(Ph Ruca Souza da Pexels)

Un fine settimana, quello dell’1 e 2 luglio, di musica nella piazza di NorciaUmbria Jazz ritorna alle origini, quando lo scenario del festival erano le piazze dell’Umbria e la musica, tutta e completamente gratuita, era la colonna sonora di una regione che metteva in mostra la sua storia.

Oggi Umbria Jazz va a Norcia perché vuole dare una mano a far ripartire questi territori e le loro comunità. Perché i riflettori del Paese e del mondo devono restare accesi sul cuore ferito dell’Italia. Perché per la gente di Norcia e dintorni un week end di festa e di serenità farà bene al morale. Perché un grande evento come Umbria Jazz può contribuire a rilanciare il turismo, non solo di Norcia ma in tutta l’Umbria che dal terremoto e dal dopo terremoto è stata fortemente penalizzata.

Il fine settimana di Norcia arriva subito prima dell’edizione estiva del festival, in programma a Perugia dal 7 al 16 luglio, e segue due altre importanti iniziative di solidarietà organizzate dalla Fondazione Umbria Jazz.
La prima è stata un vero e proprio festival di tre giorni (30 settembre – 2 ottobre 2016) con la partecipazione di alcune star del jazz italiano: tra gli altri, Paolo Fresu, Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Stefano di Battista, Rita Marcotulli, Danilo Rea. Più Renzo Arbore. Nella giornata conclusiva il festival ha toccato anche Norcia.

La seconda, lo scorso 4 maggio, è stata la generosa performance (nessun cachet è stato chiesto) di Pat Metheny, la cui foto con la t shirt “I love Norcia” ha fatto il giro della rete.
Il fine settimana di Norcia non sarà un evento isolato. L’impegno di Umbria Jazz, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, è di ripetere, ulteriormente migliorandolo, questo evento anche il prossimo anno.

Maggiori info su ihttp://www.umbriajazz.com


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