La ct Milena Bertolini © Ettoregriffoni | Dreamstime.com

Il Campionato Mondiale di calcio femminile 2023 si è fermato a Venezia. Per la prima volta la Coppa del Mondo “se ne va in giro per il Globo”, presentandosi a tutte le 32 nazioni che parteciperanno alla competizione iridata, in programma in Australia e Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto. Iniziato in Giappone a febbraio, il Trophy Tour ha fatto tappa in Italia per un’unica presentazione a Venezia, all’Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale in attività della città, istituita per decreto napoleonico nel 1812 e la cui sede è la Scuola di San Fantin (ex Scola dei Picai). Lo sport non è certo l’argomento principale in questo luogo, eppure, com’è stato ricordato, un evento “in rosa” proprio all’Ateneo Veneto non può essere “casuale”.
Dal 2022 c’è una presidente donna, la prima nella storia secolare dell’istituto, l’ex magistrato Antonella Magaraggia.
Il trofeo è stato esposto in Aula Magna, circondato dalle tele di alcuni dei più grandi artisti del XVI secolo. Prima dell’evento, l’intera delegazione sportiva di cui facevano parte Marco Brunelli, segretario generale della Figc, Margaret Twomey, ambasciatrice dell’Australia e Jacqueline Frizelle, ambasciatrice designata della Nuova Zelanda, ha avuto la possibilità di ammirare i dipinti al 1° piano, nella Sala Lettura: le storie della Vergine di Paolo Veronese e la pala del Tintoretto raffigurante l’Apparizione della Vergine a San Girolamo.

Il calcio femminile è in costante ascesa. Sembrano lontanissimi i tempi di Bend it like Beckham (2002, di Gurinder Chadha), atipica commedia anglo-hindi che raccontava la storia di due ragazze con la passione per il calcio, Jess (Parminder Nagra) e Jules (Keira Knightley), e il sogno di diventare professioniste andando a giocare negli Stati Uniti. Anno dopo anno, il calcio femminile è cresciuto, raccogliendo sempre più proseliti e i tifosi negli stadi continuano a crescere. Basta l’attenzione raccolta dalle ultime edizioni mondiali e continentali, per capire come sia sempre più anche uno sport femminile. E non è un caso, che alla presentazione del Trophy Tour, ci fosse una delegazione della prima squadra e del settore giovanile femminile del Venezia Calcio, accompagnata da Douglas Fay, co-owner del Venezia Fc.
Alla presentazione veneziana del Trophy Tour, introdotta e moderata dalla giornalista Barbara Cirillo, sono intervenuti due personaggi che di Mondiali e vittorie se ne intendono: Ilaria Mauro, quasi 50 presenze in Nazionale (presente ai Mondiali ‘19) e vincitrice del campionato italiano con la Fiorentina, oggi Legend Figc. La calciatrice ha rimarcato l’augurio alle colleghe impegnate in Australia e Nuova Zelanda, spronandole a credere nei sogni. Sulla stessa lunghezza d’onda Ivan Cordoba, autore del gol vittoria nella finale della Coppa America 2001 per la sua Colombia. Il granitico difensore dell’Inter di Mancini prima e di Mourinho poi, nell’era del triplete, oggi è un dirigente del Venezia Fc. Rivolgendosi alla commissaria tecnica delle Azzurre, Milena Bertolini, ha detto “Mister, fai sognare queste ragazze”.

Le Azzurre faranno il debutto il 24 luglio ad Auckland contro l’Argentina. Torneranno in campo cinque giorni dopo, a Wellington, per affrontare la temibile Svezia, d sempre nella capitale se la vedranno contro il Sudafrica il 2 agosto.
Dopo aver rotto un digiuno che durava da ben quattro edizioni, nel 2019 l’Italia è tornata a respirare l’atmosfera di un Mondiale, in Francia, disputando un ottimo torneo e uscendo ai quarti di finale per mano dei Paesi Bassi, poi sconfitti in finale dagli Stati Uniti. E sarà la squadra a stelle e strisce la Nazione da battere, quattro volte campione del mondo, e trionfatrice nelle ultime due edizioni, in Canada e in terra transalpina. Tra le formazioni più agguerrite che si contenderanno il titolo anche Germania e Inghilterra, quest’ultima campione d’Europa in carica.
A Venezia intanto, la presentazione è finita. Le giovani del Venezia Calcio insieme alla Ct della Nazionale si “schierano” attorno alla Coppa del Mondo, che sarà poi esposta nella vicina piazza San Marco. L’emozione è palpabile sui visi di ciascuna. Alcune diventeranno professioniste e qualcuna magari arriverà a disputare uno dei prossimi Mondiali. La strada è lunga, ma con entusiasmo, passione e lavoro, tutto è possibile, anche sollevare verso il cielo il trofeo di calcio più importante del mondo.
Forza, ragazze. Forza azzurre!

Receive more stories like this in your inbox