In pellegrinaggio, Medioevo a oggi, via Francigena, tomba di Pietro, Cultura italiana
Il tragitto originale in Italia è lungo circa 945 chilometri e va dal passo del Gran San Bernardo a Roma
È bellissimo passeggiare nei boschi del Parco di Veio, una grande oasi naturale protetta alle porte di Roma nord. E avventurarsi in quel dedalo di sentieri e a volte, camminare per un brevissimo tratto, lungo il percorso della Via Francigena, quella strada maestra che in una piccola area del Parco, lo attraversa. 
 
È sulla Via Francigena che si incontrano spesso piccoli gruppi di pellegrini che, zaino in spalla, stanno per affrontare l’ultima tappa del loro lunghissimo pellegrinaggio lungo la Via Francigena, che li porterà finalmente a Roma, alla tomba di Pietro, dopo centinaia di chilometri percorsi a piedi discendendo gran parte dell’Italia. 
 Oggi la Via Francigena è un itinerario culturale europeo 

 Oggi la Via Francigena è un itinerario culturale europeo 

 
La Via Francigena è una via maestra percorsa fin dal Medievo da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Ebbe origine dalle antiche strade romane, in gran parte decadute dopo la fine dell’Impero Romano e le invasioni barbariche. Fu completata dai Longobardi che, evitando le zone controllate dai Bizantini, collegarono il regno di Pavia con la Tuscia, realizzando la cosiddetta via di Monte Bardone. Quando la dominazione Longobarda lasciò il posto a quella dei Franchi, anche la Via di Monte Bardone cambiò il nome in Via Francigena, ovvero “strada originata dalla Francia”.

 
In quel periodo crebbe il traffico lungo la Via che si affermò come il principale asse di collegamento tra nord e sud dell’Europa, lungo la quale transitavano mercanti, eserciti e pellegrini. 
 
Durante il Medioevo, il  pellegrinaggio assunse un’importanza crescente: frotte di fedeli cominciarono ad attraversare l’Europa per recarsi a Roma, sulla tomba di Pietro, o scendevano fino al porto di Brindisi da dove si imbarcavano per la Terra Santa.  
 
A quell’epoca il viaggio non era una semplice avventura, ma portava con sé un aspetto devozionale ai luoghi santi della religione cristiana: Gerusalemme, Santiago di Compostela e Roma, dove si arrivava percorrendo la Via Francigena. 
 L’itinerario storico da Canterbury a Roma è lungo 1600 km 

 L’itinerario storico da Canterbury a Roma è lungo 1600 km 

 
La Via attraversava le Alpi in Valle d’Aosta e scendeva dal Piemonte e dalla Lombardia nella pianura Padana, valicava l’Appennino verso Berceto, attraversava la Toscana e il Lazio per raggiungere Roma.
Una delle prime narrazioni di pellegrinaggio lungo questa via è di Sigerico, arcivescovo di Canterbury che giunse a Roma per ricevere l’investitura da Papa Giovanni XV, nel  990 dopo Cristo. Sigerico raccontò il suo viaggio di ritorno a casa da Roma in un diario molto dettagliato dove descrisse le 80 località che incontrò lungo il cammino verso Canterbury, compiuto fra il 990 e il 994.  
 
La Via Francigena divenne rapidamente un’arteria importantissima per gli scambi commerciali e culturali fra i popoli non solo europei. Anche le merci provenienti dall’Oriente, spezie, sete, pietre preziose, dirette in nord Europa, la percorsero il lungo e largo passando per la Via Francigena nel suo tratto italiano. 
 
Il tragitto originale della Via Francigena o Franchigena o Francesca è lungo circa 1600 km e va da Canterbury a Roma. Il tratto italiano che va dal San Bernardo a Roma è lungo circa 945 chilometri. 
A partire dal 1994 è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” assumendo, alla pari del Cammino di Santiago di Compostela, dignità sovranazionale. 
 
Anticamente, intraprendere il pellegrinaggio significava esporsi a mille pericoli, animali selvatici, intemperie e difficoltà da superare, che di fatto, rappresentavano di per sè una atto di penitenza che consegnava simbolicamente e materialmente il pellegrino nelle mani di Dio. Lungo il percorso si svilupparono villaggi e strutture di accoglienza che divennero poi paesi e città come Siena o San Gimignano, veri gioielli del territorio italiano. 
 
Oggi, non si corre più il rischio di essere assaliti dai lupi durante la notte. Il percorso è ampiamente organizzato e protetto. Si possono trovare ostelli e Bed&Breakfast lungo il cammino e acquistare guide complete e soddisfacenti. 
 
Si può scegliere di percorrere solo un tratto del cammino, visitare i luoghi che si preferisce e magari compiere il cammino in varie tappe. Si avrà l’opportunità di incontrare anche genti di tutte le nazionalità, di godere di paesaggi incantati, lontano dai rumori e dalla frenesia delle città, di stare assorti nei proprio pensieri, in compagnia della propria fede o di un raggio di sole che spunta dietro una nuvola solitaria.

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