Il Festival “Unexpected Italy: a celebration of Italian culture” organizzato dal Kennedy Center for the Performing Arts in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington DC e l’Istituto Italiano di Cultura, corona l’ampio programma culturale italiano nella capitale USA.

Il Festival, che avrà luogo dal 3 maggio al 1° giugno, è stato presentato dall’ambasciatore d’Italia, Armando Varricchio, dalla presidente del Kennedy Center, Deborah Rutter, e dal Maestro Gianandrea Noseda, direttore musicale della National Symphony Orchestra, nel corso di un evento a Villa Firenze, cui hanno partecipato le principali istituzioni culturali di Washington, la stampa e un vasto pubblico di amanti della cultura e dell’arte italiana.

Un mese di concerti che mira a celebrare l’ampia gamma di musica di tutti i generi venuti dall’Italia, ma anche ad offrire la possibilità per il pubblico americano di sperimentare aspetti della cultura italiana meno noti e familiari. Opera, musica sinfonica, pop, jazz e ballate folkloristiche fanno parte di un programma che passa dallo Stabat Mater di Rossini alla Tosca di Puccini, da Vinicio Capossela alla voce di Simona Molinari.
Il Maestro Noseda ha ricordato come obiettivo del Festival sia quello di “avvicinare il pubblico americano ad un Italia inaspettata, meno nota ma altrettanto affascinante e sorprendente”, mentre l’Ambasciatore ha sottolineato come “l’appuntamento del Festival rappresenti un momento unico per celebrare la cultura italiana e i suoi contributi al progresso dell’umanità, grazie alla fruttuosa collaborazione avviata con il Kennedy Center”.

Il Festival corona l’offerta culturale italiana a Washington in questo primo scorcio del 2019. Una vera e propria “primavera italiana” ha sottolineato l’Ambasciatore, ricordando la mostra alla National Gallery of Art per il 500esimo anniversario della nascita del Tintoretto, l’esposizione “Queens of Egypt” organizzata al National Geographic Museum, in collaborazione con il Museo Egizio di Torino e la mostra di Enrico David al Hirshhorn Museum.


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