Le masserie sono quest’anno regine dell’estate: il mix tra realtà contadina e lusso al centro dell’identità locale porta ad un fatturato da 142 milioni di euro con un incremento del 3,4% sullo scorso anno.
 
Secondo alcuni dati, questa formula raccoglie il 65,1% di italiani e per il 46% è rappresentata da famiglie: corre sull’onda del successo che stanno riscuotendo la Puglia e il Salento a livello internazionale, in quanto la maggior parte delle masserie italiane è localizzata in quest’area. 
 
Sul mercato italiano le principali regioni che generano presenze sono la Lombardia (19,6%), il Veneto (11,9%), la Puglia (11,6%). A seguire Lazio (10,3%), Toscana (8,8%), Campania (8,6%) e, con percentuali minori, Emilia Romagna (8,0%), Piemonte (5,8%) e Trentino Alto Adige (3,5). Sui mercati esteri – anche se è ancora basso il livello di internazionalizzazione – le principali nazioni che generano presenze per le masserie sono la Germania (24% sul totale) e la Francia (18,8%).
 
News by ANSA
    

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