Ci siamo. Ancora poche settimane di attesa e poi il campionato 2013 della MLS prenderà il via, aprendo la caccia ai Los Angeles Galaxy da due anni campioni in carica. Anche il calcio italiano, come già avvenuto nella passata stagione, avrà modo di ritagliarsi il suo spazio e la sua fetta di campionato.
 
Ben 6 saranno i giocatori italiani impegnati nella massima divisione statunitense: Marco Di Vaio, Matteo Ferrari, Alessandro Nesta e Andrea Pisanu nel Montreal Impact, Carlo Cudicini nei Los Angeles Galaxy e Paolo Tornaghi nei Chicago Fire.
  Marco Di Vaio con il Montreal Impact

  Marco Di Vaio con il Montreal Impact

 
Senza dubbio gli occhi di gran parte degli italiani saranno puntati sul Montreal. Il team canadese, pur annoverando tra le sue fila il campione del Mondo Nesta ed un attaccante di razza come Di Vaio, nella passata stagione non ha brillato, tanto da acquistare dal Bologna (con la formula del prestito) l’attaccante e trequartista Andrea Pisanu, per agganciare la qualificazione alla fase playoff. 
 
Il trentenne attaccante nato a Cagliari, dopo una carriera spesa tra Serie B e la Provincia della Serie A, ha scelto di seguire il suo ex capitano del Bologna in Canada, per ritagliarsi una fetta di gloria oltreoceano. Oramai la MLS, soprattutto dopo l’arrivo di Beckham, ha acquisito visibilità anche in Europa, ed il Montreal, con la propria colonia di giocatori italiani, sta ricevendo attenzione anche nel Belpaese.
 
I giocatori giunti in Canada non avranno lo stesso carisma mediatico di Beckham, grande amico di Tom Cruise, però in campo sanno farsi valere. Nella passata stagione, Di Vaio ha realizzato 5 reti in  17 gare giocate. La media non è quella dei tempi d’oro ma già dal campionato che sta per cominciare, l’ex attaccante della Lazio saprà farsi valere nella classifica marcatori, come già fatto in Italia, Spagna e Francia. Discreta la prima stagione di Nesta, che ha disputato 8 gare. Meglio Ferrari che ha calcato il campo ben 16 volte.
 
Intorno al Montreal sempre più italiano ed alla MLS che sta per cominciare, c’è grande attesa  soprattutto per vedere come i nostri azzurri difenderanno i colori del Montreal, e come la scuola calcistica italiana, che mai come in questo momento può prendere piede in USA, può reagire magari aprendo le porte a tanti giovani campioni che nel nostro Paese sono relegati in Serie B o in Lega Pro.

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