Angelica Volpi, un’abruzzese eclettica dal multiforme ingegno e con una tenacia che non conosce pause. La musica nelle vene sin da bambina, una passione senza confini, un talento che la porterà dove crede di arrivare. La persistenza è la sua fede e l’impegno il suo pane quotidiano. Cantautrice, una voce versatile e potente con un’ampia modulazione dei registri vocali, Angelica si trova in questi giorni a New York per alcuni concerti live, tanto per saggiare il pubblico americano, ma soprattutto per registrare presso i Cove City Sound Studios di Richie Cannata, il sassofonista di Billy Joel, dove hanno registrato artisti come Anastacia, Celine Dion, Mariah Carey, Jennifer Lopez, Marc Anthony, insomma alcune figure nel gotha della musica internazionale. Negli States Angelica ha già inciso per la colonna sonora di una serie televisiva di prossima uscita sugli schermi.

In arte semplicemente “Angelica” (www.angelicavolpi.it), vive a Teramo ma è nata il 21 luglio 1987 a Bisenti, borgo ad una trentina di chilometri dal capoluogo. Studi seguiti con impegno, maturità classica presso il liceo di Teramo, si è poi iscritta a Giurisprudenza nell’ateneo teramano. Sin da bambina è stata affascinata dal mondo della musica e dello spettacolo, cantando e recitando. A 14 anni ha iniziato a studiare canto moderno a Teramo e a 16 ha tenuto il suo primo concerto. Reduce da un’infanzia difficile e da due fallimenti sentimentali consecutivi, sta crescendo le sue figlie da mamma single. La prima bambina le arriva quando ha solo 18 anni, durante il liceo, la seconda quando ne ha 22. Racconta con turbamento e sofferenza d’aver subito abusi, d’essere stata sul punto di perdere la vita. Ne è uscita grazie al coraggio, all’amore per le sue bambine, al desiderio di realizzare i suoi sogni.

Con un’esperienza così dolorosa, che le ha segnato profondamente la vita, oggi Angelica è fortemente impegnata contro ogni violenza sulle donne e contro la pedofilia, portando la sua testimonianza come messaggio autentico di speranza e di sensibilizzazione in giro per l’Italia, in occasione di convegni su tali tematiche o come ospite di programmi televisivi di emittenti nazionali e satellitari. Nella sua città ha promosso e organizzato un evento sul tema della violenza invitando il Ministro della Giustizia, per rompere il silenzio e chiedere personalmente un aiuto concreto dalle istituzioni. Per il suo impegno sociale contro la violenza sulle donne Angelica Volpi ha ricevuto dall’Associazione culturale Teramo Nostra, l’8 marzo 2018, il “Premio Anna Pepe”.

Tornando alle esperienze artistiche, Angelica ha iniziato la sua avventura nella musica con tournée nelle piazze e nei teatri d’Italia, come cantante e supporter di artisti famosi – Emanuela Aureli, Gabriele Cirilli ed altri -, passando anche per la collaborazione come corista nell’album del noto tenore Luca Canonici. Ma dal 2016 ha iniziato un’importante collaborazione con il compositore e produttore artistico Vincenzo Irelli e con il produttore discografico Leopoldo Lombardi. L’anno scorso, in aprile, è infatti uscito il suo primo inedito “Cemento armato”, un brano autobiografico di denuncia e d’amore, di lotta e di rivincita contro le avversità della vita, nel quale la dance diventa il vestito di atmosfere sonore di forte intensità scenica e musicale. Del brano Angelica è co-autrice del testo. Con “Cemento armato” è stata protagonista in trasmissioni radiofoniche e il brano è andato in programmazione su molte Radio italiane.

Questo primo inedito autobiografico le è valso anche la partecipazione e l’approdo tra i 5 finalisti del Premio “Peppino Impastato, Targa 100 Passi”. Nell’agosto dello scorso anno è uscito il suo secondo inedito “La fede al cuore”, con il quale il 29 settembre 2018 ha partecipato e vinto il Premio internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2018, conferito per la qualità dei testi dei suoi brani inediti. In questo mese di febbraio è uscito infine il terzo inedito “Lacrime”. Angelica si è esibita in concerti dal vivo, in Italia e ma anche all’estero, in Austria e Slovenia, con lusinghieri apprezzamenti.

Canto e musica a parte, Angelica ha collezionato uno straordinario ventaglio di esperienze come inviata televisiva, indossatrice, presentatrice di eventi – concorsi nazionali di bellezza, concerti, eventi sportivi – ed anche alcune iniziative in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Decisiva è stata l’esperienza di conduttrice in diretta del telegiornale per l’emittente televisiva Vera Tv, che trasmette in Abruzzo e nelle Marche. Tra le altre esperienze, è stata testimonial in uno spot pubblicitario di un’azienda di prodotti per dermocosmesi femminile, andato in onda per un certo periodo su una rete televisiva nazionale. Ha inoltre collaborato come speaker in una radio locale e in manifestazioni pubbliche, affiancando personaggi televisivi della Rai.

Moderatrice in presentazioni di libri di scrittori e poeti, Angelica Volpi è anche attrice in alcuni cortometraggi e componente di giuria in diversi concorsi canori. Prossima, infine, la realizzazione del primo album di inediti che, oltre ai brani già pubblicati, comprenderà altre sue canzoni delle quali è sempre autrice o co-autrice del testo. Insomma, Angelica è artista eclettica, una fucina d’idee, d’impegni professionali, di generosa dedizione a iniziative sociali di rilevante significato, proprio per la diretta testimonianza di cui è portatrice.

Qualche giorno prima che partisse per gli States l’abbiamo sentita, ponendole qualche domanda cui ha risposto assai volentieri.

Angelica, come è nata sin dall’infanzia la tua passione per la musica?

Credo che sia nata con me o meglio che sia una passione innata, poiché appena ho iniziato a pronunciare le prime parole ho subito chiesto un microfono ed una radiolina per poter cantare. Mio padre è batterista e forse anche per questo la musica ed il ritmo mi scorrevano già nelle vene!

Quale forza interiore ti ha consentito di superare gli abusi che hai subìto?

L’amore, per la vita, per la musica e per le mie figlie e poi l’ottimismo. Mi sono sempre sintonizzata positivamente con la vita, anche nel dolore. Ho creduto che dovevo farcela per realizzare i miei sogni, perché voglio credere che si realizzino prima o poi. Ora che il peggio è passato mi aspetto il meglio dal mio futuro! Mi sento fortunata per essere riuscita a resistere alle difficoltà ed essere ancora qui per poter diventare ogni giorno una donna una madre e una cantante migliore. Non è facile uscirne ma è possibile. E io vorrei poterlo dire ad ogni persona che sta avendo un vissuto simile a quello che ho avuto io.

Hai una vita intensa, tra impegni di famiglia, la tua professione come cantante, la vita culturale e sociale, infine i tuoi studi universitari. Come riesci a coordinare una vita così intensa con esiti così soddisfacenti?

Non saprei dire come faccio, ma so che ho bisogno di farlo ed è tutto così naturale per me. Gli esiti non sono mai prevedibili. Ciò che conta è metterci il cuore e tutto l’impegno possibile. Probabilmente sento il bisogno di riscattarmi con la vita, con la quale mi sento in credito, e cerco di dimostrarle il mio impegno! Ho tanta voglia di crescere e costruire.

Da qualche tempo frequenti gli Stati Uniti, anzi New York, che è città culturale internazionale per antonomasia. Come trovi l’ambiente americano e la sua attenzione verso un’artista italiana come te, con un nome ancora non affermato?

Mi piace molto l’ambiente americano, lo trovo molto serio e professionale. Mi sento particolarmente riconosciuta ad apprezzata come artista, e non mi sento sola nel rincorrere i miei obiettivi. Cantare dal vivo a New York è una emozione unica che mi ha motivata tantissimo. La mia manager statunitense, Karen Ross, mi ha sostenuto molto e mi ritengo fortunata ad averla incontrata. Per me è un importante punto di riferimento.

Che esperienza riporti dall’America?

Certamente positiva. Sto prendendo sempre più familiarità con la lingua e con le abitudini statunitensi. Credo di essermi innamorata dell’America, perché mi fa sentire libera.


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