La svolta di Bradley Cooper dalla commedia al cinema impegnato vale il Palm Desert Achievement Award

Bradley Cooper è uno dei protagonisti assoluti del Palm Springs Film Festival 2013, giunto quest’anno alla 24esima edizione.

L’attore è stato premiato durante l’Opening Gala di sabato, con il Desert Palm Achievement Award per la sua performance nel film “Silver Lining Playbooks” di David O. Russell, basato sull’omonimo romanzo di Matthew Quick.
 
Il prestigioso riconoscimento è arrivato proprio il 5 gennaio, giorno del suo trentottesimo compleanno: al suo arrivo sul tappeto rosso la folla di fans fuori dal Convention Center di Palm Springs ha intonato per lui un coro di “Happy Birthday”.
 
Cooper, nato a Philadelphia, viene da una famiglia per metà italiana: i nonni abruzzesi, Angelo e Assunta Campano, e la madre Gloria italo-americana. La star del cinema ha più volte dichiarato in passato che di italiano c’è tanto in lui: dal concetto di famiglia, all’educazione, alla passione per la buona cucina.
E forse non è un caso se la sua ex moglie, con cui è stato sposato tra il 2006 e il 2007, sia italo-americana. Si tratta dell’attrice Jennifer Esposito, protagonista del telefilm Blue Bloods.
 
Dopo una serie di commedie come The Hangover (I – II e il terzo in arrivo), He’s just not into You, The A-Team, dopo un thriller con Robert De Niro (Limitless, 2012) ecco per Bradley Cooper un ruolo difficile, toccante, che cambia l’immagine dell’attore davanti a tutto il mondo del cinema e al grande pubblico: non è più solo “The sexiest man alive”, come era stato nominato dalla rivista People nel 2011. Il ruolo che gli è valso il premio della manifestazione è quello di un ex-insegnante che soffre di un disturbo bipolare. Per questa interpretazione è arrivata anche la nomination al Golden Globe nella categoria Comedy or Musical come best performance maschile.
 
A consegnargli il premio è stato lo stesso regista di “Silver Lining Playbooks”, David O. Russell (The Fighter, I love Huckabees, Three Kings), che ha avuto per l’attore parole di grande stima e apprezzamento. Lo stesso Cooper ha poi dichiarato dopo la cerimonia: “Devo ammetterlo, ascoltare il suo discorso è stato il mio ultimo regalo di compleanno”.
 
E il giorno dopo Cooper ha potuto ricambiare il favore all’amico regista: è stato proprio lui a presentare il “Variety Indie Impact Brunch”, in cui Russell è stato premiato con l’Indie Impact Award, come riconoscimento al filmmaker per il suo eccezionale contributo all’arte del cinema e all’industria cinematografica.
 
È il giardino del Parker Hotel di Palm Springs ad ospitare la premiazione: su un red carpet, che più che altro è un green carpet data la location, Bradley Cooper arriva e abbraccia Russell (anche lui italo-americano dalla parte materna), che ha voluto fare questo film perché suo figlio Matthew è affetto da un disturbo bipolare.
 
L’interprete di Silver Lining Playbooks ha definito “magica” l’esperienza lavorativa con Russell: “Il fatto che io abbia potuto lavorare per lui e con lui è stato semplicemente incredibile, mi ha permesso di sentirmi veramente come se stessi collaborando. E questa è davvero una cosa impagabile che un regista può fare per un attore”.
“Stavamo interpretando persone reali in questo film: per come è descritta la vicenda io riuscivo a rivedere me stesso in quella situazione e provare empatia con il personaggio e la sua storia”, ha dichiarato Cooper.
 
“È veramente un regalo quando trovi un attore il cui cuore si allinea con il personaggio. Era come se lui non stesse interpretando un ruolo ma fosse se stesso”, ha concluso Russell a proposito del lavoro fatto dal suo protagonista.
Grazie alla stima dei colleghi e all’apprezzamento del pubblico la carriera di Bradley Cooper sembra dunque essere sempre più in ascesa: chissà che dopo questo riconoscimento non arrivi anche il Golden Globe, e magari la nomination all’Oscar.

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