Nel centro storico di Pergola (Pesaro – Urbino) la seconda edizione di Animavì – il primo Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico al mondo, con la direzione artistica del più importante regista italiano di cinema d’animazione, Simone Massi.


Tanti gli ospiti, dal disegnatore e regista Sergio Staino, all’attore e regista Marco Paolini che porta il suo Techno-Filò. Technology and me – agli attori Ninetto Davoli e Valentina Carnelutti, ai poeti Nino De Vita e Umberto Piersanti, ai tanti registi in concorso. Ospite d’eccezione il Maestro svizzero Georges Schwizgebel, che ha realizzato la locandina del festival, regista di fama internazionale premiato nei festival di tutto il mondo, da Cannes ad Annecy, autore di oltre venti cortometraggi d’animazione (tra cui La Course à l’abîme; The Man with No Shadow; Romance; Jeu; Erlkonig), in cui applica una tecnica originale, artigianale, che consiste nel dipingere a mano ogni fotogramma, realizzando una pittura animata, di fatto opere d’arte dinamiche.

Quest’anno è stato consegnato il Bronzo Dorato alla Carriera 2017 al regista russo Alekandr Sokurov autore di opere come Madre e Figlio; Moloch; Il Sole; Arca Russa; Faust già vincitore del Leone D’Oro a Venezia 2011.

A contendersi il Bronzo Dorato, prezioso trofeo artistico ispirato all’omonimo gruppo equestre di epoca romana e simbolo della cittadina marchigiana, 16 opere di animazione provenienti da tutto il mondo, dall’Australia alla Svizzera – con “Aubade”, di Mauro Carraro – passando per l’italiano “Confino”, di Nico Bonomolo, che si avvale delle musiche di Gioacchino Balistreri, inserito nella long list per i Premi Oscar 2018 e candidato ai Globi d’Oro della Stampa Estera in Italia, ma anche lavori da Spagna, Francia, Russia, Cina, Corea del Sud, Polonia, Lettonia, Portogallo e Danimarca. La Croazia è rappresentata da “1000”, del fumettista e regista Danijel Žeželj. Lavori che saranno giudicati dalla Giuria composta dallo scrittore e poeta Nino De Vita – autore, tra gli altri, del volume La casa sull’altura, illustrato da Simone Massi e pubblicato da Orecchio Acerbo; dal regista Georges Schwizgebel e dall’attrice e regista Valentina Carnelutti.


Receive more stories like this in your inbox