Reperto esposto al Mann di Napoli (Ph© Marco Brivio| Dreamstime.com)

L’archeologia in dialogo con il cinema, per raccontare il nostro patrimonio culturale grazie a nuovi linguaggi: sarà in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, da mercoledì 17 a sabato 20 ottobre, il Festival Internazionale “ArcheocineMANN”, organizzato in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm.

In anteprima al Castello di Baia, lo straordinario passato sarà restituito attraverso lo sguardo artistico ed emozionale del cinema, in un contesto unico come quello della fortezza aragonese.
Un tuffo nel passato” di Paul Olding mostrerà l’importante scalo del Mediterraneo antico, lungo le coste meridionali della Grecia, sommerso dalle acque e scoperto nel 1967 tra fondazioni, templi e sepolture che raccontano della civiltà occidentale.
Sarà poi la volta del film francese “Indagini in profondità – Il naufragio del Francesco Crispi”, di Guilain Depardieu e Frédéric Lossignol, per ripercorrere la drammatica e misteriosa storia del piroscafo affondato nel 1943.

Tre le sezioni in cui sarà articolata la rassegna: proiezioni mattutine per le scuole (ore 10); “MANN fuori concorso”, con video e spot, realizzati dal Museo nella propria attività di valorizzazione; “Premio MANN” (ore 16), con la programmazione di spettacoli pomeridiani e la votazione in sala, da parte del pubblico, del film più gradito.

Gran finale sabato 20 ottobre: conferenza per presentare, alla stampa ed al pubblico, le nuove produzioni audiovisive del MANN, rappresentate dai cinque cortometraggi del progetto “L’antico presente” di Lucio Fiorentino e dai dieci video “What’s on” di Mauro Fermariello; insieme ai registi Fiorentino e Fermariello, interverranno il Direttore del Museo, Paolo Giulierini, Daniela Savy (Università Federico II/Progetto OBVIA) e Ludovico Solima (Università della Campania Luigi Vanvitelli).
Nel pomeriggio, dopo la proiezione della pellicola “Il misterioso vulcano del Medioevo”, cerimonia di consegna del Premio MANN Napoli 2018: presente un ospite a sorpresa che conferirà il riconoscimento alla pellicola più apprezzata dai partecipanti al Festival.

“Undici film per raccontare non soltanto l’archeologia nell’area del Mediterraneo, ma anche la cultura dei paesi limitrofi: una selezione attenta che rappresenta un viaggio alle origini delle civiltà ed, allo stesso tempo, un’incursione curiosa nel modo di fare ricerca oggi”, commenta il Direttore Artistico del Festival, Dario Di Blasi.

Saranno tante, infatti, le grandi pagine della cultura archeologica riscoperte da “ArcheocineMANN”: il valore simbolico dei grandi monumenti megalitici sarà raccontato nella pellicola francese “L’enigma del Gran Menhir”, mentre un corto portoghese ricostruirà, idealmente, la sepoltura del bambino di Lapedo di ventinovemila anni fa; nel pomeriggio, apertura del Festival con la proiezione de “La grande Odissea” e con l’intervista a Fabio Martini (Ordinario di Paletnologia all’Università di Firenze).

Intensa la programmazione: se “Iceman Reborn”, sarà dedicato alla più antica mummia della terra, riportata in vita grazie alle tecnologie 3D, poi saranno ben tre le proiezioni in programma (“Sotto la sabbia”, “I confini del mare Tirreno e Adriatico diviso tra Etruschi Fenici e Focesi”, “Indagini in profondità. Ci siamo tuffati nella Luna”), con una gradita finestra di approfondimento rappresentata dall’incontro/intervista fra la conduttrice televisiva Syusy Blady (alias Maurizia Giusti) e Valentino Nizzo (Direttore Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia).

Molteplici, ancora, i fili tematici intrecciati fra “Il Profumo ritrovato” ed agli aromi nell’antica Pompei; non soltanto itinerari di scoperta tra la Sardegna e la Valle dei Re, ma anche confronto in sala con Rosanna Pirelli (docente di Egittologia e Archeologia egiziana all’Università Orientale di Napoli).

“ArcheocineMANN è un itinerario colto nei nuovi sentieri di comunicazione del patrimonio archeologico: è un itinerario che facciamo sulle ali della grande produzione internazionale, sintetizzando anche l’esperienza che, come Museo, portiamo avanti da tempo per veicolare, in modo originale, contenuti culturali di qualità”, afferma il Direttore, Paolo Giulierini.
Durante la rassegna, infatti, l’Archeologico si presenterà come vero e proprio centro di produzione di particolari creazioni audiovisive: dalle MANNstories di Fermariello al video costruito da Stefano Incerti, dal trailer del videogioco archeologico “Father and son” ai “Volti del MANN” di Paolo Soriani, dall’ “Alcubierre” de “Il Cartastorie” alla ricostruzione virtuale del plastico di Pompei.
Indispensabile, per la realizzazione del Festival, la sinergia con “Archeologia viva”, diretta da Piero Pruneti: una sinergia riflessa non soltanto nella divulgazione dell’attività del MANN, ma anche nella presenza del Museo ad un importante momento di confronto, come il salone “TourismA”, organizzato dalla rivista fiorentina.


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