Eat Market è l’area dell’East Market Milano dove si trovano spazi di degustazione alternativa che propongono sapori regionali o stranieri (Ph. L.Rossi)
Parlando di Milano sovviene immediatamente alla mente la sua internazionalità e le contaminazioni culturali che permettono di annoverarla tra le metropoli mondiali da non perdere per chi ama scoprire i contesti urbani in giro per il mondo. L’essenza metropolitana di questa città è comunque un po’ differente da altre. 
 
Milano alterna aspetti completamente opposti tra loro: città affaristica di giorno e centro di movida la notte, città attaccata alle sue tradizioni che sfoggia con orgoglio i suoi palazzi di epoca e al contempo avanguardistici quartieri con grattacieli che svettano verso il cielo.
 
Le recenti manifestazioni a livello internazionale terminate lo scorso ottobre, ovvero Expo e il suo ricco contorno di eventi correlati, ha lasciato il desiderio di non perdere l’attenzione sul settore del food. Qualora decideste di passare una serata a Milano, la scelta sui luoghi dove andare a mangiare sarà ampia e differenziata: potrete variare dalla cucina internazionale di qualsiasi località, alle specialità tradizionali delle singole regioni. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
La nuova frontiera trendy legata alle esperienze enogastronomiche è lo street food e la città non si tira indietro dall’appoggiarla. Le manifestazioni legate alla tematica non mancano. 
 
Altra tendenza che sta prendendo piede è il recupero di ex aree industriali trasformate in poli di cultura o eventi, dove il sapore vintage dà un tocco speciale al tutto. Milano sembra aver capito ed apprezzato tutto ciò, organizzando delle combinazioni di questi due aspetti che creano situazioni uniche ed originali da vivere e condividere per apprezzare un aspetto alternativo urbano.
 
Il mercato metropolitano in zona Navigli è stato un grande esperimento estremamente importante in questo settore. L’unione dei concetti di condivisione, spazio aperto, buon cibo e aree che risorgono dalle ceneri diventando luoghi di moda, è stato apprezzato dal pubblico. A seguito del successo di questa iniziativa stanno nascendo altre analoghe manifestazioni. 
 
L’ultima anche se non in ordine di tempo? L’East market Milano. Perché East? Perché si trova nella parte est della città. Spostiamoci dunque nella zona di Lambrate, dove vi è una delle stazioni importanti per Milano. A poche centinaia di metri dalla stazione si entra in un quartiere che è stato inglobato in un progetto di recupero. Il risultato finale, non ancora raggiunto, è ambizioso: trasformare quest’area nella futura zona di riferimento per il design. 
 
Le prerogative ci sono: molte strutture architettoniche possono essere recuperate e diventare sede di showroom. Il primo passo verso questo ambizioso progetto è stato l’East market Milano, nato dall’iniziativa di un gruppo di amici circa un anno fa che lo hanno reso un luogo dove si possono trovare esposizioni di vintage, design, dischi, collezioni private. In questo contesto si è sviluppato l’Eat market, un luogo unico a Milano che richiama i mercatini di East London e Brooklin.
Una manifestazione interessante che non solo permette di assaggiare delle eccellenze straniere, ma anche quelle italiane. Il tema portante è lo street food.
 
L’iniziativa ha avuto grande successo. Partiamo dalla location: il vecchio capannone industriale ospita ancora degli attrezzi del tempo in cui la sua attività di produzione era in essere. Questi attrezzi, diventati oramai cimeli, si alternano a colorati furgoni che vendono ottime specialità da assaggiare anche comodamente seduti in un’area, dove dei bancali sono stati adibiti a tavoli: un’idea assolutamente dal fascino del design vintage industriale. Entrate e abbandonatevi alla gola! 
Una puntatina alla bancarella delle olive ascolane è d’obbligo: eccezionali nel sapore e da assaggiare anche in versione elaborata con il tartufo. Una puntatina allo stand della puccia: meravigliosa specialità dalla Puglia. Definirla un panino sarebbe limitativo: tra due strati di pasta di pizza si trova ogni leccornia che va dal caciocavallo ai pomodori con cipolla. D’obbligo assaggiare anche la pittula, specialità del Salento che non svelerò per obbligare ad assaggiare: solo così sarà possibile scoprirne la bontà. Insomma una festa per i golosi anche perchè chi ha detto che il cibo sano non è anche buono? 
L’East market Milano sarà un punto di incontro sempre più interessante e, per questo inverno, le premesse ci sono tutte!
 

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