Tanti i film italiani che ogni anno escono e passano quasi inosservati al grande pubblico, poi però, ne arriva uno, che senza alcuna aspettativa sbaraglia la concorrenza e regala quella ventata di freschezza che in tanti attendevano. 
 
Stiamo parlando del nuovo film dei Manetti Bros, una coppia di fratelli che deve tanto alla tv, alla musica e al cinema indipendente, dal titolo “Song ‘e Napule”. Una commedia che trae ispirazione dal genere poliziottesco che ha avuto un grande successo in Italia, pensate ai film di Umberto Lenzi con Tomas Millian, e che, attraverso questa racconta una storia comune a Napoli quella di un neomelodico, Lollo Love, che si ritrova a cantare al matrimonio della figlia di un camorrista e di Paco Stillo, agente di polizia, infiltrato al matrimonio sotto le vesti del pianista della band.
 
Una storia partenopea che a Napoli è stata girata e che deve molto alla città e ai suoi abitanti. Finalmente, due registi (non napoletani) sono riusciti a riprendere Napoli, non identificandola con pizza e mandolini, ma nemmeno (solo) Gomorra, pistole e degrado. In Song ‘e Napule riecheggia il vero spirito della città, l’arte, la bellezza e la musica conosciuti in tutto il mondo.
 
Song ‘e Napule è un film gioioso che nasce da un soggetto del loro attore-feticcio Giampaolo Morelli, napoletano d.o.c. in arte Lollo Love; basterebbe il nome di questo idolo delle ragazzine, delle mamme e delle spose partenopee ad assicurare il primo po-sto in classifica. 
 
Il videoclip della canzone Cuoricina, scritto e realizzato per il film, è già diventato virale in rete e la canzone un tormentone per i vicoli di Napoli e d’Italia.  
 
Ecco che kitsch e cinema si uniscono e danno vita ad uno splendido lavoro, tutto italiano e tutto napoletano. Il merito non va solo ai Manetti e a Morelli, anche agli altri attori del cast, come Serena Rossi, bellissima attrice e cantante napoletana, ad Alessandro Roja, Paolo Sassanelli, Peppe Servillo (di recente interprete de La Grande Bellezza) e Carlo Buccirosso . I nostri complimenti vanno poi allo straordinario lavoro dei musicisti Pivio e Aldo De Scalzi, imprescindibili collaboratori dei Manetti. 
 
Non perdetevi questo piccolo, ma grande caso cinematografico italiano, che vi farà ancora una volta comprendere che straordinario popolo siamo.
 

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