Finito di visitare i padiglioni dell’Esposizione universale, non dimenticatevi di visitare Milano, che (non solo) per Expo si è rifatta il look. 
Lasciato alle spalle il salone del mobile e i suoi positivi risultati, la città è stata catapultata nell’Expo con una inaugurazione spettacolare: evento di enorme portata che ha messo in movimento ogni angolo della città. Ed eccoci quindi nel turbinio di manifestazioni e incontri che stanno rendendo Milano protagonista dell’attenzione mondiale. 
Nel frattempo, giusto per non farsi mancare niente, si è tenuta l’inaugurazione della Darsena.
 
Potrebbe sembrare strano, ma Milano ha un piccolo porto, la Darsena, in cui attualmente confluiscono due Navigli: il Grande e il Pavese.  Un battellino turistico accompagna, chi lo desidera, a fare una passeggiata sul Naviglio grande: l’approdo è proprio in questo porto. 
La nascita della Darsena è datata 1603. Nonostante la sua suggestiva presenza, per molti anni, senza un preciso perché, è stata abbandonata ed è finita in stato di abbandono e rovina. Non si può negare che lo stato di degrado di questa area fosse un punto di dolo e di continuo, motivato e condivisibile lamento per i cittadini. L’emozione che ha accompagnato il recupero di questo angolo storico di città è stato ovviamente grande. Dopo lunghi lavori partiti nel 2011, quest’anno finalmente la Darsena è riemersa dalle ceneri  diventando un’area dove si potrà passeggiare, sedersi sulle panchine e godere dell’aria aperta. 
Gettati i coriandoli per questa inaugurazione e stappate le bottiglie di spumante per il varo della via d’acqua urbana, il giorno dopo vi sono stati nuovi festeggiamenti e una nuova inaugurazione: è stata allungata di altre cinque fermate la linea metropolitana lilla, l’ultimo arrivo in fatto di trasporto per Milano! Questa linea ha comportato il cambio di alcuni percorsi di mezzi di superficie, ma sta facilitando il raggiungimento dell’area fiera di Rho dove è in corso l’Expo. 
 
Piazza Cairoli si era invece già preparata per tempo all’evento: lì erano state costruite le porte dell’Expo che virtualmente uniscono il centro città con l’esposizione universale: sopra queste porte, durante l’apertura ufficiale della fiera, sono volate le Frecce Tricolori, nell’anno del loro 55° compleanno, come augurio di una buona riuscita di questo evento che sta richiamando milioni di visitatori da ogni continente.
 
In contemporanea, Milano, per non farsi mancare niente, ha festeggiato i 40 anni della maison Armani. D’altronde non si sarebbe potuta pensare una location differente,  visto che il grande stilista ha la sua sede legale, quella aziendale e la sua abitazione personale proprio in questa città: quindi grande party cittadino per i primi quarant’anni di carriera. 
Ovviamente i festeggiamenti sono stati faraonici a partire dal nutrito gruppo di invitati in cui spiccavano nomi nazionali ed internazionali del mondo dello spettacolo e non: Tina Turner, Glene Close, Tom Cruise e la magnifica Sophia Loren, solo per citare alcuni dei mostri sacri invitati. Tutti ad applaudire le candeline spente dallo stilista. 
Pailletes, fotografi, sicurezza in massima allerta, macchine di lusso: sembrava di essere a una serata da Oscar in versione meneghina. 
La festa, oltre ad un lungo elenco di vip, ha avuto differenti manifestazioni e uno dei momenti principali è stato siglato dall’apertura della rinnovata boutique in via Monte Napoleone e l’Armani silos, un’esposizione su ben quattro piani di abiti che testimoniano la grande carriera dello stilista dal 1980 ad oggi. Per l’occasione Armani ha organizzato una sfilata per i suoi oltre 500 ospiti nell’Armani teatro con cocktail finale. Amanti della moda non preoccupatevi! L’Armani silos è una mostra visitabile in Via Bergognone 40 nella fashinosissima zona di Via Tortona fino alle 20 di tutti i giorni (in alcune date anche fino alle 22): con tanto di audio-guida. 
 
Milano, che aveva già offerto un concerto alla Scala e uno in piazza Duomo, con la magnifica voce di Bocelli, per dare il via alle danze dell’Albero della Vita, opera realizzata da Marco Balich e simbolo ufficiale del Padiglione Italia, ha organizzato un lunghissimo calendario di eventi, spettacoli e proposte culturali e artistiche che accompagnerà i visitatori fino al 31 ottobre, data di conclusione della manifestazione.
La tematica trattata da questa Expo è di grossa rilevanza:  “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il cibo è per l’uomo fonte di sostentamento, di salute, di crescita, di piacere e di socializzazione ancor prima di essere uno dei business più importanti. 
L’attenzione è focalizzata su un argomento da cui nessuno di noi può prescindere, e che purtroppo non sempre è dato per scontato in certe aree mondiali, dove la difficoltà a nutrirsi è un problema verso cui tutti i Paesi dovrebbero essere sensibilizzati per garantire all’uomo il diritto di vivere, di avere acqua e cibo sufficiente. Senza dimenticare che il cibo è una forma di espressione delle culture, delle tradizioni: una sorta di carta di identità di un popolo e del suo modo di essere, ma anche del suo modo di rapportarsi a ciò che la Terra gli offre in base alle circostanze climatiche in cui si trova.  

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