS – Monticchiello

STREGHE, VAMPIRI E ALTRI MUTANTI Siamo nella terra delle ombre, nel mondo di mezzo delle favole e delle leggende, dei racconti tramandati di padre in figlio e delle storie di autori fantasy.


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