Ph courtesy Galleria d'arte Dantebus Firenze

A Firenze apre la seconda galleria d’arte del social network Dantebus, che dà visibilità a oltre 130.000 artisti emergenti con gallerie d’arte online e offline, app tecnologiche e casa editrice. La nuova galleria sorge nel cuore della città: Via dello Studio, a due passi dal Duomo, per dare agli artisti selezionati una vetrina di grande importanza in termini di visibilità.

“Firenze è stata scelta non solo perché è la “culla” della lingua italiana e la città natale di Dante, poeta a cui si ispira l’intero progetto Dantebus che include tale nome proprio nella ragione sociale, ma anche perché si tratta di una città dal respiro internazionale che, ogni anno, conta milioni di visitatori assetati di arte – commenta Andrea Fusco, ideatore e ceo di Dantebus -. La galleria nasce in un retail con tre vetrine su strada che appartiene a Palazzo Portinari Salvati. Non molti sanno che questo palazzo è stato realizzato, nella sua versione originaria dal padre di Beatrice, Folco Portinari, quella che fu la musa ispiratrice di Dante. Aprire una galleria Dantebus nel palazzo che appartenne a Beatrice è quasi come ricongiungere, simbolicamente, queste due figure di innamorati dopo ben 700 anni”.

Quest’anno sono saliti a 132.418 gli aspiranti artisti tra emergenti e appassionati, 49,4% uomini e 50,6% donne, 40 anni di media, che si sono rivolti alla casa editrice, unica nel genere in Italia con spazi espositivi Dantebus dedicata agli artisti non professionisti che oggi apre la sua seconda galleria d’arte a Firenze, in via dello Studio, dopo quella romana in via Margutta, proprio per dar loro visibilità. I poeti la fanno da padrone con il 35% del totale seguono i pittori al 30%, i fotografi (recentemente inseriti) con il 25%, e i narratori con il 10%.

Questi artisti di lavoro fanno tutt’altro, dall’imprenditore all’operaio, dall’ Ad all’impiegato, al giudice, al medico all’insegnante, al cuoco, ma nel tempo libero si dedicano all’arte con il desiderio di condividere quello che fanno esponendolo, provando a venderlo. Hanno di media 46 anni e provengono un po’ da tutta Italia anche se Lombardia e Lazio hanno percentuali di partecipazione alle attività della community d’arte un po’ più alte.

Dal 2018, data di apertura della casa editrice Dantebus, sono stati pubblicati 815 libri e recensiti 5111 autori. Negli ultimi 3 anni, nella galleria Dantebus di via Margutta a Roma sono state organizzate mostre pittoriche e fotografiche che hanno visto come protagonisti 1120 pittori e 397 fotografi, ma con la nuova galleria a Firenze si apriranno nuove opportunità.

“Dantebus apre la sua seconda galleria d’arte a seguito dell’incremento del numero di artisti (pittori e fotografi) che, attraverso i propri concorsi artistici, ha incontrato nel suo percorso – dichiara Andrea Fusco Ideatore e Ceo di Dantebus – Come la galleria di Roma, anche la galleria di Firenze sorge in un luogo importante: via dello Studio, a due passi dal Duomo. Questo per dare agli artisti selezionati una vetrina di grande importanza in termini di visibilità. La galleria di Firenze, come quella di Roma, sarà anche una libreria sui cui scaffali ci saranno i libri di poesia e narrativa, oltre che i cataloghi delle mostre. In un momento storico in cui le librerie non considerano i poeti e narratori contemporanei non noti (perché non hanno mercato), Dantebus apre appositamente delle gallerie/librerie per dare una occasione di divulgazione anche a chi scrive poesie e racconti, oggi, ma non è famoso”.

Dall’analisi delle richieste degli artisti emergono infatti altri dati interessanti: il 90% degli autori (poeti, scrittori, fotografi e pittori) non rinuncerebbe alla versione cartacea – il 70% dei pittori e dei fotografi richiede la possibilità di esporre professionalmente in una location di prestigio come una galleria d’arte in una città importante – il 50% degli scrittori desidera presentare pubblicamente i suoi scritti attraverso eventi dedicati – il 60% degli artisti desidera avere un’offerta completa che comprenda esposizione, catalogo cartaceo e portfolio digitale – il 71% degli artisti (scrittori, fotografi e pittori) desidera avere una valutazione critica scritta sulle proprie opere – il 92,5% desidera avere un feedback sull’interesse del pubblico per le proprie opere – l’84% desidera avere una diffusione delle opere attraverso vari canali (anche social) – il 96% degli artisti (pittori e fotografi) è interessato alla possibilità di vendere l’opera durante l’esposizione – il 40% degli artisti richiede di avere un rapporto di collaborazione continuativa con la Casa Editrice e la Galleria d’Arte – il 33% è interessato ad un confronto artistico con altri autori – il 58% degli autori che ha già avuto esperienze pregresse con altre realtà editoriali desidera avere un prodotto di qualità che si distingua dalle precedenti esperienze.

“Dantebus è l’unica realtà italiana che promuove a 360 gradi la cultura artistica di chi non è ancora famoso, ma desidera mettersi in evidenza e confrontarsi con il mercato, e mette a disposizione 30 professionisti che lavorano con grande passione per divulgare quest’arte nascosta – conclude Fusco – Una parte dei servizi offerti è gratuita (social network, sito ed app per un anno, videopoesia e galleria 3D) ma altre parti hanno un costo vivo (recensione, stampa, correzione bozze, grafica, costi delle gallerie con un personale addetto ed un’apertura 7 giorni su 7) che viene coperto da un contributo che viene richiesto all’autore.


Receive more stories like this in your inbox