Abbiamo più volte ripetuto, anche da queste pagine, come la Serie A, negli ultimi anni, sia decisamente calata dal punto di vista della qualità in campo. Però la preparazione tattica e l’organizzazione difensiva, in Italia, sono ancora di casa e questo si è tradotto, sempre più spesso, in atteggiamenti molto prudenti, da parte delle squadre della Serie A. Ecco allora la necessità, per gli allenatori, di trovare delle soluzioni per scardinare le difese più arcigne, anche senza poter contare su top-player di caratura internazionale.
 
 In questo avvio di stagione, la risposta più efficace, sembra essere quella di affidarsi agli esterni come elementi decisivi, per avere la meglio sulle difese avversarie. 
Allargare il gioco, sfruttando atleti dotati di tecnica e corsa, è, insomma, la tendenza del momento.
  L’esterno destro Juan G. Cuadrado

  L’esterno destro Juan G. Cuadrado

CUADRADO – Il colombiano della Fiorentina è ormai una certezza. Si tratta di una delle armi più pericolose a disposizione di Montella. Con lui in campo, i viola possiedono un’alternativa imprevedibile sulla destra. La sua corsa gli consente di essere sempre presente, sia quando si tratta di attaccare, sia quando è necessario dare una mano alla difesa. Ma la differenza la fa grazie alla sua capacità di saltare l’uomo nell’uno contro uno: il ‘pacchetto’ di finte di cui dispone è enorme ed efficace, ecco allora spiegati i tanti assist e la sua buona vena realizzativa. 
 
GERVINHO – L’esterno della Roma è tra le sorprese più evidenti di questo avvio di stagione. Ed è anche uno dei segreti del ‘boom’ giallorosso a cui stiamo assistendo. Arrivato in Italia tra lo scetticismo generale, si è prepotentemente riproposto. Non sarà freddissimo sotto porta, ma la sua velocità è impressionante. E tremendamente funzionale, nelle ripartenze in spazi ampi a cui Garcia ama affidarsi. 
 
CERCI – Ventura lo sta schierando come seconda punta, ma il bagaglio tecnico dell’ex viola è decisamente quello dell’ala vecchio stampo: grande tecnica, indubbie capacità di dribbling e tiro ‘di fino’, mancino letale. In questo momento è forse l’esterno più decisivo della Serie A.
 
EL SHAARAWY – Il Milan arranca. E il fatto che El Shaarawy sia da tempo ai box non è un caso. Allegri, in estate, ha insistito nel dire che quest’anno i rossoneri sarebbero tornati a giocare con due punte più un trequartista, ma il bilancio, fin qui, è negativo. Ecco allora il popolo rossonero attendere il ritorno del ‘Faraone’ (e magari la riproposizione del 4-3-3), come una possibile ancora di salvezza. 
 
CALLEJON, INSIGNE E MERTENS – Il ‘tesoretto’ che il Napoli ha ereditato da Cavani, ha concesso alla dirigenza partenopea di effettuare un grande mercato. Benitez, oltre al ‘colpo’ Higuain, ha pensato bene di rinforzare il reparto degli esterni offensivi, che già poteva contare sul talento di Insigne. Infatti, sono arrivati Callejon, ala, già esplosa, di scuola Real, e Mertens, belga ‘tascabile’ che, fin qui, non ha avuto molto spazio ma che può vantare un bagaglio tecnico enorme. 
 
SILIGARDI, BIABIANY, MARTINHO & Co. – La novità più evidente, però, è rappresentata dal fatto che anche le ‘piccole’, sempre più spesso, decidano di affidarsi alle tendenza offensive dei propri esterni. Ecco allora il ‘fenomeno’ Verona, il riproporsi del Parma e il bel calcio praticato dal Livorno. Oggi più che mai, insomma, è la qualità a premiare.
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