Stracciatella is made with simple ingredients like egg, parmigiano, good quality broth and little else (Photo: Andrey Zhuravlev/Dreamstime)

One usually associates Roman cuisine with hearty and robustly flavored dishes and, by and large, the image holds true. But there are some exceptions, like today’s offering: stracciatella, a light, and delicately flavored “egg drop soup.”

Stracciatella is utterly simple and—if you have the broth at hand—very quick to make. Beaten egg is whisked together with grated parmigiano-reggiano and various flavorings, then swirled into simmering broth to form little curds or “rags” (stracci in Italian) giving the soup its name. It’s a great choice for those occasions when you may not be very hungry—perhaps you’ve had a big lunch and prefer something light but warming for dinner. Stracciatella is also gentle on the stomach, so it’s ideal when you’re feeling under the weather. And provided you have broth on hand, it can be whipped up on the spur of the moment, so it’s also a great choice for serving unexpected company or when you don’t feel much like cooking.

 Stracciatella perhaps most often figures as a primo piatto,  or first course, and it is a favorite choice for Easter dinner. No doubt it’s because of the egg, practically synonymous with Easter as a symbol of life and rebirth.

 Stracciatella will sit more gently on the stomach than other Italian favorites, so you’ll still have plenty of room for your secondo. Not to mention dessert…

Ingredients (Serves 4-6)

· 1.5 liters (6 cups) broth, preferably homemade

Plus:

· 4 medium eggs

· 4 heaping tbs freshly grated parmesan cheese

· Salt and pepper

Optional:

· 4 tbs semolina

· Grated nutmeg

· Grated lemon zest

· Finely chopped parsley

Directions

Stracciatella alla Romana is a simple but tasty dish (Photo: Andrey Zhuravlev/Dreamstime)

– Bring the broth to a fairly brisk simmer (but not a rolling boil).

– While the broth is coming up to heat, in a mixing bowl whisk the egg together with the grated cheese, salt, pepper and, if you like, one or more of the optional flavorings, until perfectly smooth and homogenous.

– When the broth is simmering, pour the egg mixture into it in one go, whisking (or stirring vigorously with a wooden spoon) in a single direction. After a minute or two, the egg mixture will separate into little curds or stracci.

– Allow the soup to simmer for a couple of minutes more and serve hot, with additional grated cheese on the side for those who care for it.

Notes

The choice of broth is yours—chicken, beef or a brodo classico, all go well. What counts is that it is full of flavor and preferably homemade. This is a dish that stands or falls on the quality of the broth.

While the core ingredients for stracciatella—broth, egg, and cheese—are a constant, as usual in Italian cookery variations abound. Hence all the optional flavorings. Nutmeg is perhaps the most common. The semolina is original to the dish, featured in all of the most traditional recipes, including the one in the authoritative Talismano della Felicità. Modern recipes mostly omit it, which makes for an even lighter option. And many modern versions of this dish, including the recipe proposed by the Accademia della Cucina Italiana (and most online recipes you’ll come across), call for grated lemon zest, which of course brightens the dish. It can be a nice touch if you have a light hand. If you overdo it, you’ll overwhelm the other delicate flavors. Some recipes call for a bit of chopped parsley for color, which I rather like. Or for an elegant touch, top with chopped chive just before serving.

One ingredient that doesn’t figure in Italian recipes is spinach. That’s an Italian-American variation.

Stracciatella soup is not to be confused, of course, with the gelato of the same name, or another Roman beef dish called straccetti.

And for a more elaborate soup in a similar vein, you might try sciusceddu alla messinese from Sicily. 

Frank is a lawyer with a true passion for cooking and sharing food with the people he loves. He inherited his love for Italian cuisine and culinary tradition from his grandmother, nonna Angelina, to whom he dedicated his culinary blog, Memorie di Angelina: www.memoriediangelina.com

Di solito si associa la cucina romana a piatti sostanziosi e dal sapore robusto e, in generale, l’immagine corrisponde al vero. Ma ci sono alcune eccezioni, come la proposta di oggi: la stracciatella, una “zuppa di gocce d’uovo” leggera e dal sapore delicato.

La stracciatella è assolutamente semplice e – se avete il brodo a portata di mano – molto veloce da fare. L’uovo sbattuto viene mescolato insieme al parmigiano-reggiano grattugiato e a vari aromi, poi aggiunto nel brodo bollente per formare piccole cagliate o “stracci” che danno il nome alla zuppa. È un’ottima scelta per quelle occasioni in cui non si ha molta fame – magari si è fatto un pranzo abbondante e si preferisce qualcosa di leggero ma caldo per cena. La stracciatella è anche delicata per lo stomaco, quindi è ideale quando ci si sente poco bene. E se avete del brodo a portata di mano, può essere preparata all’ultimo momento, quindi è anche un’ottima scelta per servire una compagnia inaspettata o quando non avete voglia di cucinare.

La stracciatella forse figura più spesso come primo piatto, ed è una delle scelte preferite per la cena di Pasqua. Senza dubbio è a causa dell’uovo, praticamente sinonimo di Pasqua come simbolo di vita e rinascita.

La stracciatella si mette più delicatamente sullo stomaco rispetto ad altri piatti italiani preferiti, così avrete ancora molto spazio per il vostro secondo. Per non parlare del dessert…

Ingredienti (per 4-6)
– 1,5 litri (6 tazze) di brodo, preferibilmente fatto in casa
Più:
– 4 uova medie
– 4 cucchiai di parmigiano fresco grattugiato
– Sale e pepe

Opzionale:
– 4 cucchiai di semolino
– Noce moscata grattugiata
– Scorza di limone grattugiata
– Prezzemolo tritato finemente

Indicazioni
– Portate il brodo ad un bollore abbastanza vivace (ma non ad un’ebollizione).
– Mentre il brodo si riscalda, in una terrina sbattete l’uovo con il formaggio grattugiato, il sale, il pepe e, se volete, uno o più degli aromi opzionali, fino ad ottenere un composto perfettamente liscio e omogeneo.
– Quando il brodo sta sobbollendo, versarvi il composto di uova in una sola volta, sbattendo (o mescolando vigorosamente con un cucchiaio di legno) in un’unica direzione. Dopo un minuto o due, il composto di uova si separerà in piccole cagliate o stracci.
– Lasciate sobbollire la zuppa ancora per un paio di minuti e servitela calda, con ulteriore formaggio grattugiato a lato per chi lo desidera.

Note
La scelta del brodo è vostra: pollo, manzo o un brodo classico, vanno tutti bene. Ciò che conta è che sia ricco di sapore e preferibilmente fatto in casa. Questo è un piatto che dipende dalla qualità del brodo. Se gli ingredienti di base per la stracciatella – brodo, uova e formaggio – sono una costante, come al solito nella cucina italiana le variazioni abbondano. Da qui tutti gli aromi opzionali. La noce moscata è forse la più comune. Il semolino è originale del piatto, presente in tutte le ricette più tradizionali, compresa quella dell’autorevole Talismano della Felicità. Le ricette moderne per lo più lo omettono, il che rende l’opzione ancora più leggera. E molte versioni moderne di questo piatto, compresa la ricetta proposta dall’Accademia della Cucina Italiana (e la maggior parte delle ricette online che incontrerete), richiedono la scorza di limone grattugiata, che ovviamente ravviva il piatto. Può essere un bel tocco se avete una mano leggera. Se si esagera, si rischia di sopraffare gli altri sapori delicati. Alcune ricette richiedono un po’ di prezzemolo tritato per dare colore, cosa che mi piace molto. Oppure, per un tocco elegante, aggiungete dell’erba cipollina tritata appena prima di servire.
Un ingrediente che non compare nelle ricette italiane sono gli spinaci. Questa è una variante italo-americana.
La zuppa stracciatella non va confusa, naturalmente, con l’omonimo gelato, o con un altro piatto romano a base di manzo chiamato straccetti.

E per una zuppa più elaborata in una modalità simile, potreste provare lo sciusceddu alla messinese tipico della Sicilia.


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