Christmas time is usually associated with special recipes that quite often are traditional to our family. Along with Christmas cake and Christmas pudding, mince pies are an essential part of my Christmas celebrations.
Mince pies are part of a type of baking that reminds me of the magic that was Christmas while I was growing up. My parents would both do their part in making sure our childhood Christmas memories were special. My mother with her Christmas cooking, and my father when he would go to the “Christmas Tree farm” every year to personally choose the fresh pine tree to be chopped down. He would usually swear a few colorful words as he dragged it in the house, realizing (every year) that the tree was too high for our ceiling. Our tree was huge when you consider that the ceiling was 2 floors high, and our school friends would visit to see the size of our tree ever year.
© Toni Brancatisano
My English grandmother Doreen was in charge of untangling and testing all the lights before they went onto the tree, and only then would we be allowed to start decorating it. My father would have to use a ladder to reach the higher branches and you can imagine the struggle to put the star on the top every year.
© Toni Brancatisano
Christmas fruit mince pies
Pastry recipe:
*This amount will provide enough pastry to make 12 complete mince pies. I usually double it to bake 24.
- 250-300g (2 to 2 1/3 cups) plain flour
- 125g (1/2 cup) butter
- 125g (1 cup) sugar
- 1 egg + 1 yolk
- pinch salt
© Toni Brancatisano
Filling recipe:
500g (4 cups) sultanas
- 500g (4 cups) raisins
- 500g (4 cups) currants
- 125g (1 cup) mixed peel
- 250g suet (1 cup) (grated or finely chopped)
- 500g (4 cups) granny smith apples
- 500g (2 1/3 cups) brown sugar
- grated rind of 1 lemon + 1 orange
- 1 teaspoon cinnamon
- 1/2 teaspoon nutmeg
- 1/2 teaspoon allspice
- 250ml Brandy or Rum
© Toni Brancatisano
Preparation
- Chop raisins and sultanas finely and mix with currants, suet and mixed peel.
- Peel, core and chop apples finely (you can grate them or use a food processor) and add to the mixture with orange and lemon rinds, spices, sugar and brandy.
- Cover and let stand for at least 24 hours.
- To make your pastry, use a food processor and process flour, sugar, butter and a pinch of salt until mixture resembles breadcrumbs.
- With food processor motor running, add egg and egg yolk. Process until mixture begins to form large clumps, stopping machine as mixture forms a ball.
- Turn pastry out on to a lightly floured surface and knead gently to bring together. Divide pastry into two parts, form into two discs, wrap in plastic wrap and refrigerate for at least 2 hours.
- Roll half of pastry out thinly and use a cutter to cut a dozen 7.5 cm diameter rounds, gather up the scraps and re-roll. Do the same with the other half of the pastry, this time using the 6 cm round cutter. Cut out desired shape from these rounds, or you may prefer to cover your mince pies with pastry stars.
- Line the cupcake tin with the larger pastry circles. Fill these with 1 tablespoon of mincemeat. Dampen the edges of the smaller rounds of pastry with milk and press them lightly into position to form lids, sealing the edges.
- Bake for 25-30 minutes at 180C°C until light golden brown.
- Cool on a wire tray and serve sprinkled with icing sugar. When cool, store in an airtight container.
© Toni Brancatisano
Notes about the filling
- Recommended to be made at least a month before using.
- I halved raisin quantity and added 250g dried blueberries, but you could also add cranberries too.
- Although my mother would grate the suet into the mixture, I used strutto here in Italy, and there was no way I could grate it. You can melt it and pour it over mixture, or put the fruit mince on a very low heat until it is melted, stirring frequently. Remove as soon as suet has melted through. There are many recipes that don’t use suet, and when I decided to look at other recipes, no two were the same. I am definitely sticking to this recipe though for nostalgic and sentimental reasons obviously!
Serving suggestions
Now we all know how delicious they can be with a cup of tea, but don’t forget how you can make them a decadent dessert for a Christmas dinner party with a scoop of good quality vanilla or zabaione gelato, or serve them warm with a dollop of brandy butter.
I have to thank Matt Preston (Australian Masterchef judge) though for introducing me to a new Christmas addiction. It was in the December/January issue of Delicious (Australian food magazine) that I saw Matt serving Christmas cake with gorgonzola… and it was at that moment I knew I had to try it with a mince pie! I went to my trustworthy and super fabulous deli Franchi (Via Cola di Rienzo, Roma) and bought a piece of gorgonzola that had been aged with blueberries (perfect as I’d also added dried blueberries to my fruit mince this year).
There are NO WORDS to describe just how luxuriously delicious this combination is!
Il periodo natalizio è di solito associato a ricette speciali che spesso sono tradizionali per la nostra famiglia. Insieme al dolce di Natale e al budino di Natale, le tortine di frutta sono parte essenziale delle mie celebrazioni natalizie.
Le “mince pies” fanno parte di quel tipo di preparazioni che mi ricordano la magia del Natale di quando ero bambina. Durante l’infanzia i miei genitori facevano in modo che i nostri ricordi natalizi fossero speciali. Mia madre con la sua cucina natalizia e mio padre quando andava ogni anno alla “Christmas Tree Farm” per scegliere personalmente l’albero di pino da abbattere. Di solito tirava fuori qualche parola colorita mentre lo trascinava in casa, rendendosi conto (ogni anno) che l’albero era troppo alto per il nostro soffitto. Il nostro albero era enorme se si considera che il soffitto era alto 2 piani, e i nostri compagni di scuola venivano a vedere le dimensioni del nostro albero ogni anno.
Mia nonna inglese Doreen si occupava di districare e testare tutte le luci prima che andassero sull’albero, e solo allora ci avrebbero permesso di iniziare a decorarlo. Mio padre avrebbe dovuto usare una scala per raggiungere i rami più alti e si può immaginare la fatica per mettere la stella in cima all’albero ogni anno.
Tortine natalizie con frutta a pezzetti
Ricetta per la pasta:
*Questa quantità fornirà abbastanza pasta per fare 12 tortine complete. Di solito raddoppio per cuocerne 24.
– 250-300g (da 2 a 2/3 tazze) di farina normale
– 125g (1/2 tazza) di burro
– 125g (1 tazza) di zucchero
– 1 uovo + 1 tuorlo
– pizzico di sale
Ricetta per il ripieno:
– 500g (4 tazze) di uva sultanina
– 500g (4 tazze) di uvetta
– 500g (4 tazze) di ribes
– 125g (1 tazza)di buccia mista
– 250g di sego (1 tazza) grattugiato o tritato finemente
– 500g (4 tazze) mele Granny Smith
– 500g (2 1/3 tazze) di zucchero di canna
– scorza grattugiata di 1 limone + 1 arancia
– 1 cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/2 cucchiaino di pimento
– 250ml Brandy o Rum
Preparazione
– Tritare finemente l’uvetta e l’uva sultanina e mescolare con ribes, sego e buccia mista.
– Sbucciare, togliere i torsoli e tritare finemente le mele (potete grattugiarle o utilizzare un robot da cucina) e aggiungere al composto con scorze di arancia e limone, spezie, zucchero e brandy.
– Coprire e lasciare riposare per almeno 24 ore.
– Per fare la vostra pasta, utilizzate un robot da cucina e lavorate farina, zucchero, burro e un pizzico di sale fino a quando il composto assomiglierà al pangrattato.
– Con il motore del robot da cucina in funzione, aggiungere uova e tuorlo d’uovo. Mescolare fino a quando la miscela inizierà a formare grandi ciuffi, fermando la macchina quando la miscela formerà una palla.
– Mettere la pasta su una superficie leggermente infarinata e impastare delicatamente per raccoglierla. Dividere la pasta in due parti, formare due dischi, avvolgere in un involucro di plastica e conservare in frigorifero per almeno 2 ore.
– Stendere la metà della pasta sottile e tagliare con un cutter una dozzina di tondini da 7,5 cm di diametro, raccogliere gli scarti e rappallottolare. Fate la stessa cosa con l’altra metà della pasta, questa volta con il cutter rotondo da 6 cm. Ritagliare la forma desiderata da questi tondi, oppure, se si preferisce, coprire le tortine di pasta frolla con stelle di pasta.
– Rivestire la tortiera con i cerchi di pasta più grandi. Riempire con 1 cucchiaio di macinato. Inumidire con il latte i bordi dei dischi di pasta più piccoli e premerli leggermente in posizione per formare i coperchi, sigillando i bordi.
– Cuocere in forno per 25-30 minuti a 180° C fino a quando il colore sarà dorato chiaro.
– Raffreddare su una teglia metallica e servire cosparse di zucchero a velo. Una volta raffreddate, conservare in un contenitore ermetico.
Note sul ripieno
- Si raccomanda di produrlo almeno un mese prima dell’uso.
- Ho dimezzato la quantità di uva passa e aggiunto 250g di mirtilli secchi, ma si possono aggiungere anche i mirtilli rossi.
- Anche se mia madre grattugiava il sego nel composto, io ho usato lo strutto qui in Italia, e non c’è modo di poterlo grattugiare. È possibile scioglierlo e versarlo sul composto, o mettere il macinato di frutta su fuoco molto basso fino a quando non si scioglie, mescolando frequentemente. Togliere non appena lo strutto si è sciolto. Ci sono molte ricette che non usano lo strutto, e quando ho deciso di cercare altre ricette, non ne ho trovate due uguali. Resto fedele a questa ricetta, anche se per motivi nostalgici e sentimentali, ovviamente!
Suggerimenti per servire
Ora sappiamo tutti quanto possono essere deliziose con una tazza di tè, ma non dimentichiamoci di come si può trasformarle in un dessert voluttuoso per una cena di Natale con una pallina di gelato alla vaniglia o allo zabaione di buona qualità, oppure servirle calde con un pizzico di burro al brandy.
Devo ringraziare Matt Preston (giudice australiano di Masterchef) per avermi presentato una nuova voluttà natalizia. E’ stato nel numero di dicembre/gennaio di Delicious (rivista australiana di cibo) che ho visto Matt servire la torta di Natale con il gorgonzola….. ed è stato in quel momento che ho capito che dovevo provarla con una “mince pie”! Sono andata DALLA mia fidata e favolosa gastronomia Franchi (Via Cola di Rienzo, Roma) e ho comprato un pezzo di gorgonzola invecchiato con i mirtilli (perfetto perché quest’anno avevo anche aggiunto mirtilli secchi alla mia frutta macinata).
Non ci sono parole per descrivere quanto sia lussuosamente deliziosa questa combinazione!