A Roma arriva il Fringe Festival con il patrocinio del World Fringe Network di Edimburgo, dal 27 agosto al 17 settembre con la sua ormai rodata invasione teatrale, con 50 compagnie dall’ Italia e dal Mondo, per oltre 150 appuntamenti tra prime italiane e internazionali, nuove drammaturgie, performance art, stand up comedy, teatro civile e provocatori riadattamenti di grandi classici per una divertente e festosa full immersion di teatro nel centro vivo e pulsante della capitale.
A cura di Fringe Italia, la vetrina nazionale e internazionale del teatro indipendente giunta alla sesta edizione e divenuta punto di riferimento, appuntamento alternativo e mainstream dell’estate capitolina, sfiderà il pubblico più pigro mettendo a disposizione una rassegna unica nel suo genere, un ambiente verde in cui trovare 8 spettacoli a sera, attività per bambini, letture, ospiti, un mercatino vintage, equosolidale e due aree mescita bio e artigianali.
Il Roma Fringe Festival entra però nel vivo a partire dalle 19.30 con gli spettacoli in scena che spaziano dalla commedia, al dramma, dalla performance, alle provocazioni: un’offerta ancora una volta in grado di soddisfare il pubblico teatrale e, al tempo stesso, coinvolgere nel gioco del teatro nuovi spettatori, accompagnandoli per mano in un viaggio tra le nuove proposte italiane e non solo.
“Quest’anno siamo riusciti a fare una selezione di spettacoli in cui circa il 90% è costituito da nuove drammaturgie” ha dichiarato il direttore artistico Davide Ambrogi. “Testi che, dal taglio civile, ironico o poetico, affrontano la contemporaneità, l’attualità con un occhio particolare alla società dei ‘social’ e dell’immagine, ma anche storie vere, dal terremoto alla Palestina, passando a delle interessanti analisi generazionali, con madri e padri a confronto. Non mancano le performance art che incontrano in alcuni casi visual e media per rompere i grandi classici e incontrare il fumetto nella creazione ‘live’ dello spettacolo teatrale. Insomma un’offerta ampia anche quest’anno che regalerà al pubblico e agli addetti ai lavori una panoramica sulla scena teatrale contemporanea… tutto in un unico festival: oltre i generi”.