In Italia non lo ha preso in considerazione nessuno. A Los Angeles hanno deciso che il piccolo Tommaso concorrerà per gli Oscar e i Bafta and Canadian Screen Award.
 
“La ballata dei senzatetto” è lo struggente cortometraggio d’animazione della 38enne  Monica Manganelli, scenografa e visual artist di Parma, da tempo all’estero per lavoro.
Prodotti da Independent Revolution ed Emilia-Romagna Film Commission, gli 8 minuti di poesia e immagini surrealiste della Ballata si sono aggiudicati il Los Angeles Short Film Festival, ultimo di una serie di preziosi riconoscimenti in 11 festival internazionali tra cui il Berlino Short, Cannes e Toronto, dove il corto è stato presentato con successo.
A capeggiare il team di animatori la giovane ed entusiasta Monica Manganelli (L’Italo-Americano l’ha intervistata nello scorso numero) che, dopo importanti esperienze di produzioni estere, ha deciso di rientrare in Emilia-Romagna e raccontare la ferita subita dalla sua terra con il terremoto del 2012.
 
“La ballata dei senzatetto” racconta attraverso l’innocenza  del piccolo Tommy, il dramma di un popolo ferito dai crolli: la distruzione, il dolore, il coraggio e l’impegno verso la rinascita, la forza delle persone. Nel suo viaggio, popolato da una ricca animazione tridimensionale, lo accompagna una lumaca. È il lento ritorno alla normalità: diventerà il simbolo della tenacia e del progresso. Frutto di 7 mesi di lavorazione è l’omaggio delicato all’Emilia Romagna, alla sua gente e al suo territorio.
 

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