Gli Stadio vincono la 66° edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Un giorno mi dirai”, dopo l’affermazione ottenuta nella serata delle cover con “La sera dei miracoli” in un suggestivo incontro virtuale con Lucio Dalla, autore del brano e loro primo mentore. Il gruppo bolognese accompagnò Dalla in numerosi tour, tra cui lo storico “Banana Republic” insieme con Francesco De Gregori, e collaborò alla realizzazione di numerosi album. La vittoria della band di Gaetano Curreri è stata certamente una sorpresa, che ha sovvertito tutte le previsioni, grazie a una canzone non selezionata l’anno scorso e riproposta con un diverso arrangiamento, più vicino al loro sound.
L’edizione 2016 del Festival è stata caratterizzata dai record degli indici di ascolto e dalla presenza di giovani artisti, quasi tutti provenienti dai talent show, prova ne sia il secondo posto di Francesca Michielin, con “Nessun grado di separazione” e il terzo della coppia canora Giovanni Caccamo e Debora Iurato con “Via da qui”. Caccamo non si è distinto in una particolare trasmissione tv ma è reduce dalla vittoria nella sezione Nuove proposte del Festival dello scorso anno, dove si aggiudicò anche il premio della critica “Mia Martini”.
Con gli Stadio, giunti alla loro 5ª partecipazione, vince la rassegna canora uno dei gruppi più longevi della musica italiana, nato nel 1977. Il gruppo si pose all’attenzione della ribalta nazionale con “Grande figlio di puttana” e “Chi te l’ha detto”, i brani del loro primo singolo a 45 giri, parte della colonna sonora del film “Borotalco” di Carlo Verdone. E’ storica la loro collaborazione con Vasco Rossi, in particolare di Gaetano Curreri autore di numerosi successi del rocker bolognese, oltre che del brano vincitore di questo Sanremo.
“Un giorno ti dirò” è una ballata malinconica ed emozionante che tocca corde di sensibilità profonde, il racconto del sentimento tra padre e figlia e le rinunce che si fanno per amore: “Un giorno ti dirò che ho rinunciato alla mia felicità per te, e tu riderai, riderai, tu riderai di me…”. La canzone non ricalca lo schema abituale del Festival di Sanremo, concentrandosi più sul testo che sull’inciso, appena accennato proprio per non distogliere l’attenzione sui contenuti. Il brano è inserito nel loro nuovo album, intitolato “Miss Nostalgia”.
Gli Stadio hanno partecipato a Sanremo con la formazione composta da Gaetano Curreri, Giovanni Pezzoli, Andrea Fornili e Roberto Drovandi, ma per la serata speciale delle cover si sono aggiunti due elementi storici: Ricky Portera e Fabio Liberatori. Riferendosi alla cover eseguita a Sanremo, Curreri ha dichiarato: ”E’ stato bello trovarci oggi tutti insieme sul palco e avere cantato una canzone di Lucio in una situazione così particolare”.
Gli Stadio esordirono al Festival di Sanremo nel 1984, classificandosi ultimi con “Allo Stadio”, replicando l’insuccesso due anni dopo con “Canzoni alla radio”. La terza partecipazione risale al 1999 con la canzone scritta con Vasco Rossi “Lo zaino”, ottenendo il quinto posto cui seguì la tredicesima posizione del 2007 con “Guardami”. Questa è quindi la prima volta che il gruppo ottiene qualche riconoscimento al Festival, in quella che a ragione si può definire “La sera dei miracoli”.
L’edizione 2016 del Festival, tra le nuove proposte, ha premiato Francesco Gabbani e il suo brano “Amen”, dopo essere stato prima eliminato e poi riammesso a causa di un errore nel conteggio dei voti, nella sfida con la cantante Miele. La votazione è stata ripetuta stravolgendo completamente il primo esito, risultando sfavorevole a Miele, già annunciata in diretta come vincitrice e quindi finalista nella categoria dei giovani.
Patty Pravo ha vinto il premio della critica intitolato a Mia Martini, con “Cieli immensi”, il brano scritto da Fortunato Zampaglione, il modo migliore per festeggiare i 50 anni di attività artistica e il ritorno tra gli artisti più amati della scena musicale italiana. Zampaglione si conferma come uno degli autori italiani più interessanti, già noto per i brani scritti per Emma Marrone, Gianni Morandi, Francesco Renga, Syria, Paola & Chiara e il recente “Guerriero” di Marco Mengoni. Gli Stadio hanno vinto anche il premio “Giancarlo Bigazzi”, per la migliore musica, e quello della sala Stampa intitolato a Lucio Dalla.
Quest’anno Sanremo ha avuto ospiti d’eccezione, che hanno contribuito all’incremento degli ascolti, alcuni dei quali conosciuti anche negli Stati Uniti in quanto frequentatori delle classifiche Billboard e con qualche Grammy Awards nella bacheca dei trofei: Eros Ramazzotti, Laura Pausini, oltre a Renato Zero, Elton John, Ezio Bosso, i Pooh, Cristina D’Avena ed Elisa.
Carlo Conti ha condotto il Festival con la solita professionalità, senza eccedere in personalismi a tutto vantaggio di ospiti e canzoni, uno stile apprezzato e premiato dal pubblico italiano. Nella conferenza stampa post-festival il conduttore ha anticipato che condurrà anche l’edizione del prossimo anno.