Il derby di domenica pomeriggio sembrava aver portato alla luce tutti i limiti che la Roma, nelle ultime settimane, aveva lasciato intravedere. In una partita sempre delicata, come solo una stracittadina sa essere, contro un avversario in grande salute (fisica e mentale), i giallorossi, per lunghi minuti, ci hanno capito davvero poco. Gli uomini di Garica, ancora una volta, sono parsi stanchi, sfilacciati e soprattutto senza idee chiare in avanti, poco incisivi. 
 
Ma se con un po’ di fortuna e complice il livello molto basso della Serie A, nelle ultime partite la Roma si era sempre salvata, il primo tempo giocato con la Lazio pareva condannarla senza appello. All’intervallo i biancocelesti erano già in vantaggio per 2 a 0 e meritavano qualcosa di più. 
E poi? Poi è arrivato Totti. 
 
I cambi di Garcia hanno certamente avuto il loro peso, ma la svolta della partita è stata sollecitata, incarnata e concretizzata proprio dal capitano della Roma. 
 
Il suo posizionamento al centro dell’attacco, la sua doppietta (dall’altissimo coefficiente di difficoltà) e l’incredibile esultanza (con il selfie scattato sotto la curva sud) hanno raddrizzato la gara. Totti, in Campionato, non segnava da ottobre (contro il Chievo) e le sue ultime prestazioni avevano fatto avanzare qualche perplessità circa la sua effettiva funzionalità nell’attacco, al posto della freschezza di Destro.
Ancora una volta, però, nel momento più difficile per la Roma, Totti ha saputo salvare la squadra, con due ‘squilli’ di classe pura, belli e determinanti. Celebrando il tutto con quello stile scanzonato che gli appartiene e che lo rende uno dei calciatori più amati del mondo. “E il calciatore più cool che sia mai esistito, può fare quello che vuole”, ha scritto in Inghilterra il Daily Mirror, sostenendo che un’esultanza analoga, realizzata da un altro atleta, “sarebbe risultata odiosa”.
 
Per certo, oggi, Totti è il giocatore che ha segnato più gol nel derby romano (11) e con questa doppietta ha dato una possente scossa alla propria stagione. Soprattutto, però, ha evitato alla Roma una sconfitta che sarebbe stata pesantissima, sia per l’ulteriore allungo in classifica della Juventus, sia per le scorie mentali che avrebbe lasciato negli uomini di Garcia. A proposito del selfie, il capitano giallorosso ha commentato con la consueta semplicità: “Io non sono abituato a scattarne molti: tengo la mia vita privata per me.
 
Questa però era un’occasione unica e irripetibile: con la doppietta ho superato giocatori importanti nella storia del derby. Così questo è un momento che si ricorderanno tutti”. 
Insomma: lunga vita a quello che è sempre più l’ottavo Re di Roma. 
 
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