In cucina nella Roma barocca – Ricette e piatti di epoche lontane

LOS ANGELES – Un po’ nobili, un po’ cuochi… Nelle lezioni di Nancy De Lucia Real ci si destreggia fra le ricette, per poi assaporarne i risultati. Qui la cucina si fonde con la storia e la cultura, per rivivere la vita quotidiana delle epoche passate attraverso i sapori.
 
Tutti in cucina quindi, per scoprire il Barocco, ovvero quella fase storico-artistica avviatasi a fine ‘500, caratterizzata dall’eccesso di dettagli e dalla presenza di elementi bizzarri.
“In risposta alla Riforma Protestante,” spiega Nancy De Lucia Real “la Chiesa Cattolica Romana incoraggiò gli artisti del tempo ad esprimere messaggi religiosi per gli illetterati attraverso la loro arte”. Dunque non era più solo la nobiltà a commissionare la produzione di opere d’arte, ma anche Papi, Cardinali e membri della Chiesta Cattolica.
 
È proprio attraverso le opere di architetti, pittori e scultori che possiamo scoprire di più sulla cucina e sulle abitudini alimentari del tempo. Oltre a queste poi, interi libri di ricette sono sopravvissuti ai secoli. Il trend dei “ricettari d’autore” infatti non è un fenomeno solo contemporaneo, come molti pensano. Nel 1570 lo chef Bartolomeo Scappi raccolse circa 1,000 ricette nella sua Opera, una delle più importanti testimonianze della cucina italica. Il libro era il risultato della sua esperienza presso il Vaticano durante il conclave del 1549, durato ben 71 giorni. Le ricette che Scappi utilizzò per servire i membri della Chiesa durante quelle giornate sono oggi una delle fonti informative più importanti sulla cucina della Chiesa romana durante il Rinascimento e il Barocco.
  Zuppa di ceci e cavolo, Fagiolini con aglio e prezzemolo, e Insalata di arance e finocchio pronte in tavola

  Zuppa di ceci e cavolo, Fagiolini con aglio e prezzemolo, e Insalata di arance e finocchio pronte in tavola

 
Proprio le ricette di Bartolomeo Scappi sono state l’ispirazione per la lezione di “cucina storica” di Nancy De Lucia Real, tenutasi nei locali dell’IIC di Los Angeles. Cresciuta in Italia, Nancy ha potuto imparare la più originale e tradizionale cucina direttamente tra le mura di casa, circondata tra l’altro da una famiglia di ristoratori. Ha poi perfezionato la sua conoscenza della cucina internazionale negli Stati Uniti, dove è stata educatrice presso il J. Paul Getty Museum di Los Angeles per oltre undici anni, sviluppando corsi di storia culinaria legati all’arte. Nancy è oggi membro dell’Italian Academy of Cuisine and Culinary Historians of Southern California, e continua ad insegnare ad adulti e bambini. È anche autrice del food network The Kitchen Buzzz (http://thekitchenbuzzz.blogspot.com), dove si possono trovare ricette e curiosità.
 
Per l’appuntamento di febbraio, Nancy De Lucia Real ha riproposto tra le mura dell’IIC undici deliziose ricette: antipasti, primi, contorni, condimenti e dolci, da combinare secondo la tradizione. Il tutto introdotto da una lezione di storia, per ricreare l’atmosfera dei tempi antichi con notizie e curiosità su arte, cultura e società.
 
Poi tutti in cucina, a preparare un pasto degno degli antichi Papi. È tra i fornelli che si scoprono curiosità e aneddoti che risalgono a secoli fa. Sapevate ad esempio che la famosa mostarda di Cremona veniva servita già nel sedicesimo secolo nelle più diverse varianti insieme ai piatti più sofisticati? O che secondo la leggenda, le tagliatelle, inventate nel 1487 dal bolognese Zefiro, furono ispirate dai capelli biondi della nobile Lucrezia Borgia? O ancora che il vero sugo alla bolognese non prevede l’uso del pomodoro? Eh si, perché nel sedicesimo secolo il pomodoro, importato dall’America, non era ancora utilizzato nella cucina europea, motivo per cui la classica salsa conteneva solo carne, cipolle, sedano, carote e brodo.
 
Due ore dunque per ricreare un pasto sfarzoso, ma fatto di elementi semplici, un po’ come l’arte barocca. Mostarda di pera ed ananas con Parmigiano Reggiano, Zuppa di ceci e cavolo, Tagliatelle fatte a mano con salsa bolognese, Torta di salmone con salsa di ciliegia e melograno, Fagiolini aromatizzati all’aglio e prezzemolo, Insalata di arancia e finocchio, Frittata alle erbe, e per concludere i classici Mostaccioli napoletani e una profumata Crostata di mele, da abbinare ovviamente ai vini giusti. Anche se la tecnologia e gli utensili di oggi rendono la preparazione più semplice, i profumi e i sapori rimangono ancora quelli di un tempo. 
 
Per informazioni e corsi di cucina, trovate Nancy a thekitchenbuzzz@gmail.com
 

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