In the world of perfumes, eau de cologne has an important place.This timeless fragrance was invented by an Italian (Photo: Bveronica/Dreamstime)

When we think of eau de cologne, the city of Cologne in Germany often comes to mind. However, few know that this iconic fragrance was actually created by an Italian perfumer, Giovanni Maria Farina. In the early 18th century, Farina moved to Cologne and crafted a scent that reminded him of fresh spring mornings, mountain daffodils, and orange blossoms in his homeland. He named it “Eau de Cologne” in honor of his new city, but the essence was purely Italian.

Farina’s original eau de cologne was a blend of citrus oils from lemon, orange, tangerine, bergamot, and lime, mixed with oils from flowers and herbs like lavender and rosemary. This seemingly simple concoction captured the essence of the Mediterranean, evoking the sun-soaked landscapes and zesty air of Italy. Over the years, the formula was adapted and diversified, but the core elements remain. In fact, eau de cologne stood the test of time, its appeal transcending generations and social classes: from the royal courts of Europe to modern-day perfume counters, this fragrance never lost its allure. Its light, refreshing notes make it versatile, suitable for both men and women, and perfect for any occasion.

Over the centuries, eau de cologne found favor among some of the most illustrious figures in history. Napoleon Bonaparte was said to be particularly fond of the fragrance, using it not just as a personal scent but also for medicinal purposes: he reportedly went through several bottles a day, a testament to his deep affinity for this Italian creation.

Queen Victoria, another iconic figure, was also captivated by the refreshing scent of eau de cologne, which she had specially imported and even used as a tonic, believing in its revitalizing properties.

In more recent times, celebrities like Audrey Hepburn and Cary Grant were linked to this timeless fragrance, adding a touch of Hollywood glamour to its history.

Today, Italian brands like Acqua di Parma continue to celebrate the legacy of eau de cologne, offering their own interpretations that pay homage to Farina’s original masterpiece. While the essence of this fragrance remains unchanged, contemporary perfumers have introduced new elements like musk, amber, and exotic spices, adding layers of complexity to the original formula. Yet its soul – a wholly Italian soul – remains unchanged. 

A bottle of perfume: “acqua di Colonia” remains one of the most popular fragrances (Photo: Martina1802/Dreamstime)

Quando pensiamo all’acqua di colonia, spesso ci viene in mente la città di Colonia, in Germania. Pochi però sanno che questa fragranza iconica è stata in realtà creata da un profumiere italiano, Giovanni Maria Farina. All’inizio del XVIII secolo, Farina si trasferì a Colonia e creò un profumo che gli ricordava le fresche mattine primaverili, i narcisi di montagna e i fiori d’arancio della sua terra natale. La chiamò “Acqua di Colonia” in onore della sua nuova città, ma l’essenza era puramente italiana.

L’acqua di colonia originale di Farina era una miscela di oli di agrumi di limone, arancia, mandarino, bergamotto e lime, mescolati con oli di fiori ed erbe come lavanda e rosmarino. Questa miscela apparentemente semplice ha catturato l’essenza del Mediterraneo, evocando i paesaggi soleggiati e l’aria frizzante dell’Italia. Nel corso degli anni la formula si è adattata e diversificata, ma gli elementi fondamentali restano. In effetti, l’acqua di colonia ha resistito alla prova del tempo, il suo fascino trascende generazioni e classi sociali: dalle corti reali europee ai moderni banchi di profumi, questa fragranza non ha mai perso il suo fascino. Le sue note leggere e rinfrescanti la rendono versatile, adatta sia all’uomo che alla donna, e perfetta per ogni occasione.

Nel corso dei secoli, l’acqua di colonia ha trovato il favore di alcune delle figure più illustri della storia. Si dice che Napoleone Bonaparte fosse particolarmente affezionato alla fragranza, utilizzandola non solo come profumo personale ma anche per scopi medicinali: si dice che bevesse diverse bottiglie al giorno, a testimonianza della sua profonda affinità con questa creazione italiana. Anche la regina Vittoria, un’altra figura iconica, fu affascinata dal profumo rinfrescante dell’acqua di colonia, che aveva appositamente importato e che utilizzava anche come tonico, credendo nelle sue proprietà rivitalizzanti. 

In tempi più recenti, celebrità come Audrey Hepburn e Cary Grant si sono legate a questa fragranza senza tempo, aggiungendo un tocco di glamour hollywoodiano alla storia. 

Oggi, marchi italiani come Acqua di Parma continuano a celebrare l’eredità dell’acqua di colonia, offrendo le proprie interpretazioni che rendono omaggio al capolavoro originale di Farina. Sebbene l’essenza di questa fragranza rimanga invariata, i profumieri contemporanei hanno introdotto nuovi elementi come muschio, ambra e spezie esotiche, aggiungendo strati di complessità alla formula originale. Ma la sua anima, tutta italiana, resta immutata.


Receive more stories like this in your inbox