Siamo arrivati a fine anno e con questa Special Edition, che anticipa le festività natalizie, vogliamo ancora una volta ringraziare i fedeli abbonati e i lettori in costante crescita, anche sui canali telematici, del nostro L’Italo Americano.
Da gennaio ci avete seguito in questo lungo viaggio attraverso l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti e con noi avete riscoperto tanti aspetti dell’Italian Heritage, patrimonio che spesso ci portiamo dietro (e dentro) inconsapevolmente e che da italo-americani riproduciamo quotidianamente in famiglia e nelle comunità di appartenenza.
Abbiamo dato molto risalto al tema dell’Immigrazione, attraverso volti noti e storie sconosciute di arrivi in America, tra il secolo scorso e gli anni Duemila, di incontro e di graduale inserimento nella società e cultura statunitense, riportando racconti in cui l’American Dream ha prodotto, e continua a mietere, storie di successo e realizzazione personale e professionale, dando quelle opportunità che purtroppo spesso mancano in Italia.
E abbiamo cercato di riservare tanto spazio, sia nella Sezione italiana sia nella Sezione Inglese, alla cultura, società e attualità italiana che si fa spazio nel panorama culturale, cinematografico, artistico, sportivo, ma anche imprenditoriale, creativo, scientifico e altamente specializzato della seconda patria, quella adottiva scelta come propria casa.
Sono davvero entusiasta di portarvi a conoscenza del fatto che recentemente abbiamo inserito quattro nuove rubriche: “All Around Italy” (In Giro Per l’Italia) che parla di viaggi con informazioni su destinazioni in tutta Italia, incluso hotels, ristoranti e qualche consiglio su come trascorrere meglio la vostra vacanza, “Le Pasquinate” il nuovo modo di avvicinarsi alla politica e alla storia italiana di Anthony Di Renzo,“La Settima Arte” (The Seventh Art) che mostra biografie, career highlights, notizie dell’industria cinematografica e recensioni.
Infine, “Finding Your Immigrant Ancestors” (Alla Ricerca Dei Vostri Antenati) una rubrica mensile che cerca di trovare informazioni sugli antenati immigrati, nei censimenti americani e nelle liste passeggeri, determinando il loro nomi italiani originali, e trovando i loro luoghi di provenienza.
La nostra presenza online sta crescendo più veloce di quanto potessimo immaginare e abbiamo raggiunto le 100.000 visite mensili e 25.000 pagine di contenuto, un traguardo importante se consideriamo che il sito è stato lanciato meno di un anno fa. Vi incoraggiamo a navigare nelle migliaia di pagine di articoli che creiamo ogni settimana e a sostenere la vostra pubblicazione preferita, la vostra lealtà è il dono più prezioso per noi. Una sottoscrizione alla versione digitale dell’Italo-Americano sosterrà non solamente la nostra missione, ma anche l’impresa giornalistica e l’approfondito e originale servizio di informazione che è stato una caratteristica dell’Italo-Americano fin dal 1908.
Il nostro progetto cerca, settimana dopo settimana, di consolidare la conoscenza dell’Italia di oggi e di ieri, e dell’Italiano come prima o seconda lingua non solo come patrimonio storico, ma come stimolo costante alla crescita personale.
Più la comunità italiana riuscirà a conservare le sue peculiarità, cioè quelle caratteritiche che rendono gli italiani unici e diversi dagli altri popoli, ma capaci di apprezzare l’estero e di adattarsi alla dimensione americana (così straordinariamente differente da quel che ci si è lasciati alle spalle prendendo un volo intercontinentale), più la comunità riuscirà a essere profondamente italiana.
Un’esigenza tanto più forte quanto più affondano nei decenni passati le origini geografiche familiari e quanto più, le nuove generazioni, perdono i contatti con i luoghi di provenienza dei genitori, dei nonni o dei bisnonni.
Perdere la “biodiversità” culturale è un impoverimento per tutti: italiani, italoamericani e americani.
Colgo l’occasione per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale e un felice 2014.