Arriva per la prima volta in Italia, toccando numerose città dello Stivale, partendo da Milano, “Le Quattro Stagioni Americane”, famoso concerto per violino e orchestra d’archi realizzato dal compositore Philip Glass appositamente per il violino di Robert McDuffie, nel quale il sintetizzatore prende il posto del clavicembalo. Il concerto vedrà protagonista proprio il rinomato violinista, affiancato dall’ensemble strumentale “La Verdi Barocca”, diretta dal maestro Ruben Jais, ed è promosso dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica (IMC – ONG internazionale in partnership ufficiale con l’UNESCO) in collaborazione con il Rome Chamber Festival, unico festival di musica da camera della Capitale fondato da McDuffie stesso.
Partita da Toronto, in Canada, nel 2012, la tournée arriva finalmente in Italia: la prima data si terrà a Milano, poi a Lecco, quindi Campobasso, Pescara, Teramo, L’Aquila per poi concludersi a Roma.
All’iniziativa prenderanno parte numerose realtà musicali dei territori. La musica sarà protagonista e messaggera nella tournée, portando anche un messaggio sociale e di speranza per i territori: oltre a riservare dei biglietti a persone che di norma non possono permettersi di entrare a teatro, infatti, vi sarà una particolare attenzione per le zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto. Da anni ormai l’ensemble Rome Chamber Festival coinvolge al suo interno giovani musicisti dei territori terremotati rappresentando la rinascita e la speranza di cui la musica è portatrice.
Robert McDuffie, candidato più volte al Grammy Award, si è esibito come solista con le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo e ha collaborato con vari artisti, tra cui Greg Allman, Chuck Leavell, storico tastierista e direttore artistico dei Rolling Stones, e l’attrice e drammaturga Anna Deavere Smith. Oltre a essere il fondatore del Rome Chamber Music Festival, nella sua città natale di Macon in Georgia, McDuffie ha dato vita al Robert McDuffie Center for Strings, un centro musicale all’avanguardia, presso la Mercer University. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1735, conosciuto come il “Ladenburg”. Attualmente vive a New York City.
L’Ensemble Strumentale La Verdi Barocca è nata nel 2008 dalla volontà del suo direttore Ruben Jais di costituire un gruppo di musicisti specializzati nella prassi esecutiva del periodo barocco per esplorarne i capolavori e portarne alla luce rarità dimenticate. Di anno in anno, insieme all’Ensemble Vocale diretto da Gianluca Capuano, l’Ensemble Strumentale ha potuto arricchire il proprio repertorio, che comprende composizioni del primo barocco (tra cui Selva morale e spirituale, Vespro della Beata Vergine di Monteverdi) estendendosi sino ad opere del classicismo settecentesco.
Ruben Jais, nato a Milano, è Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca a quelli della musica classica, nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo.
Il programma delle serate prevede l’esecuzione di Antonio Vivaldi, La primavera, L’estate, L’autunno e L’inverno.
“Nel 2019 – dichiara l’artista Robert McDuffie – festeggiamo i 10 anni di questo meraviglioso Concerto che Philip Glass ha scritto per me. Con La Verdi barocca ci prenderemo molte soddisfazioni e raddoppieremo la vitalità delle quattro stagioni, regalando al pubblico molte emozioni. Grazie al genio di Vivaldi e di Glass faremo commuovere e faremo ballare il pubblico. È una promessa”.
“Siamo davvero orgogliosi – aggiunge Lucio Fumo, presidente del CIDIM – di presentare finalmente in Italia questo capolavoro che ha già ottenuto un grande successo di critica e di pubblico all’estero. La tournée toccherà diverse parti del nostro Paese, dal nord al centro al sud, proprio perché vogliamo dare al maggior numero possibile di persone l’occasione di assistere a questo spettacolo che sarà indimenticabile”.