L’Italia dei sogni – Fatti e singolarità del bel Paese”. L’atteso volume di Goffredo Palmerini edito da One Group, sarà presentato a L’Aquila il 28 marzo. 
 
Dopo “L’Aquila nel mondo” (2010) e “L’Altra Italia” (2012), è l’ultimo capitolo della trilogia dell’autore che da anni collabora con L’Italo Americano. Scrive l’editore: “Un sogno in ognuno dei tre titoli di Palmerini: contribuire con i suoi scritti a varcare i confini imposti da ogni pessimistica previsione che vorrebbe come persi i valori migliori della nostra terra e delle sue genti.
 
L’Italia che tutti sogniamo c’è, dice ancora l’autore. Per vederla bisogna alzare lo sguardo ed andare oltre i problemi che innegabilmente ci sono e continueranno ad esserci. Attingendo a ciò che di buono e di bello abbiamo, ed in quantità straordinaria, possiamo trovare la forza per riemergere e riaffermare il primato italiano in cultura, tradizioni e storia. Buon viaggio nel bel Paese di Goffredo Palmerini, da ogni angolo del mondo!”. 
 
Sono già pervenute all’autore numerose richieste per presentare il volume in Abruzzo e in diverse città d’Italia. Altri appuntamenti di rilievo sono previsti all’estero: a New York in ottobre, nell’ambito delle manifestazioni del Mese della Cultura italiana, e in altre città degli Stati Uniti.
  Goffredo Palmerini

  Goffredo Palmerini

All’inizio di aprile, Palmerini sarà alla RAI di Roma, per parlare degli argomenti più significativi del volume, in un’intervista di Benedetta Rinaldi, conduttrice di Community, il programma RAI seguito dagli italiani all’estero. 
 
Il libro (280 pagine con foto in b/n, € 14) reca in apertura una nota nella quale Palmerini, esprimendo ammirazione per l’alto magistero esercitato alla guida dell’Italia in uno dei periodi più difficili della nostra storia, ringrazia il Presidente Giorgio Napolitano per la saggezza, l’equilibrio e il costante e rigoroso riferimento alla nostra Costituzione. “Come pure per la sensibile attenzione che egli ha dedicato a tutti gli Italiani, in Italia e nel mondo. Voglio anche ringraziarlo per l’apprezzamento, espresso per “L’Altra Italia”, il libro che insieme alla mia lettera che l’accompagnava, nel terzo anni-versario del terremoto dell’Aquila, egli ha gradito”.  
 
Anche questo specialissimo “annuario” è uno specchio della migliore Italia, dentro e fuori i confini, e si annuncia assai intrigante per i fatti, le singolarità, i personaggi e i reportages, raccontati con “una scrittura di rango elevato”, come annotano con dense e puntuali argomentazioni Errico Centofanti, nella prefazione al volume, e Salvatore Bizzarro (Colorado College) nella sua nota di presentazione. 
 
Un viaggio appassionante attraverso mondi ancora poco conosciuti, siano essi nella straordinaria provincia italiana, l’A-bruzzo in particolare, o tra la ricchezza morale e culturale delle nostre comunità all’estero. È quanto Palmerini propone con questa sua pubblicazione che, al pari delle precedenti, non manca di regalare sorprese in pagine di avvincente e intensa narrazione.   
 
Scrive in prefazione Centofanti: “Adempie a una funzione di straordinario spessore il lavoro che Goffredo Palmerini svolge da anni mediante la diffusione di notizie attraverso il circuito mondiale di contatti da lui costruito con appassionata meticolosità. Non si tratta di un’attività da agenzia di stampa. 
 
Goffredo produce reportages dettagliati, precisi, accuratamente documentati, su avvenimenti e persone di entrambi i fronti: parla delle cose italiane che possono suscitare l’interesse di chi vive altrove e a noi racconta quel che mai verremmo a sapere di quell’altra Italia fatta di decine di milioni di uomini e donne che vivono all’estero e nelle cui arterie scorre sangue d’origine italiana. 
 
Quei reportages circolano in Italia e in dozzine d’altri Paesi attraverso la rete internet, entrano nelle case e nelle sedi di associazioni, vengono ripresi da testate on line e cartacee, dando luogo a un incrocio di informazioni e riflessioni con cui si accrescono ogni giorno la consapevolezza della realtà e l’attitudine a sviluppare fattori di progresso. Così, lentamente, ma senza tregua, giorno dopo giorno, va irrobustendosi il ponte di cui v’è necessità per scavalcare quel burrone di reciproca indifferenza che decenni di disinformazione e cattiva informazione hanno scavato tra gli italiani d’Italia e gli italiani dell’Italia fuori d’Italia”.
 
Salvatore Bizzarro, docente di Letteratura italiana e latino americana nell’università di Colorado Springs (Usa), così tra l’altro annota: “La scoperta dell’America e il ruolo della comunità italiana negli States sono il motivo conduttore di due interessanti reportages da Filadelfia e New York, con le annuali celebrazioni del Columbus Day che si tengono nelle più importanti città degli Stati Uniti, e soprattutto nella Grande Mela, con la parata dei ‘Knights of Columbus’. 
 
Il volume è pieno di storie di abruzzesi di talento che si muovono con successo in tutto il mondo. E poi ci sono le immersioni nella feconda realtà della nostra emigrazione che, ovunque nel mondo, ha dato e dà lustro all’Italia con testimonianze di vita esemplari”. 
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