Anniversario importante per la Mostra del Cinema di Venezia, diretta da Alberto Barbera, che apre le danze il 28 agosto e che, nonostante la grave crisi economica in cui vive il nostro Paese, continua a tenere la testa alta, presentando alcune anteprime mondiali di rilievo.
Certo si aspettavano più nomi, ma non si può volere tutto, considerando poi la fortissima competizione portata avanti ad esempio dal Toronto International Film Festival, che ha annunciato un programma ricchissimo. Per citarne alcuni, l’italiano “Anni Felici” di Daniele Luchetti (“La Nostra Vita”), “August: Osage County” di John Wells, con Meryl Streep e Julia Roberts, “12 Years a Slave” di Steve McQueen.
Ad ogni modo, alcuni titoli importanti Venezia 70 effettivamente li ha, primo tra tutti Terry Gilliam con “The Zero Theorem”, interpretato tra gli altri da Christoph Waltz, Matt Damon e Ben Whishaw. Torna poi al lido Gianni Amelio, l’ultimo italiano che vinse nel 1998 il Leone d’oro con “Così ridevano”, che quest’anno presenterà la sua ultima opera in anteprima mondiale: “L’intrepido” con Antonio Albanese.
Nomi importanti del concorso ufficiale poi, sono: Stephen Frears con “Philomena”, Philip Garrell con “La jalousie”, Hayao Miyazaki con “The Wind Rises”, James Franco con “Child of God” e David Gordon Green che con “Joe” probabilmente porterà Nicholas Cage al Lido. Grande attesa inoltre, ci sarà per il nuovo lavoro di Jonathan Glazer Birth, “Sexy Beast” con Scarlett Johannsson nei panni di un’aliena ninfomane, e infine Kelly Reichardt con “Night Moves” interpretato da Jesse Eisenberg e Dakota Fanning.
Tra gli italiani in concorso figurano la regista teatrale Emma Dante la quale porta il suo esordio al Lido, “Via Castellana Bandiera”, e Gianfranco Rosi, che presenterà il documentario “Sacro Gra (Grande Raccordo Anulare)”.
Sopresa gradita del Fuori Concorso è il bravissimo Kim KiDuk che torna a Venezia dopo il trionfo dell’anno scorso, presentando “Mobius”. Tra i fuori concorso il trasgressivo “The Canyons” di Paul Schrader e poi Alex Gibney con il documentario su “Lance Armstrong”, l’annunciato “Gravity” di Cuaròn e il secondo film da regista di Steven Knight Locke, che porterà sul lido una star del calibro di Tom Hardy; fa strano inoltre trovare un grande nome come Edgar Reitz (Heimat) in questa sezione, così come stupisce la presenza del Kolossal giapponese ispirato a Capitan Harlock in 3D.
Tanti i film da vedere, tante le sezioni alle quali non dobbiamo dimenticare di allegare le Giornate degli Autori e la Settimana della critica, parti integranti della Mostra.
Molti i film americani e pochi in realtà quelli italiani, sintomo forse del fatto che il nostro Paese non riesce ancora a trovare ispirazione per belle storie. Staremo a vedere chi sarà scelto come vincitore dalla Giuria di questa settantesima edizione capeggiata da Bernardo Bertolucci, presidente di Giuria. Nel frattempo di seguito l’intero programma di ogni sezione.
I film in Concorso:
“Es-Stouh” (The Rooftops), Merzak Allouache (Algeria-France); “L’intrepido” Gianni Amelio (Italy); “Miss Violence” Alexandros Avranas (Greece); “Tracks,” John Curran (U.K.-Australia); “Via Castellana Bandiera,” Emma Dante (Italy-Switzerland-France); “Tom at the Farm,” Xavier Dolan (Ca-nada-France); “Child of God,” James Franco (Usa); “Philo-mena,” Stephen Frears (Uk); “La Jalousie,” Philippe Garrel (France); “The Zero Theorem,” Terry Gilliam (Uk-Usa); “Ana Arabia,” Amos Gitai (Israel-France); “Under the Skin,” Jonathan Glazer (Uk-Usa); “Joe,” David Gordon Green (Usa); “Die Frau des Polizisten” (The Police Officer’s Wife) Philip Groning (Germany); “Kaze tachinu” Ha-yao Miyazaki (Japan); “The Unknown Known: the Life and Times of Donald Rumsfeld” Errol Morris (Usa); “Night Moves” Kelly Reichardt (Usa); “Sacro Gra,” Gianfranco Rosi (Italy); “Jiaoyou” (Stray Dogs), Tsai Mingliang (Taiwan-France).
I Fuori Concorso:
“Space Pirate Captain Harlock,” Aramaki Shinji (Japan); “Gravity” Alfonso Cuaron (Us); “Moebius,” Kim Ki-duk (South Korea); “Locke,” Steven Knight (Uk); “Yurusarezaru mono” (Unforgiven), Lee Sang-Il (Japan); ”Wolf Creek 2,” Greg McLean (Australia); “Die Andere Heimat — Chronik einer Sehnsucht” (Home from Home — Chronicle of a Vision), Edgar Reitz (Germany); “The Canyons” Paul Schrader (Us); “Che strano chiamarsi Federico Scola racconta Fellini,” Ettore Scola (Italy); “Walesa. Czlowiek z nadziei” (Walesa. Man of Hope), Andrzej Wajda, Ewa Brodzka (Poland).
Fuori Concorso- sezione Documentari
“Summer 82 When Zappa Came to Sicily” Salvo Cuccia (Italy-Us); “Pine Ridge” Anna Eborn (Denmark); “The Armstrong Lie” Alex Gibney (Us); “Ukraina ne Bordel” (Ukraine Is Not Brothel), Kitty Green (Australia); “Amazonia” Thierry Ragobert (France-Brazil); “Feng Ai” (‘Til Madness Do Us Apart), Wang Bing (Hong Kong-China-France-Japan); “At Berkeley” Frederick Wiseman (Us).
Per la sezione Orizzonti:
“Je m’appelle Hmmm…” Agnes B. (France); “Bauyr” (Little Brother), Serik Aprymov (Kaza-khstan); “Il terzo tempo” Enrico Maria Artale (Italy); “Eastern Boys” Robin Campillo (France); “Palo Alto” Gia Coppola (Us); “Ruin” Amiel Courtin-Wilson, Michael Cody (Australia); “Mahi Va Gorbeh” (Fish and Cat), Sha-hram Mokri (Iran); “Vi ar bast!” (We Are the Best!) Lukas Mo-odysson (Sweden-Denmark); “Wolfskinder” (Wolfschildren), Rick Ostermann (Germany); “La vida despues” David Pablos (Mexico); “Algunas Chicas” Santiago Palavecino (Argentina); “Me-deas” Andrea Pallaoro (Us-Italy); “Still Life” Uberto Pasolini (Uk); “Piccola Patria” Alessandro Ros-setto (Italy); “La prima neve” Andrea Segre (Italy); “Jigoku de naze warui,” (Why Don’t You Play in Hell?) Sono Sion (Japan); “The Sacrament” Ti West (Us).
28° settimana della critica
Film di apertura – Evento Speciale Fuori Concorso: “ L’arte della felicità” (The Art of Happiness) di Alessandro Rak (Italia)
In Concorso: “L’Armée du salut” (Salvation Army/L’esercito della salvezza) di Abdellah Taïa (Francia-Marocco); “Återträffen” (The Reunion/La riunione) di Anna Odell (Svezia); “Las niñas Quispe” (The Quispe Gi-rls/Le ragazze Quispe) di Sebastián Sepúlveda (Cile-Francia-Argentina); “Razredni sovražnik” (Class Enemy/Nemico di classe) di Rok Biček (Slovenia); “White Shadow” (Ombra bianca) di Noaz Deshe (Italia-Germania-Tanzania); “Zoran, il mio nipote scemo” (Zoran, My Nephew the Idiot) di Matteo Oleotto (Italia-Slovenia);
Film sorpresa, Film di chiusura-Evento Speciale Fuori Concorso: “Las analfabetas” (Illiterate/Le analfabete) di Moisés Sepúlveda (Cile).
Il programma della sezione ufficiale: “Alienation” di Milko Lazarov – Opera prima; “La belle vie” di Jean Denizot – Opera prima; “Bethlehem” di Yuval Ad-ler – Opera prima; “Gerontophilia” di Bruce LaBruce; “Hawana (Traitors) di Sean Gullette- Opera prima; “Kill your darlings” di John Krokidas – Opera prima; “Koksuz (Nobody’s home) di Deniz Akçay Katıksız – Opera prima; “May in the summer” di Cherien Dabis; “La mia classe” di Daniele Gaglianone; “La reconstruccion” di Juan Taratuto; “Rigor mortis” di Juno Mak – Opera prima; “Siddharth” di Richie Mehta.
Progetto Women’s Tales
“The doors” di Ava DuVernay; “Le donne della Vucciria” di Hiam Abbass;
Eventi speciali
“Julia” di J. Jackie Baier, Opera prima; “Venezia salva” di Serena Nono;
In accordo con Tribeca Film Festival
“Lenny Cooke” di Benny Saf-die, Joshua Safdie.
Preapertura, Proiezione Speciale
“L’arbitro” di Paolo Zucca – Opera prima
Film di chiusura – Proiezione speciale
“Tres bodas de mas” di Javier Ruiz Caldera.