L’arte che celebra la musica nella sua espressione più alta: l’insegnamento, a mio avviso molto più emozionante ed edificante dell’esecuzione stessa. Forgia l’animo e lo spirito, predisponendolo alla vita, ne ispira le scelte, educa al giudizio e al discernimento attraverso i sensi e la disciplina. Una vocazione ammirevole e allo stesso tempo audace per la Los Angeles Virtuosi Orchestra che si è costituita poco meno di due anni fa e che ha dato il via alla sua prima stagione ufficiale lo scorso settembre 2015.
Una serie di concerti volti interamente a finanziare un programma educativo musicale all’interno di alcune scuole selezionate della città. Una nobile missione promossa dal maestro Carlo Ponti, fondatore e direttore artistico/musicale dell’orchestra, che ha incantato il pubblico del Raymond Kabbaz Theatre l’11 febbraio scorso con interessanti arrangiamenti orchestrali dei quartetti di Verdi e Debussy e il concerto per pianoforte e orchestra numero 9 di Mozart. Una performance straordinaria che ha registrato il tutto esaurito destando il plauso del pubblico e delle autorità del Sistema Italia presenti in sala.
Il secondo appuntamento di una stagione piena di appassionate e pregevoli novità che culminerà a maggio con l’esecuzione delle indimenticabili colonne sonore Hollywoodiane dei successi di Sophia Loren e Carlo Ponti, Sr. Nel corso della serata il maestro ha illustrato inoltre le finalità dell’orchestra e le ragioni del progetto artistico di cui si è fatto promotore.
“L’educazione musicale dei giovani – racconta Ponti – ha sempre destato il mio interesse. Di recente poi, ho scoperto che il distretto scolastico di LA è il secondo più grande d’America ( e anche quello meno consolidato per la mancanza di fondi), e ho pensato di instaurare un programma di supporto concreto attraverso la mia arte e quella dei numerosi musicisti dell’ensemble”.
In che termini si realizza il vostro sostegno e quali sono le scuole coinvolte?
La Los Angeles Virtuosi Orchestra è un’organizzazione non profit che devolve il 100% dei propri incassi (netti) ad alcune scuole pubbliche locali per ampliarne la scelta e l’istruzione musicale. Nello specifico le scuole sono quattro: la San Fernando Elementary School, la Pacoima Charter Elementary School, la Andres e Maria Cardenas Elementay School e il Lycée Français (l’unico istituto privato), quest’ultimo affiliato al Kabbaz Theatre.
Quali sono gli obiettivi finora raggiunti?
I fondi sono destinati per lo più a programmi musicali già stabiliti – recente è l’acquisto di alcuni strumenti per una piccola orchestra d’archi e il supporto economico ad alcuni dei professori. Ci siamo costituiti nel dicembre 2013 – anche se ufficialmente abbiamo operato a partire dallo scorso settembre – dando vita ad una stagione che prevede tre concerti all’anno in una sede prescelta, il Kabbaz Theatre per l’appunto.
Chi sono i membri che compongono l’ensemble?
L’intero organico è composto da 60 elementi. Vi sono alcuni professionisti provenienti dall’orchestra dell’Opera di Los Angeles, da LA Phil e alcuni freelancer che spesso si alternano a seconda del repertorio scelto. Come è possibile sostenere l’orchestra e la sua missione? Chi è appassionato di musica può farlo acquistando i biglietti dei concerti, altrimenti è possibile effettuare delle donazioni attraverso il sito http://lavirtuosi.org.
In che misura è coinvolto l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles?
L’IICLA sponsorizza la maggior parte delle nostre produzioni, pubblicizzando e ospitando un’anteprima dei concerti (un’esecuzione parziale dei brani preceduta da una lettura di presentazione) e assolvendo al costo dei musicisti partecipanti.
La scelta del repertorio e gli arrangiamenti appropriati per l’organico dell’orchestra…
Non è semplice adattare un repertorio a un’orchestra d’archi. Di solito, scelgo i brani da proporre unitamente al direttore del teatro Kabbaz, cercando di soddisfare le esigenze del pubblico e contemporaneamente anche le necessità del partenariato che abbiamo instaurato. Ci tengo a garantire l’esecuzione almeno di un brano di un compositore italiano – per mantenere una sorta di identità e valorizzare le nostre istituzioni – e un brano francese, per le stesse ragioni che mi vedono affiliato invece al Lycée Français.
Quali sono i prossimi appuntamenti?
Il 12 maggio ci sarà il nostro ultimo concerto della stagione al Kabbaz. Uno speciale omaggio alla mia famiglia, con l’esecuzione delle colonne sonore dei film dei miei genitori (La Strada, Dottor Zhivago e la Ciociara) e la West Los Angeles premier della Sinfonia numero 1 di George Bizet. L’orchestra per l’occasione sarà molto più grande – 35 elementi inclusi i fiati, gli ottoni e le percussioni. Vi aspetto!