Uffizi di Firenze (Ph Dalibro da Pixabay)

Gli Uffizi sbarcano sul più giovane tra i grandi social, TikTok. Su questo canale, molto popolare tra i ragazzi (ma ultimamente in espansione anche tra i non giovanissimi), vengono postati brevissimi video, fino a 15 secondi, caratterizzati da un taglio scherzoso e ironico. Da oggi attivi sulla piattaforma (con il nome @uffizigalleries, usato anche su tutti gli altri social del museo), gli Uffizi hanno adottato in pieno questo approccio, inaugurando il nuovo canale con quattro clip che mettono in scena le opere d’arte delle Gallerie.

Ne sono protagonisti alcuni pesi massimi delle collezioni come il Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti, il doppio Ritratto dei duchi di Montefeltro di Piero della Francesca, la Maddalena di Tiziano e molti altri. Il primo video mostra il Cavaliere Pietro Secco Suardo, dipinto del ‘500 di Giovanni Battista Moroni, aggirarsi per i corridoi degli Uffizi in cerca di una festa.

Il social è l’ultimo capitolo del lancio degli Uffizi sui social: le Gallerie sono infatti presenti con un proprio profilo su Twitter, YouTube, Instagram (su cui hanno oltre 470mila follower, classificandosi tra i musei più seguiti al mondo) e Facebook, dove, sbarcati all’indomani dell’inizio della quarantena, postando video delle opere e degli spazi museali, hanno in poco più di un mese superato la soglia degli 1,9 milioni di visualizzazioni.

“Così come un giornale non è completo senza la vignetta e la caricatura della prima pagina – commenta il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – così anche un museo può fare umorismo: serve ad avvicinare le opere a un pubblico diverso da quello cui si rivolge la critica ufficiale, ma anche a guardare le opere in modo diverso e scanzonato. In particolare, in un momento difficile come questo, è importante, ogni tanto, concedersi un sorriso e un po’ di autoironia. E se è possibile farlo grazie alla grande arte, ancora meglio”.


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