L’esperienza di un importante chef italiano e il talento emergente di due giovani apprendisti chef si sono uniti per due settimane, collaborando in cucina nel ristorante Colosseo, al centro del quartiere italiano di North Beach.
 
Andrea Fortuni e Gaia Mancini sono due studenti al terzo anno dell’Istituto Professionale Alberghiero Felice Cavallotti di Città di Castello, in Provincia di Perugia.
 
Arrivando a San Francisco per questa breve esperienza lavorativa, dal 22 aprile al 7 maggio, hanno coronato il loro desiderio di venire in America, sogno che li accomuna sin da piccoli.
La loro prima avventura professionale volge al termine, ma sia Andrea che Gaia, rispettivamente 17 e 18 anni, sono estremamente contenti e sorpresi dalle novità scoperte in una città meravigliosa come San Francisco.
 Andrea Fortuni e Gaia Mancini in cucina al Colosseo

 Andrea Fortuni e Gaia Mancini in cucina al Colosseo

 
I due giovani hanno indossato la divisa ufficiale del loro Istituto e messo in pratica le loro conoscenze, guidati dallo chef Matteo Clivati, originario di Milano, il quale è arrivato al Colosseo da poco più di tre mesi, dopo aver lavorato in importanti ristoranti italiani della capitale lombarda come Fabrizio Ferrari, Moreno Cedroni, Sadler, etc.
 
I due apprendisti chef originari dell’Umbria, hanno preparato dolci tradizionali della cucina italiana, appreso nuove tecniche nel taglio e preparazione della carne, preparato pane e focaccia, ma soprattutto creato pasta fatta a mano come fettuccine, pappardelle, linguine, per la felicità dei clienti americani.
 
“In Italia è richiesta di più la perfezione e la decorazione dei piatti, qui si mangia molto più veloce anche perché la gente mangia fuori quasi tutte le sere. C’è un’atmosfera molto più disinvolta”, ha detto Andrea.
Entrambi credono che “la differenza tra i proprietari di ristoranti in Italia e quelli in America, è che quest’ultimi sanno coinvolgerti e riconoscono l’alta disciplina che abbiamo ricevuto a scuola” – hanno aggiunto – “Qui poi si guarda cosa piace alla gente, mentre forse in Italia si è più legati alla tradizione”.
Gaia inoltre pensa che “in America sia più facile diventare qualcuno e che la gente sia pronta e disponibile a sperimentare”.
 
Gaia e Andrea hanno fatto parte, lo scorso carnevale, di un programma televisivo del telegiornale regionale dell’Umbria, con una dimostrazione culinaria per 300 persone preparando piatti tipici della cucina locale (come gli struffoli e la zuppa con fagiolina del lago Trasimeno).
 
La loro passione viene dalle loro famiglie grazie alle quali hanno appreso i tanti segreti della cucina umbra. A scuola inoltre, hanno imparato a cucinare e preparare tutto a mano, senza utilizzare nessun tipo di macchinario.
 
In queste due settimane a San Francisco, si sono resi conto di come questa città si ispiri sempre di più alla “freschezza della cucina italiana”, usando molti prodotti di importazione.
 
In conclusione, Andrea tiene a dirci di come “venire qui in America abbia rappresentato un’opportunità di sentirsi liberi. Siamo lontani dai cancelli mentali che ci sono in Italia, dove è difficile cambiare i gusti a cui la gente è abituata da sempre, mentre qui le esperienze nuove sono facilmente accettate”.
 
Data la grande accoglienza ricevuta dai proprietari del Colosseo, in primis dallo chef Milanese Matteo Clivati, e dalla clientela entusiasta di vedere all’opera due giovani ragazzi italiani, siamo sicuri che Andrea e Gaia faranno tesoro di questa esperienza per affrontare gli ultimi due anni della loro scuola professionale di cucina, e auguriamo loro di tornare presto a San Francisco e di vivere in pieno il loro sogno.

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