I corpi speciali dell’Esercito italiano sono pronti per entrare in azione. Allerta elevata al secondo livello perchè “l’Italia non è al sicuro, nessun Paese è al sicuro”.

All’indomani delle stragi fondamentaliste a Parigi, per le quali manca all’appello Valeria Solesin una studentessa veneziana di 28 anni, il governo nazionale ha pianificato una serie di misure anti-terrorismo, soprattutto in vista dell’imminente apertura del Giubileo di Roma, mentre Papa Francesco commosso dice: “Questo non è umano”.

Che l’allarme sia alto lo ha confermato il ministero dell’Interno. Da gennaio sono state 540 le perquisizioni a soggetti legati al il terrorismo. Controllate 56.426 mila persone, 147 arrestate, 325 indagate, 159 espulse, gli estremisti espulsi sono stati 56.

Il premier Renzi ha incontrato i vertici dell’intelligence e detto: “Provo un dolore atroce per quanto accaduto a Parigi, colpendo la Francia hanno colpito l’umanità intera. Stanno attaccando la pace e la libertà, stanno attaccando il nostro modo di vivere, ma la libertà è più forte della barbarie, il coraggio è più forte della paura. Occorreranno tutte le forze necessarie, occorreranno mesi, forse anni, ma l’Italia c’è, al fianco della Francia, ed è convinta che questa sfida possa essere vinta tutti insieme”.

Dopo l’11 settembre americano, il terrorismo ha colpito l’Europa attaccando prima la Spagna: era l’11 marzo 2004. Ci furono 192 morti e oltre 2.000 feriti su binari e treni regionali della capitale spagnola. Poi Londra. Il 7 luglio 2005, in quattro attentati suicidi, 52 pendolari furono uccisi in tre diverse stazioni della metropolitana e su un autobus nella capitale inglese. Un anno dopo, attentato con 4 morti al museo ebraico di Bruxelles. L’Europa torna ad essere colpita con la strage francese alla rivista satirica Charlie Hebdo, accusata di blasfemia dagli attentatori. Era il 7 gennaio, 12 morti, 11 feriti. Poi Copenaghen il 14 febbraio: un morto e tre feriti. Ora i sette attacchi simultanei nel cuore di Parigi dove sono stati colpiti luoghi di svago: stadio, teatro, ristoranti. Quello del 13 novembre è l’attentato terroristico col maggior numero di vittime in Francia dopo quello del 1961 durante la guerra d’Algeria (che causò 28 morti). 


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