Lo storico concorso di Miss Italia, organizzato da decenni dalla famiglia Mirigliani, da quest’autunno non sarà più trasmesso su Rai Uno. Giancarlo Leone, direttore della rete ammiraglia Rai, ha dichiarato che la competizione di bellezza, che da oltre settanta anni elegge la ragazza più bella d’Italia, non andrà più in onda sui canali della televisione pubblica per i costi troppo alti richiesti dall’organizzazione del concorso e, soprattutto, per dire basta all’immagine della donna oggetto in tv. 
 
Nel Belpaese la prima competizione di bellezza venne creata nel 1939 da Dino Villani, famoso pubblicitario italiano, che le diede il nome di “5.000 lire per un sorriso”. 
  Miss Italia 2013 è la siciliana Giulia Arena, 19enne di Messina

  Miss Italia 2013 è la siciliana Giulia Arena, 19enne di Messina

Tuttavia, la giuria possedeva soltanto il compito di eleggere la ragazza più bella tramite foto. 
Poi, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, le olimpiadi della bellezza italiana ripresero nel 1946 e, per darle nuovo slancio, gli ideatori adottarono un nuovo nome: “Miss Italia”. 
 
Ma, sin dai primi anni, il concorso raccolse, soprattutto dagli ambienti che si battevano per l’emancipazione femminile, numerose critiche dato che le ragazze, secondo le maggiori esponenti del femminismo italiano, venivano presentate al pubblico come veri e propri “prodotti”.
 
Malgrado ciò, nel corso del tempo, il concorso di Miss Italia, al quale hanno preso parte centinaia di ragazze, si è sempre saputo allineare alle consuetudini della società italiana. Tanto è vero che alla fine degli anni ‘90, per rendere la competizione meno selettiva, vennero abolite le “misure” e la manifestazione venne aperta anche alle donne sposate. 
 
La vera svolta, al palazzetto di Salsomaggiore Terme, piccolo comune parmigiano che per anni ha ospitato la finale, arrivò nel 1996 quando, tra gli applausi e i fischi del pubblico, venne eletta Miss Italia Denny Mendez, bellissima modella di colore con origini domenicane. L’elezione della dea sudamericana, arrivata in Italia a soli 11 anni, aprì una importante lotta contro qualsiasi tipo di discriminazione. 
  Denny Mendez Miss Italia 1996

  Denny Mendez Miss Italia 1996

Nel 2011, oltretutto, per valorizzare la pratica dello sport tra le donne, venne introdotta la fascia di Miss Italia Sport e, per combattere il diffuso pericolo dell’anoressia, non solo tra le modelle, Miss Forme Morbide, dedicata alle ragazze con taglie superiori alla 44. 
 
La competizione di bellezza, dopo più di venti anni di diffusione tramite radio, nel 1979 venne trasmessa in televisione, in un primo momento su delle piccole emittenti locali e poi dal 1981 su Canale 5, rete che la ospitò fino al 1987 per poi cedere il testimone al primo canale Rai, che ha trasmesso il programma  per venticinque anni consecutivi. 
 
In effetti, molte attrici italiane devono il loro successo alla po-polarità di Miss Italia, format che ha lanciato molti personaggi femminili della televisione del nostro Paese. Quelle che hanno avuto più fortuna sono: Gina Lollobrigida, Sophia Loren (stella del cinema mondiale), Lucia Bosè, Simona Ventura, Anna Falchi (sex symbol degli anni ’90), Martina Colombari, Anna Valle, Caterina Murino (attrice di fama internazionale) e molte altre showgirl hanno sfilato sulla passerella di Miss Italia.  
 
Le olimpiadi della bellezza italiana, inoltre, hanno avuto giurati d’eccezione come Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e grandi star internazionali del calibro di Bruce Willis, Sylvester Stallone ed Andy Garcia. 
 
Successivamente, per premiare la bellezza italiana nel mondo, il patron Enzo Mirigliani, scomparso nel 2011 e promotore di Miss Italia dal 1959, ideò Miss Italia nel Mondo, al fine di eleggere la ragazza italiana, residente all’estero, più bella dell’universo. Inoltre, l’anno scorso, Patrizia Mirigliani decise di promuovere un’edizione speciale di Miss Italia nel Mondo per acclamare la ragazza straniera più bella della penisola. 
 
Ma le polemiche nei confronti del programma, da parte di molti esponenti della società civile e del mondo politico, non si sono di certo placate. Di conseguenza, la decisione di viale Mazzini è stata ben accolta da Laura Boldrini, impegnata attivamente per difendere i diritti delle donne, che ha giudicato la decisione della Rai “moderna e civile”. La presidente della Camera dei Deputati si è scagliata ripetutamente contro tutti coloro che, proponendo nelle varie trasmissioni televisive ragazze mute e svestite, denigrano l’immagine della donna. E proprio in questa direzione, la terza carica dello Stato ha dichiarato: “Le ragazze italiane debbono poter andare in tv senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti”.
 
Oltre a ciò, la Boldrini ha delineato le vie da percorrere per valorizzare nel migliore dei modi il ruolo delle donne in televisione, dichiarando: “Per aiutarci a rappresentare più fedelmente l’universo femminile può fare moltissimo anche la tv, in un Paese in cui la televisione costituisce ancora la prima fonte di informazione e intrattenimento per gran parte dei cittadini”. 
 
Di sicuro il concorso di Miss Italia nel corso degli anni ha incoronato ragazze bellissime ed ha rappresentato  un importante  trampolino di lancio per donne che si sono rivelate valide attrici, ma, comprensibilmente, la figura della donna, fondamentale per lo sviluppo della nostra società, non può essere subordinata ad un semplice numero.

Receive more stories like this in your inbox