Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la mostra “Raffaello 1520-1483” allestita alle Scuderie del Quirinale, che sarà aperta al pubblico dal 5 marzo al 2 giugno 2020. La Mostra evento è organizzata dalle Scuderie del Quirinale con le Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con Galleria Borghese, Musei Vaticani e Parco Archeologico del Colosseo.
Oltre 200 le opere: 120, tra dipinti, disegni, cartoni e progetti architettonici per la prima volta riunite in dialogo in un iter ricchissimo per dare vita alla “più grande mostra su Raffaello mai realizzata” come assicura Mario De Simoni, presidente e ad Ales Scuderie del Quirinale. A riprova dell’unicità dell’evento oltre 77mila biglietti già venduti, con richieste da tutto il mondo.
Ma l’Italia celebra Raffaello anche all’estero. Nel 500esimo anniversario della morte , la National Gallery of Art (NGA) di Washington ha inaugurato “Raphael and his circle”, una mostra con disegni di Raffaello e dei suoi allievi più distinti – Giulio Romano, Perino del Vaga e Polidoro da Caravaggio – e alcune delle migliori incisioni dei principali interpreti della tradizione raffaellesca. In coincidenza con l’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta fino al 14 giugno, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Washington, hanno organizzato una conversazione con il curatore Jonathan Bober, sulla vita e l’opera di Raffaello.
“Dopo le celebrazioni leonardesche dello scorso anno” ha commentato l’Ambasciatore Varricchio “l’Italia e il mondo intero volge ora l’attenzione a un altro grande genio del Rinascimento italiano, Raffaello, che rappresenta tutt’oggi un punto di riferimento imprescindibile in campo artistico e culturale. Le iniziative di Washington danno avvio alle celebrazioni raffaellesche negli USA e vanno a consolidare l’eccellente e ormai ben affermata collaborazione tra l’Ambasciata e la National Gallery of Art, una delle istituzioni culturali statunitensi più prestigiose e apprezzate.”
Il curatore Jonathan Bober ha dichiarato: “La NGA possiede il gruppo più numeroso e importante di opere di Raffaello al di fuori dell’Europa e ci riteniamo molto fortunati di poter partecipare in modo così significativo e articolato alle celebrazioni del quinto centenario della morte del Maestro, tramite significativi prestiti ad alcune tra le maggiori istituzioni museali a livello mondiale, l’esibizione permanente delle nostre opere di Raffaello, nonché questa mostra di disegni e stampe, anch’essi della nostra collezione.”
Tali iniziative si inquadrano nelle celebrazioni che si terranno in Italia e in altri Paesi per il 500esimo anniversario, tra cui la grande mostra monografica che si terrà alle Scuderie del Quirinale di Roma dal 5 marzo al 2 giugno, evento di punta delle celebrazioni raffaellesche, per il quale la NGA presterà, dalla sua collezione permanente, il dipinto “Madonna d’Alba” di Raffaello.
Gli eventi di Washington sono i primi di una serie di iniziative che l’Ambasciata, la rete diplomatico-consolare e gli Istituti Italiani di Cultura negli USA stanno organizzando, in collaborazione con istituzioni americane, per celebrare il grande artista del rinascimento nel 500esimo anniversario della sua scomparsa.
Si terranno infatti nel corso dell’anno, concerti in omaggio a Raffaello, sempre a Washington e a Los Angeles, in particolare del noto liutista Simone Vallerotonda che proporrà un programma di brani composti durante il periodo in cui Raffaello dipinse per Papa Giulio II, accompagnati da proiezioni delle principali opere del pittore. Proiezioni di documentari e film sul pittore urbinate sono invece previste a Los Angeles con “Raffaello. Il Principe delle Arti” e a Detroit con “Raffaelo Sanzio. Il Prodigio della Perfezione”. Nelle maggiori città statunitensi si terranno inoltre cicli di conferenze a cura di illustri esperti del genio rinascimentale: a Chicago in collaborazione con il Newberry Center for Renaissance Studies, l’Art Institute of Chicago e l’Università di Chicago, a San Francisco con l’Università di Stanford, il Museo Legion of Honor e Humanities West e a Los Angeles con la University of Southern California. Ulteriori mostre e iniziative, dedicate a Raffaello, sono previste a New York, Philadelphia e altre città statunitensi.