MILANO –  Tutto come in un copione da soap-opera. Protagonisti Mario Balotelli, fuoriclasse bizzoso che aveva sempre giurato amore ai colori rossoneri, e il Milan, club storico che stava attraversando una crisi economica piuttosto manifesta. Dopo anni di ammiccamenti, complice il rinnovato impegno politico di Silvio Berlusconi, il club di via Turati e l’attaccante della Nazionale hanno finalmente legato i loro destini. E il loro rapporto si è inaugurato nella ‘Super Mario Night’ di domenica sera.
 
IL PASSO INDIETRO FORZOSO DI PAZZINI – Balotelli, contro l’Udinese, sarebbe dovuto partire dalla panchina. Ma – colpo di scena del pre-gara – Giampaolo Pazzini ha avvertito un dolore, nel riscaldamento. E così ‘Mad Mario’ è diventato subito titolare e ha cominciato a entusiasmare S. Siro dopo 37’’, con un diagonale fuori di poco. Tutto come in un copione perfetto.
 
MARIO DOMINANTE – La classe di Balotelli non si discute. Così come il suo carisma e la sua mentalità vincente. S. Siro e la Serie A tutta sono orfani di top-player. E le giocate di Balotelli sono ‘manna dal cielo’ per pubblico e compagni di squadra. Tutto il Milan ne ha risentito: la squadra è partita a mille e, guidata dai colpi del suo numero 45, ha messo sotto la coriacea Udinese. È apparso subito chiaro come – se non ci saranno problemi fuori dal campo – Balotelli, in questa ‘povera’ Serie A, sarà dominante. Ieri non ha fatto ‘cose dell’altro mondo’, ma ha dato la sensazione di poter cambiare il corso della gara in ogni momento.
 
DUE LAMPI DI GIOIA – E l’ha effettivamente cambiata, la gara. Sorretto da compagni motivatissimi (anche da El Shaarawy, nonostante adesso non sembri più essere la stella assoluta del Milan), Balotelli ha portato in vantaggio il Milan con una bella girata di sinistro. E poi ha guidato magistralmente l’attacco. Magari ancora non con grande continuità. Ma sicuramente con una ‘presenza’ offensiva che, oggi, in Serie A, pochi hanno.
 
BRIVIDO E LIETO FINE – I rossoneri, però, non hanno chiuso la partita e, in una delle rare disattenzioni difensive, hanno concesso all’Udinese il clamoroso pari. Il Milan ha sbandato per lunghi minuti. Poi Allegri ha corretto l’atteggiamento tattico dei suoi. Ma, soprattutto, è tornato in cattedra Super Mario che, con un bellissimo filtrante, ha innescato El Shaarawy che si è procurato il (invero più che dubbio) rigore decisivo. Lo stesso Balotelli, nell’ultimo minuto di recupero, si è incaricato della trasformazione del penalty, che ha regalato a lui la doppietta – e il primo vero sorriso in rossonero – e al Milan 3 punti d’oro, che valgono l’aggancio all’Inter.
 
NUOVI ORIZZONTI – Balotelli ha quindi ridestato gli entusiasmi rossoneri e ha ‘ridato fiato’ a tutta la Serie A. Il Milan e tutto il nostro campionato hanno assoluto bisogno di stelle, di giocatori decisivi e spettacolari. Ma questa nuova avventura può aprire nuovi orizzonti anche per Super Mario che, nel club dei suoi sogni e vicino alla famiglia, potrebbe davvero lasciarsi alle spalle gli innumerevoli problemi personali delle ultime annate. Non c’è la certezza che ciò avvenga, ma i grandi sorrisi della ‘Super Mario Night’, paiono sicuramente un buon inizio.
 
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