Il “Social World Film Festival” è una rassegna dedicata al cinema sociale che si svolge annualmente a Vico Equense in provincia di Napoli. La manifestazione è organizzata da un team di giovani professionisti guidata da Giuseppe Alessio Nuzzo, 24 anni, il direttore artistico più giovane d’Italia. Il Festival, oltre che essere una valida rassegna cinematografica, rappresenta un momento di aggregazione culturale e sociale, contenitore di critica, sviluppo e promozione.
 
La versione itinerante del festival è tornata, per la terza volta consecutiva, in tour negli Usa con la novità della tappa di New York, svoltasi all’Istituto Italiano di Cultura.
 Il regista Daniele Suraci autore dell’emozionante cortometraggio 

 Il regista Daniele Suraci autore dell’emozionante cortometraggio 

 
Dalla Grande Mela il tour si è spostato a Los Angeles, anche in questo caso presso l’Istituto Italiano di Cultura, dove è stato proiettato il film “The Social Networld” di Fabio Lelli, che ha ritirato il premio come vincitore del concorso Young Film Factory 2014 del Swff. Durante la serata è stato presentato “Il passo della lumaca” del regista Daniele Suraci (Premio Diva Universal al Swff 2014) un cortometraggio di straordinaria sensibilità, che guarda al mondo dei più piccoli e racconta un breve, ma significativo incontro tra una bambina cieca e un suo coetaneo.
 
Il film di Suraci mostra, nelle scene iniziali, gli sguardi e i sorrisi di un bambino che sta accompagnando la mamma a fare acquisti e, per sconfiggere la noia, gioca con una lumaca che lentamente si muove lungo la vetrina di un negozio di cappelli. Quando si accorge di una bambina dallo sguardo triste che abita di fronte, il ragazzino decide di strapparle un sorriso giocando con gli oggetti che trova nel negozio. I suoi sforzi saranno premiati dall’espressione di gioia della nuova piccola amica.
 Film muto basato sullo sguardo lento e infantile, giocato sull’immaginazione 

 Film muto basato sullo sguardo lento e infantile, giocato sull’immaginazione 

 
La prima parte del film è ricca di spunti e attese, come si svolgesse in un momento “sospeso” rispetto agli avvenimenti. Non ci sono parole, ma soltanto movimenti, sguardi, rumori e le azioni dei due piccoli protagonisti. Questo momento “incompiuto” termina quando il bambino smette di giocare con lei, perché deve ritornare a casa con la mamma, che ha terminato gli acquisti.
 
Il finale è a sorpresa, infatti, è svelata la cecità della bambina che interagiva agli scherzi del ragazzino soltanto perché era la mamma a descriverglieli. 
 
“Il passo della lumaca” è un cortometraggio emozionante e delicato, un incontro tra due mondi completamente diversi, che in pochi minuti riesce a raccontare una storia senza esaurirla ma facendo in modo che continui nella mente dello spettatore. Il senso del film sta nel concetto di lentezza, di leggerezza e fragilità, rappresentato dalla lumaca (senza timore affronta un enorme spazio trasparente come la vetrina) e dalla bambina che, nonostante il suo handicap, riesce a “vedere”.
 
Il film ha tutte le potenzialità per essere ulteriormente sviluppato, sino a farne diventare un lungometraggio, lavorando sui tanti spunti appena accennati.
 
Un merito particolare va attribuito all’ottima colonna sonora realizzata da Giordano Corapi, musicista romano di talento, autore delle musiche degli spettacoli di Gabriele Lavia (tra cui Macbeth, Danza di morte e Il malato immaginario) e di numerosi cortometraggi tra cui “Sulla strada di casa”, “Marta con la A” e “La piccola illusione” diretti da Emiliano Carapi, “Tana libero tutti” di Vito Palmieri e “La bas” di Guido Lombardi.
 
I due piccoli e bravi protagonisti sono Jaime Rinaldi e Matilde Corapi, quest’ultima è la figlia dell’autore della colonna sonora e di Cristina Raffaelli, la casting director del film.
La giuria di Diva Universal (canale Sky) ha assegnato il Premio del Canale al film di Daniele Suraci, con questa motivazione: “Per la capacità di narrare con ironia e tenerezza, affidandosi principalmente al montaggio di immagini evocative, un incontro tra due solitudini”. 
 
“Il passo della lumaca” è stato giudicato il miglior cortometraggio a tematica sociale tra tutti i lavori in gara nella sezione corti del Swff 2014, di cui Diva Universal è sponsor. Il premio è consistito nell’acquisizione dei diritti del corto da trasmettere in tv, la cui prima è avvenuta l’11 agosto 2014.
 
Nel luglio scorso “Il passo della lumaca” ha vinto il premio quale miglior cortometraggio all’Est Film Festival di Montefiascone (Viterbo), anche in questo caso la motivazione mette in risalto il particolare stile narrativo: “Il film di Suraci è un delicato gioco tra l’invisibilità evocativa del suono e la visionarietà surreale dell’immagine in movimento. In questo film il regista usa, con leggerezza, tutte le possibilità cinematografiche di raccontare senza l’uso della parola, recuperando uno sguardo lento e infantile in grado di restituire la possibilità di credere nell’immaginazione di una bambina priva di vista, come di ogni spettatore”.
 
Una menzione d’onore è stata assegnata, al corto, dalla giuria del Festival statunitense “Flathead Lake International Cinemafest 2014”, che si è svolto nello splendido scenario del famoso lago del Montana.
 
Altri riconoscimenti sono venuti dal “Delhi Short International Film Festival” in India e da “Sedicicorto International Film Festival di Forlì”, che gli hanno attribuito una menzione speciale, dal “Chicago International Children’s Festival” e dal “Sunscreen Festival Florida”, dove è stato selezionato in concorso, inoltre, ha ottenuto il Premio della giuria al “Fano Film Festival”.
 

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