A Roma la musica non ha confini: strumentisti da sette Nazioni per cinque concerti di suoni contemporanei
Ha preso il via a Roma la 33^ edizione del Festival di Musica Contemporanea “Nuovi Spazi Musicali”, curato e diretto dalla compositrice abruzzese Ada Gentile.
La rassegna è stata organizzata con la preziosa collaborazione dell’Accademia di Ungheria, dell’Accademia Americana, dell’Istituto Polacco, delle Ambasciate di Israele, Armenia e Ucraina, nonché con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e dell’Assessorato alla Politiche Culturali e Centro Storico del Comune di Roma.
L’edizione di quest’anno si articola in 5 concerti organizzati fra Palazzo Falconieri, Palazzo Blumensthil e Villa Aurelia, con ingresso libero.
Il concerto d’apertura ha visto l’esecuzione di due “operine tascabili”, di 25 minuti ciascuna, di due noti compositori italiani, Fabrizio De Rossi Re e Marco Betta (su libretti rispettivamente di Luis Gabriel Santiago e Sandro Cappelletto), affidate a nove giovani ed eccellenti esecutori, tre dei quali segnalati dal Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Si è voluto proseguire nella realizzazione di questa interessante esperienza in considerazione del notevole successo riscosso lo scorso anno dalle due operine di Lucio Gregoretti ed Enrico Marocchini.
Nel secondo concerto, organizzato con la collaborazione dell’Unione dei Compositori Ucraini e della Simc Abruzzo, il giovane fisarmonicista abruzzese Cesare Chiacchiaretta ha proposto all’ascolto opere di tre autori ucraini, di Gyorgy Ligeti e, in prima assoluta, di 4 autori italiani (Rosato, Remigio, Gian-freda e Gentile).
Il “Meitar Ensemble” di Tel Aviv (piano, clarinetto e violoncello) si è esibito per la prima volta a Roma l’11 ottobre, nel terzo concerto in cui sono state eseguite opere di autori israeliani ed italiani (Luciano Berio e la giovane Karen Odrobna Gerardi), insieme ad un’opera del notissimo compositore ungherese Gyorgy Kurtag. Il 15 ottobre è andato di scena il giovane pianista armeno Hayk Melikyan che ha eseguito opere in prima italiana di tre autori armeni, insieme ad opere di due polacchi e di due italiani (Nino Nicolosi e Rosario Mirigliano).
Il Festival di Musica Contemporanea si conclude il 22 ottobre nella splendida sede di Villa Aurelia, al Gianicolo, con il “Pulse Chamber Music” di Miami (piano, violino e clarinetto) con l’esecuzione di brani di quattro autori americani (di cui due nuovi borsisti vincitori del “Luciano Berio Rome Prize” e dell’”Elliot Carter Rome Prize” ed un Premio Pulitzer per la musica, Jennifer Higdon) e, in prima assoluta, di tre autori italiani (Chiti, Guaccero e Cifa-riello Ciardi).
Per la serata conclusiva a Villa Aurelia, il programma prevede: “Pulse Chamber Music” (Marina Radiushina, pianoforte; Scott Flavin, violino/viola; Margaret Donaghue, clarinetto) – Usa, Musiche di Chiti, Guaccero, Cifariello Ciardi, Mason, Higdon, Cheung e Jones.
I concerti sono stati trasmessi in live streaming da Radio Cemat. Il programma dettagliato è consultabile sul sito www.adagentile.it alla voce Festival “Nuovi Spazi Musicali”.