Con il logo dedicato ad Audrey Hepburn, che tra gli  anni ’50 e ’60, in film come “Vacanze Romane” , “Colazione da Tiffany”, “My Fair Lady”,   la resero  celebre  nel mondo del Cinema, sul Lungomare di Catanzaro Lido, si è tenuta l’XI edizione del “Magna Graecia Film Festival”.
 
La  kermesse, presentata dal fondatore della Manifestazione Gian Vito Casadonte, ha proposto nove serate in cui sono state proiettate le opere prime di giovani registi emergenti. Una  formula che da più di dieci anni, rimane innovativa e piena di sorprese culturali e sociali.
  La madrina Chiara Francini e Gianvito Casadonte 

  La madrina Chiara Francini e Gianvito Casadonte 

Richiamo di attori, registi e critici cinematografici di livello nazionale e internazionale, tra cui Ettore Scola, Mario Monicelli, Ugo Gregoretti, Franco Citti, Vincenzo Cerami, nel corso degli anni, ha rappresentato nel territorio jonico catanzarese una vera promozione sociale di richiamo e un punto di incontro, oltre che di artisti nel mondo del cinema e  della letteratura, anche e soprattutto del pubblico, che, sin dalla prima edizione del settembre del 2004 a Soverato, si è incuriosito e sensibilizzato all’evento nel corso delle varie edizioni. 
 
Le opere prime presentate durante la settimana, sono state: “Ti ricordi di me” per la regia di Rolando Ravello, “Zoran” di Matteo Oleotto, “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito, con l’interpretazione di Claudio Santamaria,”Il sud è niente” firmato Fabio Mollo,”La mafia uccide solo d’estate” un film storico sulla mafia palermitana, visto in un’originale chiave ironica dagli occhi di un bambino, per la regia di Pif, con l’interpretazione di Cristana Capotondi e dello stesso Pif, e in seguito, “La mossa del Pinguino”, opera prima di Claudio Amendola, “Song ‘e Napule” di Marco Manetti, e Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia. 
 Gli attori Alessandro Roja e Alessandro Haber con Francini e Casadonte  

 Gli attori Alessandro Roja e Alessandro Haber con Francini e Casadonte  

Madrina del Festival l’attrice Chiara Francini che in conferenza stampa ha dichiarato: “Questa manifestazione gode di un pubblico attento ed educato, che pone a noi artisti domande intessanti. È una manifestazione dedicata alla gente, e sono felice di esservi”.
 
La giuria della manifestazione, la cui presidenza era stata rappresentata  nel corso delle edizioni precedenti da Ettore Scola  ed Ugo Gregoretti, è stata rappresentata stavolta da tre Alessandro del mondo del cinema: Haber, Rojan e Genovesi. Presidente della giuria Haber, vincitore del premio David di Donatello nel ’94 come migliore attore non protagonista per il film “Per amore solo per amore”, e più volte vincitore del  “Nastro d’Argento”.
 
La passerella, come in tutti i Festival che si rispettino, in questa edizione è stata riservata oltre che alla madrina Chiara Francini, all’attrice ungherese Andrea Osvart,  che ha inagurato le prime serate della manifestazione. Nel corso delle serate  si sono aggiunti gli attori   Rolando Ravello, Edoardo Leo,                                           Claudio Amendola, Antonello Fassari, Roberto Ciufoli e  Cristiana Capotondi.
 
LE SERATE – Gli artisti si sono avvicendati e nel corso della penultima serata, prima della presentazione della pellicola “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia, a distanza ravvicinata, sono stati presentati da Gianvito Casadonte due mostri sacri dello spettacolo e del cinema: Nino Frassica, con il suo inevitabile show a scena aperta, e Lando Buzzanca al quale è stato assegnato, nella serata finale, il premio della “Colonna d’oro” per la carriera. 
 
Vi è stata anche la partecipazione di artisti che non ci sono più e che sono stati ricordati,  nei loro filmati come: Maurizio Comito, Massimo Troisi, Giorgio Faletti, e la stessa Hudrey Hepburn, l’attrice che ha fatto moda con il suo stile e la sua eleganza, volto di questa edizione del Magna Graecia Film Festival. 
 
IL PUBBLICO - Ed ecco che arriva la serata conclusiva, la meno attesa di  tutte perchè è il segno della fine di un sogno  durato più di una settimana tra  presentazioni, attori, registi, spettacoli, filmati, proiezioni, libri e pubblico. Perché è stato il pubblico il grande protagonista: quello che ha atteso dietro alle transenne  l’attore famoso, quello che ha fatto di tutto per avere un autografo, una foto, un ricordo, un momento felice con il suo idolo, quello che ha voluto dimenticare in una serata i problemi del giorno di lavoro, quello alla ricerca di una stretta di mano con l’attore o il regista per sentirsi anche lui, un poco protagonista della kermesse, quello che quando rientra a casa può dire alla sua famiglia, ai suoi vicini, ai suoi figli: “Vedete, quell’attore io l’ho salutato e gli ho stretto la mano”.
 
I VINCITORI - I vincitori del Magna Graecia Film Festival:                                                        migliore attrice Miriam Karlkvist per il Film “Il sud è niente” per la regia di Fabio Mollo. Miglior attore Giuseppe Battiston con il Film “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto. Miglior cast “La mossa del pinguino” di Claudio Amendola. Migliore sceneggiatura “La mafia uccide solo d’estate” regia di Pif.  
     
Migliore regia Claudio Amendola per “La mossa del pinguino”. Gran premio della Giuria per il film “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito. Migliore opera prima “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia.                                       
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