Per la prima volta sullo storico e prestigioso palcoscenico dell’American Conservatory Theater di San Francisco è stata rappresentata l’opera “Being Leonardo da Vinci. An Impossible Interview” diretta e interpretata da Massimiliano Finazzer Flory.
 
L’evento è stato introdotto dallo scienziato e fisico Fritjof Capra dell’Università di Berkeley, uno dei più autorevoli studiosi di Leonardo negli Stati Uniti.
Finazzer Flory per l’occasione ha coinvolto il medico Jordan Shlain nelle vesti dell’intervistatore. Jordan Shlain è figlio del grande Leonard Shlain, a sua volta autore di uno dei più interessanti libri su Leonardo in lingua inglese (Leonardo’s Brain).
Lo spettacolo interpretato su testi autentici, mette in scena la vera vita di Leonardo attraverso la storia dell’arte e la scienza, con costumi d’epoca e con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci.
 
Con 67 domande nella forma dell’intervista impossibile Leonardo risponde a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla dell’anatomia, di botanica e di scienze matematiche. Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, affronta la sua passione per l’acqua, allude alla moda dell’epoca, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo. 
 
La drammaturgia è interamente costruita sugli scritti originali di Leonardo da Vinci e in particolare sul Trattato di Pittura. 
Finazzer Flory mette in scena l’anima di Leonardo da Vinci tenendo insieme nella sua opera il punto di vista dell’artista e dello scienziato. Nella sua forma compiuta lo spettacolo portato sulla scena dall’attore, drammaturgo e regista teatrale marchigiano che e lavora tra Milano e New York, racconta la biografia di Leonardo ripercorrendo in lingua rinascimentale e in lingua inglese, i principali avvenimenti e i temi della vita, dell’arte e della poetica del genio del Quattrocento italiano. 
 
L’idea dello spettacolo è nata nel gennaio 2012 a Londra dove è stato rappresentato in forma di lettura scenica in occasione di “Leonardo da Vinci. Painter at the court of Milan” alla National Gallery.

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