(Ph courtesy Carlo D'Orta - 80 anni di Eur: visioni differenti)

Planimetrie, progetti, bozzetti e circa 200 fotografie d’arte realizzate dal maestro Carlo D’Orta: è questo il materiale che la mostra “Ottant’anni di EUR, visioni differenti”, mette a disposizione del pubblico per approfondire la conoscenza di un quartiere di Roma che ha incarnato fin dalla sua origine l’idea italiana della modernità.

In occasione dell’80° anniversario del quartiere EUR di Roma l’Archivio centrale dello Stato e Carlo D’Orta, in collaborazione con EUR spa, presentano un’esposizione che si propone di raccontare uno dei principali episodi nella storia dell’architettura e dell’urbanistica italiana: la storia delle più importanti architetture dell’EUR.

Il progetto, ideato nel 1935, disegnava la nuova area della capitale in cui avrebbe dovuto essere svolta la Esposizione Universale del 1942, che però non si tenne a causa degli eventi bellici.

Esso ebbe una sua prima realizzazione nel 1938, con la costruzione del Palazzo degli Uffici, poi diventato sede dell’Ente EUR, oggi EUR spa.

La mostra si articola in due parti: una prima parte documentaria, a cura dell’Archivio centrale dello Stato, in cui saranno per la prima volta esposti progetti urbanistici coevi, planimetrie, progetti, bozzetti che l’Istituto conserva; una seconda parte, destinata all’esposizione di 200 fotografie dell’artista Carlo D’Orta, autore di una approfondita ricerca fotografica, di taglio artistico e non meramente descrittivo, sulle architetture dell’EUR: da quelle originarie in stile razionalista progettate alla fine degli anni ’30 dal gruppo di architetti coordinati da Marcello Piacentini, a quelle in modern style realizzate negli anni ’50-’70, fino alle più recenti in contemporary style realizzate di recente: il Roma Convention Center (la famosa Nuvola di Fuksas) e i grattacieli del Torrino.

Questa ricerca è confluita, nel marzo 2018, nel libro fotografico EUR 42/oggi: visioni differenti, edito con il contributo dell’INAIL, Istituto che ha all’EUR la sede principale e che ha acquisito di recente gli edifici che ospitano alcuni tra i più famosi e dinamici luoghi di cultura della città.

Il progetto editoriale del libro “EUR 42/oggi: visioni differenti”. L’obiettivo del volume fotografico è contribuire a preservare e valorizzare un patrimonio culturale comune, attraverso un percorso artistico che ripercorre le tappe storiche del quartiere, nato per l’Esposizione universale del ’42.

Il racconto fotografico segue un sentiero ideale, come spiega Carlo D’Orta nel suo contributo, che parte dalle prime opere realizzate, tra cui il Palazzo della Civiltà italiana e il Palazzo dei Congressi, e prosegue con le architetture del secondo dopoguerra, come Palazzo Sturzo e il grattacielo dell’Inail, per poi incontrare di nuovo la storia con l’Archivio centrale dello Stato e il Museo della civiltà romana e infine arrivare alla Nuvola, il nuovo Centro Congressi inaugurato nel 2016. Un secondo percorso parte dalle aree intorno al laghetto, passando accanto alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo, al grattacielo dell’Eni e al Fungo, nato come serbatoio idrico, per concludersi nella nuova area del Torrino. Il libro si chiude con la serie fotografica “Vibrazioni”, caratterizzata da giochi di riflessi sulle vetrate dei palazzi.

L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 maggio con orario 14-19 dal martedì al venerdì, 10-19 il sabato e 11-15 la domenica.


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