Photo: Lunamarina/Dreamstime

La Festa Nazionale del 2 Giugno celebra la Repubblica Italiana, nata 70 anni fa dal Referendum istituzionale del 1946, e rappresenta un’importante ricorrenza anche per rafforzare il nostro senso di Unità nazionale. Festeggiarla in America non rende meno intensa, al contrario, l’emozione di riascoltare insieme, lontani da casa ma vicini nel cuore, l’Inno di Mameli che ogni volta torna a rendere tutti “Fratelli d’Italia”.

Console Generale Antonio Verde, il 2 Giugno ci evoca l’immagine dell’Altare della Patria, del solenne Alzabandiera con le più alte cariche dello Stato, della parata delle Forze Armate e di Pace sotto il verde-bianco-rosso disegnato in cielo dalle Frecce Tricolori sui Fori Imperiali di Roma. Quest’anno, però, la Festa della Repubblica Italiana assume per la prima volta una connotazione anche “social” grazie ad un’iniziativa del Consolato Generale d’Italia. Come mai si è deciso di utilizzare Twitter per unire Festa Nazionale, Arte Italiana, Los Angeles e Collettività?

Twitter, assieme agli altri social media, rappresenta uno dei più importanti e coinvolgenti strumenti di comunicazione dei nostri tempi. Il nostro Ministero degli Affari Esteri ha abbracciato in pieno una politica di sempre maggiore trasparenza e incisività che, anche grazie alle Ambasciate, ai Consolati ed agli Istituti di Cultura, comporta l’impegno di far conoscere l’Italia oltre i suoi confini e di riavvicinare attraverso tutti gli strumenti disponibili le nostre Collettività nel mondo. Attraverso testimonianze, filmati e approfondimenti raccontiamo storie di eccellenze “Made in Italy” e di diplomazia, illustrando così a tutti gli italiani, ma non solo, l’influenza che esercita nel mondo il nostro Paese. Per far ciò, ci affidiamo quindi non soltanto ai media tradizionali, ai giornali, alle agenzie di stampa, ma anche e sempre più a canali social curati dalla rete diplomatica.

La Festa Nazionale che celebriamo il 2 Giugno, del resto, non è soltanto una giornata in ricordo Referendum Istituzionale del 1946 che ha segnato la nascita della Repubblica Italiana. Essa rappresenta infatti un importante momento di Unità Nazionale ed è considerata a giusto titolo la Festa degli Italiani, di tutti gli Italiani, vicini e lontani.

Ed è proprio per questo che, per celebrare la nostra Festa, abbiamo pensato di utilizzare uno strumento che consentisse a tutti di parteciparvi in maniera più ampia, globale e interattiva, accendendo allo stesso tempo i riflettori sull’arte italiana e sulle diverse testimonianze a Los Angeles del nostro grande patrimonio culturale. E inoltre, per rendere l’Italia ancora più vicina vogliamo dare anche la possibilità a chi si unirà a noi in questo percorso virtuale di vincere un volo per Roma, oltre a tanti altri premi (inclusi degli abbonamenti a L’Italo-Americano)!

Ci spiega in pratica come funziona?

Il meccanismo è abbastanza semplice. Abbiamo creato un concorso, il “June 2nd Art-Selfie Contest”. Per partecipare, sarà necessario innanzitutto scaricare l’App creata dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles: “Italy Art LA” (disponibile per iOS e Android su www.goo.gl/ZYMmHd), raggiungere uno dei luoghi “italiani” di LA presenti sull’App per poi scattarsi un selfie. La foto andrà quindi caricata su Twitter aggiungendo la frase:

Retweet me so I can fly to Italy w/ Protravel & @ItalyinLA @consulgeneralLA @iiclosangeles #June2LA2016

Retweet me so I can fly to Italy w/ Protravel & @ItalyinLA @consulgeneralLA @iiclosangeles #June2LA2016

Facile, no?

Facile, sì. E poi, scaricando la App dell’Istituto di Cultura (il regolamento del concorso è sul sito del Consolato) si potranno scoprire anche i luoghi italiani di Los Angeles.

“June 2nd Art Selfie Contest” sarà un grande omaggio all’Italia e alla sua arte diffusa. Spesso pensiamo al nostro Paese come un grande tesoro a cielo aperto, una miniera di monumenti e oggetti d’arte di ogni epoca ma dobbiamo ricordarci che ci sono tantissime testimonianze italiane anche a Los Angeles. Iniziare a riscoprirle qui, dove abbiamo scelto di vivere, può essere un modo certo insolito di pensare all’arte italiana ma è sicuramente un importante omaggio all’Italia perchè riconosciamo un giusto e meritato tributo alla creatività italiana che sa farsi onore e spazio all’estero.

Si possono vincere un viaggio a Roma, confezioni di Limoncello e abbonamenti al nostro giornale L’Italo-Americano, che della promozione della comunità italo-americana fa la sua missione e core business dal 1908.

Per tanti italiani che vivono qui, per tanti italoamericani che sono nati in America e non sono mai andati in Italia, potrebbe essere un sogno nel cassetto che si realizza. I Tweet di maggior successo saranno premiati con la possibilità di vivere, gustare, leggere e conoscere in prima persona l’Italia.

Sembra un gioco ma è anche un modo per parlare di Italia, condividendola anche con i nostri amici che non hanno radici italiane.

Più che un gioco, lo considererei un esperimento sociale, il primo del suo genere che organizziamo qui a Los Angeles, una metropoli che, ricordo, raccoglie una numerosissima comunità italo-americana ben integrata e distribuita sul territorio. Il senso dell’iniziativa è proprio questo: condividere un pezzetto d’Italia, con le emozioni, i ricordi e i pensieri che le attribuiamo, fra tutti i nostri conoscenti. Possiamo tutti contribuire a portare un po’ d’Italia nella nostra vita e in quella della comunità a cui apparteniamo.

Sarà un modo nuovo, inedito, per parlare di Italia.

Direi meglio che sarà un modo per vivere l’Italia in modo “social” come non si era mai fatto finora. Il Consolato Generale, l’Istituto Italiano di Cultura ed i partner istituzionali del Sistema Italia, dimostrano quanto non solo sia importante portare e sostenere all’estero il messaggio italiano della bellezza artistica ma anche come le nostre Istituzioni sappiano stare al passo con il mondo di oggi, sanno usare il linguaggio più usato dalla gente cioè sanno inserirsi a pieno titolo nei più diffusi e frequentati strumenti di comunicazione sociale contemporanea.

È una novità assoluta, insomma?

Forse sì, chissà. Credo che finora un’iniziativa del genere non fosse stata mai lanciata, ma non è tanto il fatto di essere stati i primi ad entusiasmarci, quanto piuttosto l’idea di esserci incamminati su sentieri nuovi e di volerne esplorare le infinite possibilità.

Quest’anno l’Italia Repubblicana compie 70 anni. Festeggiarla anche attraverso uno strumento moderno come i social network è in fondo un modo per dire forte, tutti assieme: “70, ma non li dimostra!”


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