L'istallazione di Marinella Senatore per Palazzo Strozzi a Firenze (Ph OknoStudio, Courtesy Palazzo Strozzi)

“Immagino le mie opere come contenitori fluidi concepiti tenendo conto dello specifico ‘ambiente’ in cui si sviluppano e basati su una inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco” dichiara Marinella Senatore. “L’arte è per me una piattaforma orizzontale su cui elementi diversi, ma di uguale valore, generano movimento energetico e quindi narrazione condivisa”. Fino al 7 febbraio Palazzo Strozzi a Firenze presenta We Rise by Lifting Others, nuovo progetto dell’artista italiana Marinella Senatore, invitata a proporre una nuova riflessione sull’idea di comunità, vicinanza e relazione in un’epoca in cui il concetto di distanziamento sociale sta condizionando la vita quotidiana di tutte le persone.

Curato da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, il progetto è costituito da una grande installazione per il cortile, ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale, con frasi che si ispirano a riflessioni sui concetti di emancipazione, inclusione e partecipazione e un programma di workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa.  Durante gli incontri i partecipanti collaboreranno alla produzione di una riflessione collettiva che, partendo dall’installazione del cortile e dai contenuti delle frasi, prenderà le forme di un lavoro di carattere dialogico, performativo e visivo.

Realizzata appositamente per Palazzo Strozzi, l’installazione per il cortile, di oltre dieci metri di altezza e costituita da centinaia luci led, invade le proporzioni rinascimentali del palazzo coinvolgendo il visitatore in una sorta di cortocircuito estetico, un’esperienza fra storia, cultura popolare e strutture sociali, da sempre elementi alla base della ricerca di Marinella Senatore. Prodotte dall’artista in collaborazione con artigiani pugliesi, le luminarie sono caratteristiche della pratica dell’artista per il loro valore sociale: una struttura effimera che crea uno spazio di socializzazione.

L’istallazione di Marinella Senatore per Palazzo Strozzi a Firenze (Ph OknoStudio, Courtesy Palazzo Strozzi)

“L’arte contemporanea è parte integrante dell’identità di Palazzo Strozzi e si pone come uno stimolo per un dialogo con la città e le sue comunità” – dichiara Arturo Galansino – “Ospitare a Palazzo Strozzi un’artista celebre per le sue pratiche sociali e partecipative come Marinella Senatore diviene un’occasione per riappropriarsi di un rinnovato senso di unione, vicinanza e incontro in un momento in cui questi concetti sono messi in crisi, adeguandosi all’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro. Vogliamo dedicare questo progetto a una persona speciale, recentemente scomparsa, Donatella Carmi Bartolozzi, nostro membro del Consiglio di Amministrazione, che aveva con entusiasmo sostenuto questa iniziativa”.

Il progetto è promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi.


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