Presepi realizzati da artisti provenienti da ogni parte del mondo e con vari tipi di materiali, molti dei quali decisamente insoliti.
Questo è “100 Presepi”, l’esposizione giunta alla sua quarantesima edizione che si terrà a Roma fino al 10 gennaio, presso la Basilica di Santa Maria del Popolo, in Piazza del Popolo.
Il nome dell’evento fa riferimento alle sue prime edizioni, quando i presepi esposti erano, appunto, cento. Nei decenni successivi, il numero è andato pian piano aumentando, arrivando oggi ad offrire ai visitatori grande varietà di proposte, con presepi statici o animati. I presepi sono oggi esposti presso le Sale del Bramante, in tre spazi, per un totale di 350 mq, e sono suddivisi per categorie: esteri, artistici, scenografici, fantasia e di Enti/Associazioni/Istituti scolastici.
I presepi, tutti diversi ogni anno, provengono da quasi tutte le regioni italiane e da molti Paesi esteri come: Belgio, Croazia, El Salvador, Estonia, Germania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, Repubblica Cina-Taiwan, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Indonesia, Mongolia, Thailandia, Vietnam, Guatemala, Panama, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Guyana e Perù. A realizzare le opere sono artisti e artigiani, collezionisti, amatori, ma anche studenti di scuole elementari e medie, rappresentanti di associazioni culturali e impegnate nel sociale, di Enti statali e locali e da musei nazionali ed esteri.
La particolarità che rende questa esposizione così interessante è l’inusualità dei materiali utilizzati per rappresentare la Natività: pasta alimentare, cioccolato, sughero, argilla, riso, conchiglie, porcellana, ferro battuto, candele d’auto, parti metalliche di automobili, semi di zucca, palline da ping pong e moltissimi altri. Oltre a questo, ad affascinare il pubblico sono le diverse ambientazioni nelle quali viene posta la Sacra Famiglia, spesso anche in base all’origine dell’artista che la realizza che inserisce nella propria opera testimonianza della cultura, delle tradizioni e del folklore del territorio di provenienza.
Così è possibile trovare il Bambinello in scenari più classici, come nei presepi del Seicento e Settecento napoletano e siciliano, o dell’Ottocento romano, ma anche in scene più futuriste, fatte con cristalli, ferro e luci colorate, o anche, fantasiose come motori d’auto, televisori o damigiane.
Nelle ultime sei edizioni l’esposizione è stata premiata con targa d’argento del Presidente della Repubblica, e targhe e medaglie del Senato e della Camera dei Deputati.
Per il 2015, in occasione del Giubileo Straordinario indetto da Papa Francesco, all’evento è stato conferito il logo del Giubileo Straordinario della Misericordia divenendo, così, evento ufficiale dell’Anno Santo. La mostra si svolge sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana. Apertura: tutti i giorni, anche a Natale, S.Stefano, Capodanno ed Epifania dalle 9.30 alle 20.