Quando nacque a  Roccacasale (L’Aquila), sull’Europa stava per abbattersi la prima grande tragedia bellica mondiale ma quel 6 luglio 1913 in casa Montagna si fece festa, nonostante la difficile situazione economica della famiglia. Guglielmo Montagna era figlio di Cherubino e di  Adele Giovannangelo e visse i primi 13 anni della sua vita tra le colline dell’Appennino abruzzese, ascoltando i racconti dei reduci della Grande Guerra e gli echi della nuova era fascista. Quel che però non cambiò era la grave difficoltà economica della famiglia, che costrinse Cherubino e Adele alla scelta di attraversare l’Atlantico per tentare la fortuna.

I Montagna si fermarono a Buffalo, angolo settentrionale dello stato di New York nel 1927 e iniziarono finalmente una vita più ricca di opportunità. La famiglia Montagna si arricchì di altri sei figli, cui il provetto fabbro Cherubino  riuscì a non far mancare l’essenziale (la fama di fabbro di Cherubino Montagna ancora oggi è intatta nel paese di Roccacasale). Ma come accaduto per milioni di emigranti italiani, anche Guglielmo combatté la sua personale per integrarsi in quella società anglosassone dai tratti così diversi da quella lasciata in Abruzzo. Guglielmo nei primi mesi non riusciva a capire nemmeno una parola di inglese però recuperò terreno e con la forza di volontà divenne padrone della lingua, con la quale dimostrò di essere bravo in tante materie.

Sostenuto dagli enormi sacrifici familiari, grazie anche al successo del lavoro del padre,  Guglielmo, divenuto per tutti William,  si laureò infine al “Betania College” completando a pieni voti gli studi in Chimica e Biologia. Il giovane Montagna conseguì il dottorato in Zoologia presso la “Cornell University” e nel giro di pochi anni, nel 1948, docente della “Brown University”. Nel 1960 completò il suo percorso professionale con la nomina a professore universitario ma già dieci anni prima (nel 1950) aveva avviato  un simposio annuale sulla biologia della pelle che riuscì ad attrarre e coinvolgere i leader mondiali nel settore.

Il  Simposio creato dal professore originario di Roccacasale , si concentrò in particolare su  un  lavoro di indagine in biologia cutanea onde fornire un collegamento tra i ricercatori di base e gli scienziati della “Investigative Dermatology”. Dal 1950   più di 5.000 scienziati, medici e studenti di tutto il mondo  parteciparono al Simposio, che affrontava ogni anno un singolo importante argomento in biologia cutanea. “The pigmentary system”,  “Hair growth”, “Aging”, “A new look at old skin: a challenge to cosmetology” sono solo alcuni degli appuntamenti scientifici che contrassegnarono questo importante evento accademico annuale.  Con gli anni il Simposio cambiò nome e  oggi è conosciuto   come il ” Montagna Simposium on the Biology of Skin”. Nel 1965, il Simposio venne trasferito in Oregon, presso  la “Oregon Health & Science University”.

William Montagna era stato infatti nominato direttore  del “Primate Research Center Oregon Regional”. Il contributo scientifico settoriale di Montagna fu importantissimo. Lo scienziato di origine abruzzese fu  autore e curatore di più di 30 libri e più di 450 articoli scientifici,  oltre a 75 saggi su argomenti per la riproduzione di disturbi della pelle. Tra i suoi libri più venduti  “Biology of Hair Growth”, dove affrontò il tema della crescita dei capelli e “Immunology and the Skin”. Tanti gli alunni formatisi alla scuola di questo grande Professore.

Montagna curò sempre, in maniera particolare e scrupolosa,  gli aspetti culturali, biologici, sociologici dell’uomo. Lo scienziato abruzzese fu  anche Presidente della Società per “Investigative Dermatology” e ricevette molti riconoscimenti e premi, tra cui il prestigioso “Stephen Rothman Award” nel 1972. Anche l’Italia decise di attribuire un importante riconoscimento: Il  governo italiano, il 31 luglio del 1975 che gli assegnò il riconoscimento di “Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.

L’Italia accolse lo scienziato nel settembre del 1959 , quando Montagna intervenne a Pavia al Congresso della Società italiana di dermatologia ; nell’occasione tenne una relazione su: “ Aspetti dell’indagine istochimica in dermatologia”. Nel 1983  lo scienziato invece partecipò a un importante convegno   a Roma dove trattò: “ Capelli e medicina estetica: il cuoio capelluto i capelli, le alopecia”. Senza mai dimenticare di rilassarsi con la sua passione per la cucina e per l’amato “corno francese” che suonava nel tempo libero. William  Montagna morì il 16 novembre 1994 a Hillsboro (Oregon).


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