La splendida vasca delle terme di Saturnia, stabilimento tra i più grandi d'Europa con i suoi ampi spazi dedicati al benessere (Ph Nicoletta Curradi)

La Toscana è nota per essere uno scrigno di bellezze che esercita un grande fascino sui viaggiatori di tutto il mondo. Dolci colline coperte da uliveti e vitigni, borghi medievali e rinascimentali, capolavori dell’arte e dell’architettura, piatti e vini eccellenti. In questo elenco di ottimi motivi per visitarla, non si dovrebbero però dimenticare le terme.
Grazie alla presenza di numerosi giacimenti d’acqua termale, la Toscana è anche la regione d’Italia che vanta più stabilimenti termali con acque ad alta temperatura dalle molteplici proprietà benefiche per il corpo. Il merito è anche dei contesti naturali in cui sono inserite: fanno bene anche all’anima, tanto più che si trovano in un territorio meraviglioso dotato di tante attrattive.

Bagno Vignoni è una famosa località termale della Val d’Orcia, le cui acque vengono utilizzate fin dall’epoca romana (Ph. Nicoletta Curradi)

Il nostro tour inizia dalla costa di Marina di Massa con Villa Undulna, il cui nome richiama atmosfere dannunziane: un magnifico resort e uno stabilimento unico delle terme della Versilia. Unico per la sua bellezza, ma anche per la sua notevole vicinanza al mare, rendendo il soggiorno molto più piacevole e diversificato. Il grande complesso termale, che comprende appartamenti ben arredati, ristorante e centro benessere, sorge nell’ambito della pineta cara a Gabriele D’Annunzio che soggiornò qui nei primi anni del XX secolo. Nella lirica Undulna da Alcyone, il poeta racconta di una sua caduta da cavallo avvenuta proprio nel parco versiliese. Oggi in questo stesso luogo si ha la possibilità di curarsi e di provare trattamenti termali di alto livello. Curioso è il fatto che le Terme della Versilia siano probabilmente le terme più giovani d’Italia: sebbene infatti si alimentino con acque a contatto con giacimenti salini antichissimi, la loro scoperta risale agli inizi degli anni 2000, quando la sorgente di acqua termale fu trovata casualmente nel corso dei lavori di scavo per la ristrutturazione della rete idrica. Le acque termali della Versilia sono classificate come salso-bromo-iodiche e sgorgano dal sottosuolo alla temperatura di 17°, formandosi nel percorso dai bacini pluviali sulle Apuane allo sbocco, a poca distanza dal mare. Sono ricchissime di sale ma soprattutto di iodio, dieci volte di più rispetto all’acqua marina.

Grazie alla presenza del bromo, quest’acqua produce un effetto rilassante sull’apparato muscolare. A D’Annunzio caduto da cavallo, insomma, avrebbero fatto sicuramente bene. La presenza di sodio scioglie le tensioni, attenua le infiammazioni articolari e i ristagni di liquidi, combattendo gli inestetismi della cellulite. I trattamenti di queste terme sfruttano anche le proprietà benefiche delle applicazioni estetiche con la torba estratta dai giacimenti scoperti presso il lago di Massaciuccoli, con proprietà cicatrizzanti e rivitalizzanti che favoriscono il rinnovo cutaneo e la riattivazione del microcircolo. L’ attrazione di punta del complesso rimane la grande piscina termale che è aperta anche ai clienti esterni.
Nei dintorni numerose sono le opportunità di visite culturali. Tra queste le località di Forte dei Marmi e di Pietrasanta sono fortemente consigliate, ma indimenticabile ed unica è la visita ai bacini marmiferi di Carrara.
Se le terme della Versilia sono state scoperte da pochi anni, i bagni termali di Pisa, a San Giuliano Terme, a 6 km dal capoluogo, erano già apprezzati da Etruschi e Romani. Ma fu il Granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena nel 1743 a renderli un luogo speciale, la sua residenza termale estiva, dove i piaceri delle terme si univano alla mondanità degli incontri tra nobiltà e celebri personaggi: Gustavo di Svezia, Carlo Goldoni, Giorgio IV d’Inghilterra, Vittorio Alfieri, Percy B. e Mary Shelley hanno passeggiato per i loggiati in cotto ornati da piante di agrumi.
Un attento restauro, che ha coinvolto sia il resort, sia l’intera zona delle terme con i magnifici Bagni di Levante e di Ponente, ha riportato al suo antico splendore quello che un tempo fu il terzo polo termale più importante d’Europa.

Le volte originali del ‘700 affrescate in tinte pastello, i pavimenti in marmo e cotto toscano, i suggestivi, sontuosi saloni e il loggiato della Kaffehaus sulla collina, prediletta da Maria Teresa d’ Austria, la grotta termale naturale, la spa e la nuovissima area dei Bagni di Levante, creano la magia del benessere di Bagni di Pisa.
Oggi Bagni di Pisa offrono un’esperienza termale totalizzante: dalla cura della salute al dimagrimento, dal relax alla bellezza. Alle terapie termali tradizionali, come la fangoterapia e le inalazioni anche per bambini, si affiancano i trattamenti di estetica, cosmetologia termale e medicina estetica, discipline orientali, fitness e massofisioterapia, percorsi per il dimagrimento e il detox. Qui si rivive il significato originario di “Salus per Aquam”, ovvero di salute attraverso l’acqua.

A circa 40 km di distanza verso est, nella provincia di Pistoia, ecco le celebri e storiche Terme Tettuccio di Montecatini. Dette in origine Borgo Nuovo, sono sorgenti note fin da epoche antiche, dove probabilmente veniva estratto il sale per mezzo di una vasca d’acqua coperta da una tettoia: da qui il nome attuale dello stabilimento che, ricostruito nel ‘700, fra il 1920 e il 1928, subì una forte ristrutturazione.
Oggi il Tettuccio si presenta in tutta la sua maestosità neoclassica, con un’imponente facciata, i grandi colonnati in travertino e un sontuoso parco. Due cortili sono collegati, il primo ad una vasca circolare con la Fontana della Sorgente, che rappresenta una conchiglia attorniata da alligatori e cavallucci marini; l’altro ad un padiglione utilizzato per le esibizioni di musicisti e cantanti. I vari saloni, le gallerie, le sale, sono arricchiti da preziose decorazioni, stucchi, vetrate colorate, realizzati da celebri artisti. Splendida è la Galleria delle Bibite, arricchita da pannelli policromi che sovrastano le fontane da cui sgorgano le acque.
Giuseppe Verdi, Ruggero Leoncavallo, Giacomo Puccini, Vittorio Emanuele II furono assidui frequentatori delle terme di Montecatini dove trascorrevano lunghi periodi. Le Terme Tettuccio sono la destinazione ideale per chi soffre di stipsi, diabete, colesterolo alto, dismetabolismi dell’acido urico, dei lipidi e dei glucidi, patologie del fegato, dello stomaco e dell’intestino.

Spostandosi nel cuore della Toscana, in provincia di Siena, ecco Chianciano Terme, detta anche città della salute. E’ un centro termale ricchissimo di acque minerali ad azione curativa, posto a 550 metri di altezza. Chianciano Terme è tra le più importanti stazioni termali d’Europa con le sue acque e i grandi parchi. Nel parco termale dell’Acqua Santa sgorgano acque benefiche per la cura del fegato e dell’apparato gastroenterico.
Il Salone sensoriale, all’interno del parco termale dell’Acqua Santa, è un elegante stabilimento unico in Italia basato sui criteri della naturopatia inaugurato nel 2006. Ideato dall’architetto Paolo Bodega, coniuga i chakra con soluzioni architettoniche modernissime. Suggestivi percorsi sensoriali, per riequilibrare il campo energetico umano attraverso l’armonizzazione dei cinque elementi – Acqua, Fuoco, Terra, Aria, Etere – che costituiscono l’uomo e il cosmo. Alle Terme sensoriali in 3 ore e mezza di tempo, si ha la possibilità entrare nella piramide energetica che rispetta le proporzioni di quella di Cheope, di accedere ad una stanza perfettamente insonorizzata e di manipolare nel melmarium diversi tipi di fango termale. Sono a disposizione 20 trattamenti per il recupero dell’equilibrio psicofisico, dal grande impatto dell’ice crash (nebbia fredda e doccia ghiacciata) alle piscine, delle quali una di acqua salina, passando per le due saune (una tradizionale ed una etrusca, aromatizzata con profumi toscani) e per il bagno turco, alternati dalle docce emozionali e dalla fonte dell’Acqua Santa. Le stanze dell’aromaterapia, della cromoterapia e musicoterapia e quella del silenzio interiore in cui si “ascolta” il silenzio assoluto, sono luoghi molto piacevoli.
Al piano superiore del Salone sensoriale il Centro Benessere coniuga le moderne tecnologie per la remise en forme ed il rilassamento psico-fisico. Da provare il percorso del gusto, il ristorante delle terme con menù studiati dal prof. Nicola Sorrentino, il direttore scientifico delle Terme, realizzato dalla bravissima Leonia.

A pochi chilometri da Chianciano ecco Montepulciano dove, nella frazione di Sant’Albino, sorge il moderno stabilimento termale di Montepulciano, a cavallo tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana.
Le acque che sgorgano qui sono sulfuree salsobromoiodiche bicarbonato-alcaline e ricche di anidride carbonica. Nello stabilimento termale vengono curate varie patologie, nello specifico quelle relative alle vene, alle arterie e ai vasi linfatici, oltre ai disturbi ortopedici e reumatologici. Sono disponibili un centro inalatorio e per la cura della sordità rinogena e un centro per il termalismo pediatrico. Altri servizi riguardano la fisioterapia, la riabilitazione vascolare e ortopedica sportiva, la ginecologia e la dermatologia. Il Centro Benessere offre, oltre al classico idromassaggio, l’hydroturk drenante, tonificante e rassodante, e la doccia francese sulfurea.

A circa 60 km di distanza è imperdibile una visita alla suggestiva frazione di Bagno Vignoni, davvero unica: in nessun’altra località in Italia si trova una vasca nella piazza centrale, piena di acqua termale calda. La piazza di epoca rinascimentale è stata costruita esattamente sopra la fonte originale di acqua termale, la stessa usufruita anche dagli antichi romani.

Non si può concludere il tour salutare senza una sosta in Maremma, alle Terme di Sorano, dove si può ancora vedere la vasca in cui si immergevano i frati nel Medioevo, oltre ad una pieve risalente all’XI secolo. Il parco termale comprende una grande piscina termale con zona al coperto, solarium e una piscina sportiva. L’acqua termale è di tipo bicarbonato-magnesiocalcica e sgorga dalla sorgente a 37,3°. Ricca di magnesio, calcio e zinco, dalle notevoli proprietà depurative, è particolarmente indicata per le cure di dermatologia, reumatologia e malattie vascolari leggere. Le terapie termali hanno effetti antinfiammatori e antiossidanti.
La grande abbondanza di sorgenti termali nel territorio di Sorano, è infatti uno dei comprensori con maggiore abbondanza di polle naturali che sgorgano dal terreno, ha reso la località nota sin dall’epoca etrusca.
Il primo utilizzo documentato di queste sorgenti risale però al medioevo, quando la Pieve di Santa Maria dell’Aquila venne costruita sopra una sorgente. Terme d’élite, lì andavano a rigenerarsi gli Aldobrandeschi e gli Orsini. Da visitare prima di ripartire il borgo medievale di Sorano, una delle tre città del tufo con Pitigliano e Sovana. Fra le altre attrazioni dei dintorni, i visitatori possono godere anche della vicinanza del lago di Bolsena, ad una decina di chilometri, con borghi medioevali di grande fascino come la stessa Bolsena, Grotte di Castro, Montefiascone rinomata, al pari di Pitigliano, per la produzione di un delizioso vino bianco.

Sempre in Maremma, ecco le terme di Saturnia, che sono formate da numerose sorgenti che interessano un’ampia zona dal Monte Amiata, vulcano spento. alle colline dell’Albenga e del Fiora, per arrivare fino a Roselle e Talamone. Queste acque sono ricche di depositi minerali, soprattutto sulfurei, i principali responsabili di quell’odore talvolta un po’ fastidioso “di uovo”. Le acque sgorgano ad una temperatura di 37.5 °C e sono famose per le proprietà terapeutiche e rilassanti.
A Saturnia si viene accolti da un resort di lusso e da due magnifiche cascate all’aperto. Prima di lasciare le sorgenti , merita un tour la cittadina collinare di Saturnia in Maremma che sorge vicino ai resti di una necropoli etrusca, lungo la via romana Clodia, detta anche via delle Terme, tra la via Cassia e la via Aurelia. Le calde acque sulfuree erano già note agli Etruschi e ai Romani che le credevano un dono degli dei. Secondo la leggenda, le sorgenti termali sorsero nel punto esatto in cui cadde il fulmine scagliato da Giove.


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